"Quando parliamo di DVB-T2 parliamo di un’innovazione tecnologica unica in Italia, che permette una maggior capacità di trasmissione sulla stessa frequenza: più canali e maggiore qualità. Abbiamo lavorato con uno standard all’avanguardia ancora poco conosciuto perfino dai fornitori di tecnologia", ci racconta l’Ingegner Eleonora Pace, Head of Engineering. Il 19 agosto, abbiamo predisposto la piattaforma di codifica (quella tipicamente utilizzata per il “disaster recovery”), al fine di poter inviare il flusso T2-MI alla rete di collegamento, tramite la Matrice IP. La Matrice IP collega i principali centri di produzione RAI di Roma (Via Teulada, Saxa Rubra, Via Asiago) con gli ingressi delle nostre piattaforme di codifica e multiplazione, e le uscite delle nostre piattaforme con le reti di distribuzione terrestre e satellitare. Questa infrastruttura all’avanguardia ci ha permesso di alimentare simultaneamente tutti gli impianti trasmittenti.
Per poterne garantire l’efficacia nella fase di attivazione, è stato svolto un lavoro di sperimentazione in laboratorio durato circa un anno. Racconta Mauro Brinelli (Job title): Abbiamo simulato in laboratorio tutta la catena dei segnali fino al televisore, in modo da avere nel nostro Centro di Via Teulada una replica di qualsiasi sito sul territorio, per verificare la corretta funzionalità del percorso di diffusione. Non abbiamo solo fatto dei test, ma abbiamo individuato il modo migliore per effettuare il passaggio al nuovo standard e per garantire la massima retrocompatibilità con i televisori e i decoder in commercio. La notte del 28 agosto, dunque, è stato il risultato consapevole e atteso di molte notti di impegno per la nostra squadra. La sperimentazione è culminata in due prove notturne di verifica complessiva del funzionamento realizzate a maggio e a luglio. Un ruolo fondamentale lo hanno giocato, insieme al team Engineering che ha progettato tutti i dettagli del percorso di switch over, i colleghi presenti sul Territorio e in servizio presso i centri nazionali di controllo, che hanno configurato gli oltre 1000 nostri apparati diffusivi per trasmettere in DVB-T2.