Il 25 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di Rai Way ha approvato il Piano Industriale 2024 – 2027, che descrive le linee di sviluppo aziendali e fissa i target economico-finanziari al 2027.
Strategia
Piano Industriale 2024 - 2027
Contesto di mercato
Il mercato in cui opera Rai Way è influenzato dai trend che caratterizzano i settori media, telco e torri.
Settore Media
Lo sostenibilità del digitale terrestre
La TV tradizionale mantiene una presenza costante nella vita degli italiani.
Anche di fronte alla forte crescita negli ultimi anni degli OTT e della fruizione tramite device mobili, il digitale terrestre si conferma la piattaforma di riferimento in Italia, con un’audience estremamente resiliente (circa 9 milioni di telespettatori nell'arco dell'intera giornata) e una quota costante dell'86% della raccolta pubblicitaria dei broadcaster TV (dati 2023).
Tale performance trova ragioni sia storiche – collegate alla rilevanza della fruizione Free rispetto a quella Pay - che di natura tecnica.
Sin dagli anni ‘80 e dalla diffusione della TV commerciale, l’Italia si è affermata come un mercato principalmente Free-to-Air ed il broadcast (prima analogico e poi digitale terrestre) ha rappresentato la piattaforma di riferimento per la distribuzione di contenuti gratuiti, acquisendo anche una forte valenza sociale. La TV via cavo non è stata sviluppata, mentre il satellite è utilizzato principalmente per la TV pay e, laddove necessario, per integrare la copertura DTT nelle aree non raggiunte.
Anche oggi, la maggioranza delle famiglie italiane accede ai contenuti televisivi attraverso il DTT come piattaforma primaria.
Tale funzione rende il digitale terrestre meno attaccabile da altre piattaforme, tra cui quelle broadband, che comportano comunque un costo (per l’accesso alla piattaforma o per la disponibilità di collegamento a banda larga).
Anche all’interno del mercato Free-to-Air, la crescita del consumo video è trainata dalle modalità di fruizione “on-demand” e “in mobilità", non basate sulla tecnologia broadcast digitale terrestre.
Considerando però, da un lato, la preferenza dei consumatori per la TV rispetto ad altri device e, dall’altro, la netta polarizzazione tra modalità di fruizione e tipologia di contenuti (“on-demand” per contenuti non-live e differibili, come film e serie TV, e “lineare” per contenuti live non differibili e diretti ad un pubblico ampio, come news, sport ed intrattenimento), è possibile prevedere in prospettiva uno scenario basato sulla coesistenza di diverse piattaforme.
Infatti, per la distribuzione lineare - in particolare dell’offerta dei cosiddetti “broadcaster tradizionali” (caratterizzata da una rilevante porzione di eventi live durante l’intera giornata) - il broadcasting continua a rappresentare una soluzione efficiente per costi ed utilizzo della capacità.
Tali fattori, unitamente al previsto rallentamento della crescita delle piattaforme OTT ed ai requisiti di copertura universale del Servizio Pubblico, portano a confermare la view di lungo termine di coesistenza di diverse piattaforme, cogliendo i benefici:
· dell’ampia copertura e audience del broadcast
· della flessibilità e personalizzazione del broadband
Settore infrastrutture digitali
Torri
- Crescita delle ospitalità guidata principalmente dalla densificazione delle reti 5G, dal FWA e dall’estensione delle reti radiofoniche digitali
- Polarizzazione dell’ospitalità degli apparati mobili verso le TowerCos “anchor”
- Trend consolidato di spin-off delle torri, con molteplici iniziative di M&A e utilizzo della leva finanziaria
- Spinta delle TowerCos alla diversificazione attraverso nuove iniziative di business, allo scopo di valorizzare asset e competenze a disposizione
- Possibili sfide derivanti dal consolidamento degli operatori di telefonia mobile e/o delle loro reti di accesso radio (RAN-sharing)
Data Center
- Incremento del traffico dati e dei servizi Cloud
- Crescita dei servizi a bassa latenza in ambito di applicazioni critiche
- Normativa GDPR, che pone rigide regole sulla protezione dei dati personali
- Offerta ancora limitata e frammentata (in particolare nel mercato Italiano)
Strategia di crescita e iniziative
Business tradizionale
Gli asset e le attività su cui Rai Way ha tradizionalmente costruito la propria storia e la propria identità continuano ad offrire delle opportunità di sviluppo legate:
- all’estensione delle reti di telecomunicazione, principalmente radiofoniche e mobili, con impatto sia sul volume delle attività di gestione di reti media (per RAI e per terzi) sia sul tower hosting;
- ad una migliore valorizzazione di asset societari, tra cui la rete di trasmissione composta da 6.000 km di rete in fibra ottica proprietaria, satelliti e ponti radio, nonché l’ampio portafoglio di terreni, ad esempio anche attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
- ad un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa, legato all’evoluzione del modello operativo e di manutenzione dei siti e all’ottimizzazione del footprint immobiliare.
Nell’orizzonte del Piano Industriale, Rai Way investirà circa € 100 milioni nel Business tradizionale, con l’obiettivo di estrarne ulteriore valore.
Iniziative di diversificazione
Sui nuovi asset e servizi - che includono una rete di edge data center in fase di sviluppo nelle principali aree del Paese, un data center hyperscale che sorgerà nell’area di Roma e una edge CDN per la distribuzione IP dei contenuti su tutto il territorio nazionale – le priorità risiedono nella rapidità e nel successo dell’execution.
Nell’orizzonte di piano, Rai Way investirà circa € 140 milioni per completare e commercializzare una piattaforma di infrastrutture digitali integrate, moderne e scalabili anche oltre il 2027, che diventerà un motore di crescita di medio-lungo termine.
Crescita per linee esterne
In aggiunta al piano di investimenti di natura organica, la flessibilità finanziaria della Società permetterà di perseguire la crescita per linee esterne quale pilastro della strategia, continuando al contempo a garantire un’adeguata remunerazione degli azionisti.
L’M&A fungerà sia da strumento per ottenere sinergie industriali, aumentando l’efficienza e la generazione di cassa del business tradizionale, sia da acceleratore del time-to-market delle nuove iniziative di diversificazione.
Obiettivi e target
Capital allocation
- Esclusi i Costi del personale capitalizzati
- Inclusa la CDN, 10 Edge Data Center per circa 3 MW e la prima hall dell'Hyperscale Data Center per 4,4MW (metà del Modulo 1)
- Basata sul prezzo di chiusura del 22 marzo 2024 (€ 4,8 per azione)
- Post IFRS-16
Obiettivi al 2027
Il Piano Industriale prevede, su base organica, i seguenti obiettivi economico-finanziari al 2027:
1. Elaborato su ipotesi di CPI pari a 0,7% nel 2024 e 1,5% nel triennio 2025-2027
2. Normalized FCFE = Adjusted EBITDA - Oneri Finanziari Netti - Tasse di Conto Economico - Investimenti di mantenimento ricorrenti. Tutti i dati sono rettificati al fine di dedurre i costi di affitto impattati dal principio contabile IFRS-16 per riflettere l'effettiva generazione di cassa
Oltre l’orizzonte di Piano Industriale, l’entrata a regime delle iniziative di diversificazione consentirà un’ulteriore espansione di ricavi ed Adjusted EBITDA. Gli obiettivi di lungo termine sono i seguenti:
Sostenibilità e Innovazione
La strategia aziendale tiene conto dei 4 pilastri fondamentali di sostenibilità per Rai Way – Ambiente, Sociale, Governance e Innovazione - nonché delle raccomandazioni dei principali indici ESG e delle best practices nazionali ed internazionali.
Dopo aver portato a compimento la maggior parte degli obiettivi contenuti nel Piano 2021-23, la Società ha varato il nuovo Piano di Sostenibilità 2024-27, che abbraccia anche nuove tematiche come l’economia circolare e la biodiversità, conferma l’obiettivo di Carbon Neutrality su scope 1+2 al 2025 e introduce nuovi obiettivi in termini di ulteriore riduzione di emissioni, cybersecurity e formazione.
Per ciascun pilastro, il Piano declina l’impegno della Società attraverso 6 indirizzi strategici, 24 target quantitativi e 38 iniziative operative che contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.
In un’ottica di full disclosure e trasparenza, la performance di Rai Way in ambito ESG è costantemente monitorata attraverso la Dichiarazione Non Finanzaria annuale e l’engagement con le principali agenzie di rating ESG.
Da sempre Rai Way considera l’innovazione, la ricerca e la trasformazione digitale leve strategiche per valorizzare know-how ed asset tecnologici e creare valore per gli stakeholder in una prospettiva di piena sostenibilità.
Per queste ragioni, la Società adotta un approccio di Open Innovation, che si basa sia sul dialogo con tutte le risorse interne sia sulla ricerca di sinergie con l’ecosistema esterno delle università, start-up, enti di ricerca, grandi società di consulenza e imprese fornitrici. Consapevole del ruolo che l’innovazione ha nel percorso di sviluppo sostenibile, Rai Way si impegna ad utilizzare efficientemente le risorse naturali nei progetti di rinnovo dei diversi asset tecnologici, attraverso la valutazione di sistemi ad alto rendimento energetico, e a sviluppare infrastrutture evolutive per il miglioramento dello standard di vita della collettività.