Loading SVG
INDICE  
Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
5
Organi Sociali e Comitati  
5
Lettera agli azionisti  
6
Attività di Rai Way  
8
Principali indicatori alternativi di performance  
10  
Dati economico-finanziari di sintesi  
11  
Relazione sulla gestione 2023  
13  
Linee generali ed andamento dell’economia  
13  
Mercato di riferimento  
14  
Rai Way sui mercati finanziari  
15  
Assetto societario  
17  
Andamento commerciale  
18  
Eventi della gestione  
19  
Risultati dell’esercizio  
22  
Risorse Umane e Organizzazione  
26  
Sicurezza e ambiente  
30  
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
31  
Adempimenti in materia di privacy  
47  
Ricerca e sviluppo  
47  
Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
48  
Rapporti con Parti correlate  
49  
Azioni proprie  
49  
Eventi successivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
50  
Evoluzione prevedibile della gestione  
50  
Direzione e coordinamento  
50  
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
55  
Dichiarazione di carattere non finanziario  
55  
Destinazione dell’utile  
55  
Schemi di bilancio  
57  
2
Note Illustrative al Bilancio  
61  
Premessa (nota 1)  
61  
Informazioni Generali (nota 2)  
63  
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)  
64  
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)  
91  
Stime e assunzioni (nota 5)  
96  
Ricavi (nota 6)  
97  
Altri ricavi e proventi (nota 7)  
99  
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)  
100  
Costi per servizi (nota 9)  
100  
Costi per il Personale (nota 10)  
102  
Altri Costi (nota 11)  
103  
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)  
103  
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)  
104  
Accantonamenti (nota 14)  
105  
Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)  
105  
Imposte sul Reddito (nota 16)  
106  
Attività Materiali (nota 17)  
107  
Diritti d’uso per leasing (nota 18)  
109  
Attività Immateriali (nota 19)  
110  
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 20)  
112  
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 21)  
114  
Altre attività non correnti (nota 22)  
115  
Rimanenze (nota 23)  
115  
Crediti Commerciali (nota 24)  
116  
Altri crediti e attività correnti (nota 25)  
117  
Disponibilità liquide (nota 26)  
118  
Attività per imposte sul reddito correnti (nota 27)  
118  
Patrimonio Netto (nota 28)  
119  
Utile per Azione (nota 29)  
119  
Passività per leasing correnti e non correnti (nota 30)  
120  
Benefici ai Dipendenti (nota 31)  
120  
Fondi Rischi e Oneri (nota 32)  
122  
3
Debiti commerciali (nota 33)  
123  
Altri debiti e passività correnti e non correnti (nota 34)  
123  
Passività per imposte sul reddito correnti (nota 35)  
125  
Impegni e garanzie (nota 36)  
125  
Altre Informazioni (nota 37)  
125  
Passività Potenziali  
125  
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 38)  
127  
Eventi succesivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
127  
Transazioni con Parti Correlate (nota 40)  
127  
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 -  
Trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 41)  
136  
Cambiamento climatico (nota 42)  
136  
Effetti finanziari diretti derivanti dal conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese  
(nota 43)  
139  
Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del  
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e  
integrazioni  
141  
Proposte all’Assemblea degli Azionisti  
142  
4
Loading SVG
  
Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
Denominazione Sociale:  
Rai Way S.p.A.  
Capitale Sociale:  
Euro 70.176.000 i.v.  
Sede Sociale:  
Via Teulada 66, 00195 Roma  
C.F./P.I.:  
05820021003  
Sito aziendale:  
www.raiway.it  
Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana  
S.p.A.  
La Società non ha sedi secondarie.  
Organi Sociali e Comitati 1  
Consiglio di Amministrazione  
Collegio Sindacale  
Presidente  
Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
Silvia Muzi  
Amministratore Delegato  
Sindaci Effettivi  
Roberto Cecatto  
Massimo Porfiri  
Barbara Zanardi  
Consiglieri  
Romano Ciccone  
Sindaci Supplenti  
Alessandra Costanzo  
Cristina Chiantia  
Michela La Pietra  
Paolo Siniscalco  
Barbara Morgante  
Umberto Mosetti  
Gian Luca Petrillo  
Paola Tagliavini  
Segretario del Consiglio  
Società di Revisione  
Giorgio Cogliati  
EY S.pA. 2  
Comitato Controllo e Rischi  
Comitato Remunerazione e Nomine  
e per la Sostenibilità  
Paola Tagliavini (Presidente)  
Umberto Mosetti (Presidente)  
Alessandra Costanzo  
Romano Ciccone  
Gian Luca Petrillo  
Barbara Morgante  
1 In carica alla data della presente Relazione finanziaria annuale.  
Per informazioni in merito al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo  
Societario e sugli Assetti Proprietari relativa all’esercizio 2023 pubblicata sul sito internet della  
Società medesima (www.raiway.it).  
2 Incarico di revisione legale dei conti approvato dall’Assemblea dei Soci Rai Way nella seduta  
del 27 aprile 2023.  
5
Loading SVG
 
LETTERA AGLI AZIONISTI  
Signori Azionisti,  
con il bilancio dell’esercizio 2023 si porta a compimento il ciclo quadriennale  
avviato nel 2020 e caratterizzato dall’implementazione del Piano Industriale  
2020-23 votato al rafforzamento del core business - grazie al massiccio piano di  
investimenti nel progetto di refarming delle frequenze - nonché all’avvio di  
nuove vie di espansione del portafoglio di infrastrutture gestite e all’attenzione  
alla sostenibilità come leva e amplificatore di creazione di valore.  
Il favorevole completamento di tale Piano con risultati significativamente migliori  
rispetto alle aspettative, ha peraltro confermato una traiettoria di crescita che  
prosegue ininterrotta fin dalla nostra IPO, avvenuta nel 2014: in 9 anni, Rai Way è  
stata in grado di aumentare l’EBITDA del 60% e la relativa marginalità di circa 12  
punti percentuali, più che raddoppiando utile netto e dividendo3.  
Il 2023, caratterizzato da uno scenario geopolitico permanentemente  
complesso e da una congiuntura economica non priva di fragilità ma anche da  
un deciso rallentamento dell’inflazione, ha consentito alla Società di trarre  
vantaggio dai punti di forza del proprio modello di business e dalle iniziative di  
sviluppo nel broadcasting TV. A livello operativo, oltre al continuo focus  
sull’attività tradizionale di broadcasting e tower hosting, sono proseguite le  
attività propedeutiche all’estensione dell’infrastruttura digitale di Rai Way, in  
particolare in relazione alla realizzazione dei primi data center edge, alla rete di  
content delivery network (CDN) e al completamento della rete in fibra ottica di  
oltre 6000 chilometri.  
Tutte le principali metriche di conto economico evidenziano progressi significativi  
rispetto all’esercizio 2022. I ricavi raggiungono Euro 271,9 milioni, in forte crescita  
da un lato, per l’effetto dell’indicizzazione all’inflazione, dall’altro grazie al  
contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali e delle attività di ospitalità  
3 Al netto dell’impatto contabile del principio contabile IFRS16, introdotto a partire dal 2019.  
6
con operatori FWA e broadcaster radiofonici. L’Adjusted EBITDA si attesta a Euro  
180,3 milioni, beneficiando sia dei maggiori ricavi sia di costi in riduzione, non  
soltanto relativamente a consumi e tariffe elettriche. Il risultato netto, pur  
scontando l’effetto sugli ammortamenti dei crescenti investimenti di sviluppo,  
raggiunge a sua volta il nuovo record di Euro 86,7 milioni, consentendoci di  
proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo pari a 32,22 centesimi di Euro,  
che porta a oltre Euro 580 milioni le risorse distribuite agli Azionisti a partire  
dall’IPO.  
Dal punto di vista finanziario, a fronte di un indebitamento netto rimasto  
sostanzialmente stabile a Euro 104,9 milioni, Rai Way ha finalizzato con un pool di  
primari istituti finanziari un nuovo contratto di finanziamento triennale per un  
importo massimo di Euro 185 milioni, che contribuirà a garantire la flessibilità  
finanziaria per sostenere gli investimenti previsti nei prossimi anni.  
Proprio gli investimenti sono il cuore del Piano Industriale 2024-2027 che il nuovo  
Consiglio di Amministrazione, insediatosi lo scorso mese di maggio 2023, ha  
approvato il 25 marzo 2024. Il Piano disegna un percorso industriale chiaro, che  
– unendo la crescita organica nel tradizionale mercato dei servizi media, la  
diversificazione nelle infrastrutture digitali e le potenziali opportunità di crescita  
esterna – punta a massimizzare la creazione di valore, garantendo sostenibilità e  
sviluppo nel lungo termine.  
Parallelamente il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il nuovo  
Piano di Sostenibilità 2024-27, che abbraccia anche nuove tematiche come  
l’economia circolare e la biodiversità, confermando l’obiettivo di Carbon  
Neutrality al 2025 e introducendo nuovi obiettivi in termini di emissioni,  
cybersecurity e formazione, ad ulteriore riprova del forte impegno di Rai Way nel  
soddisfare le esigenze di tutti i propri Stakeholders.  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
7
Loading SVG
 
ATTIVITÀ DI RAI WAY  
Rai Way4 (di seguito la Società) è un operatore di infrastrutture digitali e fornitore  
di servizi media per la distribuzione di contenuti. È l’operatore unico delle reti di  
trasmissione e diffusione radiotelevisiva che veicolano i segnali di RAI,  
concessionaria italiana del servizio pubblico.  
Rai Way è presente capillarmente su tutto il territorio italiano con circa 600  
dipendenti tra la sede centrale di Roma e le 21 sedi regionali, più di 2.300 torri di  
telecomunicazioni, una rete di trasmissione in ponti radio, sistemi satellitari e circa  
6.000 km di fibra ottica proprietaria e 2 centri di controllo.  
Il patrimonio infrastrutturale, l’eccellenza del know-how tecnologico ed  
ingegneristico e l’elevata professionalità delle sue persone rendono Rai Way il  
partner ideale per le aziende che cercano soluzioni integrate per lo sviluppo  
della propria rete e per la gestione e trasmissione di dati e segnali.  
Rai Way è quotata dal 2014 sul mercato Euronext Milan (in precedenza  
denominato Mercato Telematico Azionario) della Borsa Italiana a seguito  
dell’Offerta Globale di Vendita, promossa dall’azionista RAI, che ha permesso  
alla Società di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato,  
rafforzando la propria immagine di società indipendente.  
I servizi offerti dalla Società includono:  
(i)  
Servizi di Diffusione, intesi come servizi di diffusione terrestre e satellitare dei  
segnali televisivi e radiofonici presso gli utenti finali all’interno di un’area  
geografica e servizi di vendita di capacità trasmissiva;  
(ii)  
Servizi di Trasmissione dei segnali televisivi e radiofonici attraverso la rete di  
collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione  
di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale;  
4 Rai Way ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-  
bis, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i. (Regolamento Emittenti  
Consob), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei  
documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti  
di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.  
8
(iii)  
Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting) di impianti di  
trasmissione e diffusione di terzi presso i siti della Società inclusiva, ove previsto, di  
servizi di manutenzione nonché di altre attività complementari;  
(iv)  
Servizi di Rete (c.d. “network services”), che includono una vasta  
gamma di servizi eterogenei relativi alle reti di comunicazione elettronica e di  
telecomunicazioni in generale quali, ad esempio, attività di progettazione e  
servizi di consulenza.  
I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcaster  
(categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e  
nazionali, tra  
i
quali rientra RAI), operatori di telecomunicazioni  
(prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network Operator), amministrazioni  
pubbliche e aziende private.  
Inoltre, a seguito dello sviluppo di una rete CDN (Content Delivery Network)  
privata e dei primi data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in  
corso di realizzazione e distribuita a livello nazionale, Rai Way amplierà a breve il  
proprio portafoglio di servizi, offrendo housing di server e connettività a bassa  
latenza per soddisfare le nuove esigenze della comunicazione, nonché soluzioni  
di rete per la distribuzione di contenuti sulle reti IP pubbliche (Internet), con  
elevata “Quality of Experience” per gli utenti finali.  
9
 
PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE  
La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli  
IFRS. Di seguito sono descritte, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543  
del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015  
dall’European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, le  
componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.  
Risultato operativo lordo o EBITDA – earnings before interest, taxes,  
depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante  
ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari.  
Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di  
partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni,  
classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari”.  
Risultato operativo lordo rettificato o Adjusted EBITDA – earnings before  
interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante  
imposte, ante ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e proventi e  
oneri finanziari rettificato degli oneri/proventi non ricorrenti.  
Risultato operativo o EBIT – earnings before interest and taxes: è pari al  
risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna  
rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione  
di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di  
partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e  
oneri finanziari”.  
Capitale Investito Netto: è definito come la somma delle Immobilizzazioni e  
del Capitale Circolante Netto a cui detrarre i Fondi.  
Indebitamento finanziario netto: lo schema per il calcolo è conforme a  
quello previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle raccomandazioni  
contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 32-382- 1138 del 4  
marzo 2021 (orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del  
Regolamento UE 2017/1129, c.d. “Regolamento sul Prospetto”) così come  
recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021.  
10  
Loading SVG
 
Investimenti Operativi: pari alla somma degli investimenti per il  
mantenimento dell’infrastruttura di rete della Società (Investimenti di  
Mantenimento) e per lo sviluppo/avvio di nuove iniziative commerciali e/o  
di ottimizzazione dei costi (Investimenti di Sviluppo). La voce non include gli  
incrementi in immobilizzazioni finanziarie e in diritti d’uso per leasing.  
DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI  
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31  
dicembre 2023 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2022.  
Sono, altresì, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale  
Investito Netto al 31 dicembre 2023 confrontati con i dati corrispondenti alla  
chiusura dell’esercizio precedente.  
Si segnala, per una migliore analisi dei dati, che gli scostamenti e le percentuali  
esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi  
all’unità di Euro.  
Principali Indicatori  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Economici  
Ricavi Core  
271,9  
245,4  
26,5  
10,8%  
Altri Ricavi e proventi  
0,9  
0,5  
0,4  
74,7%  
Altri costi operativi  
(46,3)  
(51,2)  
4,9  
9,6%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(43,7)  
(2,6)  
(5,8%)  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
Risultato operativo  
126,0  
103,8  
22,1  
21,3%  
Utile Netto  
86,7  
73,7  
13,0  
17,7%  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Patrimoniali  
Investimenti operativi  
62,2  
80,2  
(18,0)  
(22,5%)  
di cui mantenimento  
15,9  
17,4  
(1,5)  
(8,6%)  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Capitale Investito Netto  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Patrimonio Netto  
188,7  
176,2  
12,5  
7,1%  
Indebitamento finanziario netto  
104,9  
105,0  
(0,2)  
(,2%)  
Indicatori  
Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%)  
66,3%  
61,5%  
4,8%  
7,7%  
Utile Netto/Ricavi Core (%)  
31,9%  
30,0%  
1,9%  
6,2%  
Capex Mantenimento / Ricavi Core (%)  
5,9%  
7,1%  
(1,2%)  
(17,5%)  
Indebitamento finanziario netto / Adj EBITDA (%)  
58,2%  
69,5%  
(11,4%)  
(16,3%)  
* la voce "Altri costi operativi" è calcolata al netto del credito d'imposta sull'energia elettrica a favore delle imprese  
non energivore, pari ad euro 1,2 milioni nel 2023 ed euro 2,6 milioni nel 2022.  
11  
I Ricavi core si sono attestati ad Euro 271,9 milioni, con un incremento del  
10,8% rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2022.  
L’Adjusted EBITDA è pari a Euro 180,3 milioni e presenta una crescita di  
Euro 29,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2022. Si precisa che la  
Società definisce tale indicatore come l’EBITDA rettificato degli oneri non  
ricorrenti.  
Il rapporto tra Adjusted EBITDA e Ricavi core è pari al 66,3% rispetto al  
61,5% registrato al 31 dicembre 2022.  
Il Risultato Operativo (EBIT) ammonta a Euro 126 milioni e presenta un  
incremento di Euro 22,1 milioni rispetto al valore del 31 dicembre 2022.  
L’Utile Netto è pari a Euro 86,7 milioni, in aumento del 17,7% rispetto al 31  
dicembre 2022.  
Gli Investimenti Operativi si sono attestati a Euro 62,2 milioni e si riferiscono  
al mantenimento dell’infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo.  
Il Capitale Investito Netto è pari a Euro 293,5 milioni, con un Indebitamento  
finanziario netto di Euro 104,9 milioni e un Patrimonio Netto di Euro 188,7  
milioni.  
12  
Loading SVG
  
RELAZIONE SULLA GESTIONE 2023  
Linee generali ed andamento dell’economia 5  
Nel 2023, la crescita del PIL mondiale si è dimostrata inaspettatamente resiliente  
(+3,0% nel 2023 a fronte di una precedente stima di +2,7%, risalente a fine 2022),  
nonostante aspettative iniziali che prevedevano un rallentamento più marcato  
dovuto al calo dei redditi reali e al rapido e diffuso inasprimento della politica  
monetaria. Grazie al calo dei prezzi dell’energia e al graduale allentamento  
delle strozzature delle catene di approvvigionamento rispetto al picco raggiunto  
nel biennio 2021/22, l'inflazione è diminuita più rapidamente delle attese e i piani  
di sostegno ai consumi energetici hanno contribuito ad ammortizzare i redditi  
delle famiglie e a sostenere l'attività in molte economie.  
Se la crescita è stata particolarmente sostenuta negli Stati Uniti grazie alla forte  
spesa per consumi e all'aumento della spesa pubblica, in Europa i risultati sono  
stati più contenuti a causa del perdurare degli effetti negativi dello shock dei  
prezzi dell'energia, nonché dell’inasprimento delle condizioni di prestito legato  
all'aumento dei tassi di riferimento.  
Nell’ultima parte dell’anno, lo scoppio del conflitto in Medio Oriente ha generato  
nuove criticità alle catene di fornitura globali e innescato nuovi rischi di un  
possibile ulteriore aumento delle quotazioni petrolifere.  
Come risultato, la crescita del PIL di tutte le principali economie – sebbene  
positiva (+2,1% in US, +0,7% nell’area Euro, +0,7% in Italia) – è tornata a valori pre-  
pandemici e l’inflazione si è progressivamente attenuata (+4,1% negli USA, +5,6%  
nell’area Euro, +6,0% in Italia).  
Nel corso dell’anno, tali dinamiche di fondo sono state minate da una serie di  
eventi e fattori diversi, come fallimenti bancari, lo scoppio di un nuovo conflitto  
alle porte dell’Europa e un quadro macroeconomico spesso volatile.  
5
Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, ottobre 2023  
13  
 
Mercato di riferimento  
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di  
trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato europeo dell’emittenza televisiva le  
principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:  
DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),  
DTH (satellitare),  
OTT (broadband),  
TV via cavo.  
Rispetto ad altri paesi dell’Europa occidentale, l’Italia è caratterizzata da una  
diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma digitale terrestre televisiva  
(DTT). Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla  
più ampia e competitiva presenza delle piattaforme satellitari (es. Regno Unito e  
Germania) e via cavo (es. Germania e Francia). Il solido posizionamento del DTT  
nello scenario dell’emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto  
dall’assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via  
cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul  
mercato sia della televisione sia della banda larga) e da un audience media  
sulla piattaforma DTT che dimostra una sostanziale resilienza nonostante la  
contestuale forte crescita della diffusione delle piattaforme OTT negli ultimi anni.  
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi  
nel formato analogico (FM) e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non  
è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con  
molti altri paesi europei.  
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way opera anche nel  
settore delle torri per le telecomunicazioni, offrendo alla propria clientela servizi  
di tower rental.  
Rai Way ha inoltre avviato un piano di investimenti volto ad espandere il proprio  
patrimonio di asset nel più ampio mercato delle infrastrutture digitali (es. data  
14  
Loading SVG
 
center) che nei prossimi anni ricopriranno un ruolo centrale nell’abilitazione del  
processo di transizione digitale. Il mercato italiano presenta, allo stato attuale,  
ancora uno sbilanciamento tra domanda e offerta derivante dalla limitata  
disponibilità e distribuzione geografica di asset di qualità.  
Rai Way sui mercati finanziari 6  
I mercati finanziari internazionali hanno proseguito nel 2023 la marcata ripresa  
già iniziata nell’ultimo trimestre del 2022 e guidata da fattori come la riduzione  
dei costi delle materie prime, la stabilizzazione delle dinamiche inflattive, le  
aspettative di esaurimento della stretta monetaria e un rallentamento  
economico meno marcato delle attese (cosiddetto “soft landing”) come  
dimostrato dalla crescita degli utili societari, dalla fiducia delle imprese e dalla  
solidità del mercato del lavoro.  
Il quadro è però rimasto caratterizzato da elementi di incertezza legati a rischi  
geopolitici, a rischi recessivi e alle politiche restrittive delle banche centrali, alla  
base delle correzioni di marzo (preoccupazioni per la solidità del sistema  
finanziario) e dell’ultima parte dell’estate (brusco aumento dei tassi e  
deterioramento del quadro macro). Tale incertezza ha visto il mercato favorire  
la liquidità e la minor volatilità dei titoli large cap rispetto alle small-medium cap.  
In Italia, in particolare, l’indice FTSE Italia All-Share ha registrato un guadagno del  
26,3%, mentre il listino Mid Cap è cresciuto del 13,1%.  
Nell’anno, il titolo Rai Way, quotato sul mercato Euronext Milan (già Mercato  
Telematico Azionario) di Borsa Italiana, ha invece registrato un calo del -5,5% (-  
0,5% se si considera la distribuzione del dividendo). La sottoperformance rispetto  
agli indici è inquadrabile in un riposizionamento del mercato su settori ciclici e  
growth che avevano sofferto maggiormente nel 2022, alla penalizzazione per la  
limitata liquidità del titolo e alla maggiore sensibilità del comparto infrastrutturale  
6 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)  
15  
Loading SVG
rispetto al progressivo aumento dei tassi di interesse (comune anche ai principali  
peers7 ).  
Rai Way ha chiuso il 2023 con una capitalizzazione di circa Euro 1.390 milioni.  
Titolo Rai Way rispetto al FTSE Italia All-Share e FTSE Italia Mid Cap nel 2023  
RAI WAY  
FTSE MIB  
FTSE Italia Mid Cap  
BTP 10Y  
30%  
27%  
4,90  
24%  
21%  
4,70  
18%  
15%  
4,50  
12%  
9%  
4,30  
6%  
3%  
4,10  
0%  
-3%  
3,90  
-6%  
-9%  
3,70  
-12%  
-15%  
3,50  
Di seguito i principali dati di mercato:  
Nel corso del 2023 la mediana dei TSR delle società del Peer Group del Piano di  
7
incentivazione a lungo termine quotate alla data del 31.12.2023 è stata pari al +8,9%  
(+6,0% escludendo i titoli del segmento Utilities). Il TSR di Rai Way nel 2023 è stato pari a -  
0,5%.  
16  
Loading SVG
 
Principali dati di mercato  
ISIN  
IT0005054967  
Numero azioni  
272.000.000  
Dati generali  
3.625.356  
di cui proprie  
Flottante  
33,70%  
Prezzo collocamento (19/11/2014)  
2,95  
Prezzo al 30/12/2022  
5,41  
Prezzo al 29/12/2023  
5,11  
Prezzo (Eur; %)  
Performance al 29/12/2023 vs. collocamento +73,2%  
Performance al 29/12/2023 vs. 30/12/2022  
-5,5%  
Prezzo massimo (closing) nel 2023  
5,88  
Prezzo minimo (closing) nel 2023  
4,63  
Volumi medi nel 2023  
166.975  
Volumi giornalieri  
Volumi massimi nel 2023  
1.522.088  
(‘000)  
Volumi minimi nel 2023  
36.020  
Capitalizz. al collocamento (19/11/2014)  
802,4  
Capitalizzazione  
Capitalizzazione al 31/12/2022  
1.471,5  
(Mln Eur)  
Capitalizzazione al 31/12/2023  
1.389,9  
Assetto societario  
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Rai Way risulta detenuto per il 64,97%,  
da Rai - Radiotelevisione Italiana SpA, per il 33,70% è negoziato sul mercato  
borsistico e per il restante 1,33% è costituito da azioni proprie, senza variazioni  
rispetto all’anno precedente.  
17  
Loading SVG
 
Andamento commerciale  
Il 2023 è stato un anno di sostanziale consolidamento del trend di crescita dei  
ricavi derivanti sia dalla vendita dei servizi di ospitalità che di broadcasting.  
In particolare, per quanto riguarda il cliente RAI, le attività legate al refarming  
hanno continuato a caratterizzare il 2023 con interventi sulle piattaforme del MUX  
MR e l’attivazione di nuovi impianti, alcuni dei quali rilevanti per bacino di utenza  
(Milano Isozaki, Velo Veronese), nonché campagne di misure volte a verificare  
la qualità del servizio DTT sul territorio, che hanno portato ad un incremento dei  
ricavi RAI.  
Nel corso dell'anno è anche proseguita la fornitura di prestazioni aggiuntive a  
favore di Rai tra le quali, si possono annoverare numerosi servizi di contribuzione  
e di connettività che hanno riguardato diversi eventi tra i quali: il campionato di  
calcio di Serie A, la stagione lirica del teatro La Scala di Milano, i mondiali di  
nuoto di Fukuoka, i mondiali di atletica di Tokyo , la 80ª Mostra del Cinema di  
Venezia. In occasione dell’apertura della stagione lirica del teatro La Scala di  
Milano è stato realizzato l’upgrade in 4k dei collegamenti. E’ stata poi estesa la  
rete in fibra ottica nell’area del Foro Italico di Roma in occasione dell’avvio della  
produzione “Viva Rai2” e progettato e predisposto un sistema per fornire  
collegamenti in tempi brevi dalla terrazza della Sala Stampa Vaticana. Inoltre  
18  
 
Rai Way ha fornito servizi di distribuzione del segnale di Rai Italia verso operatori  
esteri con protocollo SRT su rete pubblica ed ha rinnovato i servizi di connettività  
per le sedi estere di Rai e di servizi di trasmissione e diffusione dei programmi di  
Rai World in Africa. E’ stata avviata una campagna di misure di campo  
elettromagnetico all’interno ed all’esterno di tutti gli insediamenti Rai sul territorio  
nazionale per la valutazione del rischio ed impatto ambientale.  
Con riferimento al segmento Tower Rental, le attività si sono concentrate, in  
special modo per gli MNO, sullo sviluppo di nuove ospitalità e contemporanea  
azione di stabilizzazione dei siti di terzi potenzialmente a rischio. Relativamente  
agli FWA, sono finalizzati nuovi accordi con i maggiori operatori del settore. Sul  
fronte radio, sono stati stipulati importanti accordi con i maggiori consorzi locali,  
per un totale di oltre 100 nuove postazioni, per lo sviluppo della rete digitale DAB.  
Grande impegno è stato infine profuso anche per favorire le modifiche alle  
postazioni dei clienti esistenti, in ottica di sviluppo verso il 5G. Per quanto riguarda  
la linea di business "Broadcast" verso terzi, nel corso del 2023 Rai Way ha  
consolidato il proprio ruolo di fornitore del servizio televisivo digitale terrestre in  
ambito locale nelle otto aree tecniche maggiormente rilevanti in Italia, con un  
mantenimento del numero di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) in  
ambito locale veicolati sui propri mux (circa 140).  
Eventi della gestione  
I principali eventi da segnalare sono di seguito riportati:  
A seguito del termine, con il 31 dicembre 2022, del periodo transitorio previsto  
dall’art. 44-bis, comma 2, del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, ovvero  
dei due esercizi successivi all’esercizio 2020, la Società - ai sensi dell’art. 2-ter  
del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999  
(“Regolamento Emittenti”) - ha perso dal 1 gennaio 2023 la qualifica di “PMI”  
(Piccola e Media Impresa) di cui all’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del  
Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (“TUF”). Si ricorda che la perdita  
19  
della qualifica di PMI da parte della Società comporta, in particolare,  
l’applicazione della nuova soglia ai fini degli obblighi di comunicazione delle  
partecipazioni rilevanti, ai sensi dell’art. 120 del TUF, pari al 3% del capitale  
sociale. Pertanto, gli azionisti che, alla data del presente comunicato, siano  
titolari di partecipazioni superiori al 3% ed inferiori al 5% del capitale della  
Società dovranno darne comunicazione alla Consob e alla Società in  
conformità e nei termini di cui agli artt. 117, comma 2-bis, e 121, comma 3-  
bis, del Regolamento Emittenti;  
In data 8 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione, ha deliberato la  
convocazione dell’Assemblea degli Azionisti per, tra l’altro, l’approvazione  
del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, in unica convocazione, in data  
27 aprile 2023;  
in data 16 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione, ha approvato il  
progetto di bilancio dell’esercizio 2022, chiuso con un utile di circa Euro 73,7  
milioni, e la proposta della distribuzione di un dividendo di Euro 0,2745 per  
azione in circolazione.  
In data 27 aprile 2023, l’Assemblea degli Azionisti ha tra l’altro:  
-
approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 della Società e la  
distribuzione di un dividendo così come proposti dal Consiglio di  
Amministrazione;  
-
approvato la Prima Sezione (relativa alla politica di remunerazione per  
l’esercizio 2023) ed espresso voto favorevole in merito alla Seconda  
Sezione (relativa ai compensi inerenti all’esercizio 2022) della Relazione  
sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti;  
-
approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di autorizzazione  
all’acquisto e disposizione di azioni proprie previa revoca della  
corrispondente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2022;  
-
nominato per gli esercizi 2023 – 2025 (e quindi sino all’Assemblea di  
approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2025) il Consiglio di  
Amministrazione composto da nove membri: Giuseppe Pasciucco,  
20  
nominato Presidente, Roberto Cecatto, Michela La Pietra, Paola  
Tagliavini, Barbara Morgante, Alessandra Costanzo, Gian Luca Petrillo,  
Romano Ciccone (tratti dalla lista di maggioranza presentata da RAI –  
Radiotelevisione italiana S.p.A) e Umberto Mosetti (tratto dalla lista di  
minoranza presentata da alcune società di gestione del risparmio/asset  
management);  
-
approvato, a seguito della relativa proposta motivata del Collegio  
Sindacale, il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli  
esercizi 2023 – 2031 alla società di revisione EY S.p.A. e la determinazione  
del relativo corrispettivo.  
In data 28 aprile, il Consiglio di Amministrazione ha nominato:  
-
Roberto Cecatto quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale;  
-
il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità - che svolge anche  
funzioni di Comitato Parti Correlate - e il Comitato Remunerazione e  
Nomine entrambi sempre composti unicamente da Amministratori  
indipendenti con le seguenti rispettive composizioni  
o Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità: Paola Tagliavini  
(Presidente), Alessandra Costanzo e Gian Luca Petrillo;  
o Comitato Remunerazione e Nomine: Umberto Mosetti (Presidente),  
Romano Ciccone e Barbara Morgante;  
-
previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il dott. Adalberto  
Pellegrino nell’incarico, già ricoperto da quest’ultimo, di Dirigente  
preposto ai documenti contabili della Società, ai sensi dell’art. 154-bis del  
D. Lgs. n. 58/1998, sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio al 31  
dicembre 2025.  
In data 23 giugno 2023, la Società ha sottoscritto con il precedente  
Amministratore Delegato e Direttore Generale Aldo Mancino un accordo  
inerente alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dirigenziale e  
un patto di non concorrenza. Le parti hanno concordato di risolvere  
consensualmente il rapporto di lavoro dirigenziale a partire dal 30  
21  
 
settembre 2023 in modo da garantire fluidità gestionale, anche in  
relazione a specifici progetti, nel passaggio di consegne con l’attuale  
Amministratore Delegato  
e
Direttore Generale. La Società ha  
riconosciuto all’ing. Mancino, a titolo di incentivo all’esodo, la somma di  
euro 1.523.912 lordi in aggiunta alle spettanze di legge. L’ing. Mancino  
continuerà a beneficiare del Piano Azionario 2021-2023 approvato  
dall’Assemblea degli Azionisti di Rai Way il 27 aprile 2021, nei termini  
previsti dalle disposizioni del Piano medesimo per le ipotesi di good  
leaver. L’ing. Mancino ha inoltre assunto obblighi di non concorrenza con  
la Società nel settore del tower hosting (infrastrutture di torri) per il  
broadcasting radiotelevisivo o a favore di società od enti di qualunque  
natura che operino nell’ambito del medesimo settore, su tutto il territorio  
nazionale e per una durata di 13 mesi a partire dalla data di cessazione  
del rapporto di lavoro subordinato, per un corrispettivo pari a euro  
250.000 lordi.  
In data 23 ottobre 2023, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di  
finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca –  
Banca di Credito Finanziario S.p.A., BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e  
Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della  
durata di 3 anni, prevede la concessione di una linea di credito term, di  
massimi Euro 143 milioni, e di una linea di credito revolving, di massimi Euro  
42 milioni, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con  
scadenza fissata al 23 ottobre 2026.  
Risultati dell’esercizio  
L’esercizio 2023 si chiude con un utile netto di Euro 86,7 milioni, in aumento  
rispetto a quello del periodo precedente di Euro 13,0 milioni (17,7%).  
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2023 e per  
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è sinteticamente riassunto nella tabella di  
seguito riportata:  
22  
Loading SVG
Conto Economico  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Ricavi da RAI  
230,2  
210,5  
19,6  
9,3%  
Ricavi da terzi  
41,8  
34,9  
6,9  
19,6%  
Ricavi Core  
271,9  
245,4  
26,5  
10,8%  
Altri ricavi e proventi  
0,9  
0,5  
0,4  
74,7%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(43,7)  
(2,6)  
(5,8%)  
Altri costi operativi  
(46,3)  
(51,2)  
4,9  
9,6%  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
EBITDA Margin  
66,3%  
61,5%  
4,8%  
7,7%  
Adjustments  
(5,3)  
-
(5,3)  
N.M.  
EBITDA  
174,9  
151,0  
23,9  
15,8%  
Ammortamenti, acc.ti e svalutazioni  
(49,0)  
(47,2)  
(1,8)  
(3,7%)  
Risultato Operativo  
126,0  
103,8  
22,1  
21,3%  
Oneri Finanziari Netti  
(4,5)  
(2,1)  
(2,4)  
(118,2%)  
Utile Ante Imposte  
121,5  
101,8  
19,7  
19,4%  
Imposte  
(34,8)  
(28,1)  
(6,7)  
(23,8%)  
Utile Netto  
86,7  
73,7  
13,0  
17,7%  
I Ricavi di Rai Way sono pari a Euro 271,9 milioni, in aumento di Euro 26,5 milioni  
rispetto al periodo precedente (+10,8%).  
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 230,2  
milioni, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno  
precedente; l’aumento di Euro 19,6 milioni è dovuto agli effetti dell’indicizzazione  
all’inflazione dei ricavi del contratto di servizio, parzialmente assorbiti dagli  
impatti della cessazione del servizio radiofonico in onda media. Relativamente  
ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 41,8  
milioni in aumento di Euro 6,9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’esercizio  
precedente, con una crescita nel periodo di quasi il 20%, beneficiando  
dell’entrata a regime dei nuovi servizi di broadcasting televisivo in ambito locale  
nelle aree tecniche dove Rai Way è risultata assegnataria dei diritti d’uso delle  
frequenze.  
I costi del personale sono pari a Euro 46,3 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento  
di Euro 2,6 milioni rispetto al periodo precedente a causa principalmente di  
benefici straordinari registrati nel 2022 in relazione a rilasci di stanziamenti  
23  
Loading SVG
effettuati nei precedenti esercizi e degli impatti del calcolo attuariale relativo al  
fondo TFR. L’organico della Società è di 580 unità al 31 dicembre 2023.  
Gli Altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per  
servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 46,3 milioni  
in riduzione di Euro 4,9 milioni rispetto al periodo precedente. La riduzione dei  
costi è principalmente attribuibile ai minori costi di energia elettrica per Euro 7,5  
milioni per effetto della riduzione del costo medio unitario e dei consumi. Si  
segnala un incremento dei costi per servizi, principalmente imputabile ad una  
iniziativa di sperimentazione della tecnologia 5G, nonché a maggiori costi per  
consulenze altri servizi.  
L’Adjusted EBITDA è pari ad Euro 180,3 milioni in aumento di Euro 29,2 milioni  
rispetto al valore di Euro 151 milioni al 31 dicembre 2022, con una marginalità  
pari al 66,3%.  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
Costi non ricorrenti  
(5,3)  
-
(5,3)  
N.M.  
EBITDA  
174,9  
151,0  
23,9  
15,8%  
Nel 2023 sono presenti oneri non ricorrenti pari a Euro 5,3 milioni riferiti  
principalmente ad un’iniziativa di incentivazione all’esodo su base volontaria per  
il personale della società ed all’accordo di cessazione del rapporto di lavoro con  
il precedente Amministratore Delegato.  
Il Risultato Operativo, pari a Euro 126 milioni, risulta superiore di Euro 22,1 milioni  
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per gli effetti  
precedentemente descritti e per un incremento della voce ammortamenti,  
accantonamenti e svalutazioni di Euro 1,7 milioni.  
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo netto di Euro 4,5  
milioni con un peggioramento di Euro 2,4 milioni rispetto al periodo precedente  
per effetto dell’incremento dei tassi di interesse e per la crescita  
dell’indebitamento finanziario.  
24  
Loading SVG
L’Utile Netto è pari ad Euro 86,7 milioni con un incremento di Euro 13 milioni  
rispetto allo stesso periodo del 2022.  
Investimenti Operativi e Altri Investimenti  
Nel corso del 2023 sono stati realizzati investimenti operativi per Euro 62,2 milioni  
(Euro 80,2 milioni nel 2022), riferiti al mantenimento evolutivo e rinnovo  
dell’infrastruttura di rete della Società per Euro 15,9 milioni (Euro 17,4 milioni nel  
2022) ed a Investimenti di Sviluppo per Euro 46,3 milioni (Euro 62,8 milioni nel 2022).  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Investimenti di Mantenimento  
15,9  
17,4  
(1,5)  
(8,6%)  
Investimenti di Sviluppo  
46,3  
62,8  
(16,5)  
(26,3%)  
Totale Investimenti operativi  
62,2  
80,2  
(18,0)  
(22,5%)  
Investimenti per leasing immomiliare e flotta auto  
4,7  
7,4  
(2,7)  
(36,9%)  
Gli Investimenti di Sviluppo hanno riguardato prevalentemente le attività di  
implementazione di una rete CDN (Content Delivery Network) privata e dei primi  
edge data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in corso di  
realizzazione e distribuita a livello nazionale; inoltre si segnalano investimenti  
relativi al processo di refarming sia a livello nazionale che locale, allo sviluppo di  
un’infrastruttura backbone nazionale in fibra ottica e a progetti di digital  
transformation.  
Gli investimenti per leasing immobiliare e flotta auto sono pari a Euro 4,7 milioni  
in riduzione di Euro 2,7 milioni rispetto al 2022 anno in cui era stata rinnovata la  
flotta auto.  
Situazione patrimoniale  
25  
Loading SVG
 
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Immobilizzazioni nette  
355,7  
334,3  
21,4  
6,4%  
Capitale Circolante Netto  
(38,4)  
(29,8)  
(8,6)  
(28,7%)  
Fondi  
(23,8)  
(23,4)  
(0,4)  
(1,9%)  
CAPITALE INVESTITO NETTO  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Patrimonio Netto  
188,7  
176,2  
12,5  
7,1%  
Indebitamento finanziario netto  
104,9  
105,0  
(0,2)  
(0,2%)  
TOTALE COPERTURE  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 293,5 milioni. Le  
immobilizzazioni includono anche i diritti d’uso per leasing in applicazione del  
principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 31,4 milioni al netto del fondo  
smantellamento e ripristino pari ad Euro 1,6 milioni.  
L’indebitamento finanziario netto ammonta a Euro 104,9 milioni, in linea rispetto  
al 31 dicembre 2022. La voce include le passività finanziarie per il leasing in  
applicazione del principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 37,8 milioni. Si  
rinvia al paragrafo “Indebitamente finanziario netto” per ulteriori dettagli (nota  
20).  
Risorse Umane e Organizzazione  
L’organico di Rai Way al 31 dicembre 2023 è pari a 557 unità a tempo  
indeterminato: 27 dirigenti, 169 Quadri, 359 tecnici ed impiegati e 2 operai. Alle  
suddette unità ne vanno aggiunte 23 con contratto a tempo determinato.  
Al fine di rappresentare al meglio l’organico aziendale si allega una tabella  
contenente alcuni dettagli relativi alla composizione media e all’età media del  
personale in servizio.  
26  
Loading SVG
Dirigenti  
Funzionari  
Impiegati e tecnici  
Operai  
Anni  
2022 2023  
2022 2023  
2022  
2023  
2022 2023  
Uomini  
20  
21  
137 139  
327  
321  
7
4
Donne  
4
6
32  
35  
63  
62  
0
0
Età media  
55  
56  
51  
52  
44  
44  
60  
58  
(*) Valori medi annui  
I tratti distintivi dell’azione Rai Way in ambito human resources sono declinati in  
un quadro di attenzione costante al capitale umano, inteso quale fattore  
strategico per la crescita aziendale, in una prospettiva che supporta e favorisce  
la creazione di valore ed il conseguimento degli obiettivi societari, assicurando  
al contempo un ambiente di lavoro sempre più sostenibile e innovativo, in grado  
di cogliere le evoluzioni esterne ed i cambiamenti in atto, sia sociali che  
tecnologici, traducendoli in stimoli ed opportunità. Un approccio aziendale  
integrato, orientato al futuro nel rispetto, nella salvaguardia e nella centralità  
delle proprie persone e della comunità di riferimento.  
Nel 2023, sono stati coerentemente presidiati i seguenti ambiti:  
salvaguardia del dimensionamento ottimale e coerente del perimetro  
della forza lavoro, con innesti specialistici per lo sviluppo delle sfide di  
business;  
sviluppo del modello organizzativo della Società in funzione del presidio  
delle sfide tecnologiche e di business in atto, anche attraverso  
l’implementazione di modelli di virtual organization;  
costante valorizzazione di risultati e comportamenti espressi dal personale,  
arricchita con strumenti per la conciliazione con le esigenze di benessere  
dei lavoratori;  
conferma di soluzioni organizzative di smart working ed opzioni di work-life  
balance;  
27  
investimento qualificato nella formazione sia tecnica che manageriale,  
con focalizzazione sulla componente di learning inerente la salute e  
sicurezza sul lavoro;  
percorso continuo di relazioni industriali in sede nazionale e locale, per  
ricercare soluzioni adeguate e condivise;  
consolidamento dell’apertura alla dimensione sociale d‘impresa, con  
percorsi attivi con il network scolastico ed universitario, finalizzati a favorire  
esperienze mirate di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro;  
promozione di percorsi di recruiting anche digital, aperti a partire dal  
compimento della maggiore età, ispirati a criteri che, nel rispetto delle  
pari opportunità e delle diversità, assicurino il pluralismo delle  
professionalità;  
implementazione del processo di on-boarding per intercettare contributi  
nuovi e contaminazioni di saperi, incidere positivamente sul senso di  
appartenenza, anche attraverso il dialogo interattivo, trasferire valori  
societari/obiettivi legati al ruolo;  
attenzione all’engagement del personale, anche attraverso la  
promozione e lo sviluppo di indagini di clima interno finalizzate alla  
rilevazione periodica della soddisfazione del personale, monitorandone  
gli esiti in correlazione con le istanze espresse;  
garanzia e valorizzazione delle diversità e delle pari opportunità, che ha  
condotto alla Certificazione del Sistema di Gestione per la Parità di  
Genere aziendale ai sensi della Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Un  
risultato che testimonia l’impegno fattivo di Rai Way per ridurre il divario di  
genere in tutti gli aspetti maggiormente critici per la crescita professionale  
della componente femminile.  
Nel corso dell’anno, Rai Way ha intrapreso un percorso di revisione ed  
adeguamento degli spazi di lavoro, abilitato dallo smart working e dalla  
evoluzione dei modelli di lavoro, partendo dall’Headquarter fino alle sedi  
territoriali, ispirato ai seguenti pillar:  
28  
Ufficio come “HUB”, luogo in cui le persone si riuniscono per interagire tra  
loro, per essere produttive e per aprirsi alle relazioni;  
Identità & Senso di appartenenza, quale criterio ispiratore del design e dei  
simboli che connotano gli ambienti di lavoro;  
Spazi di collaborazione condivisi, per migliorare le dinamiche sociali e  
collaborative con ambienti dedicati e soluzioni tecnologiche avanzate;  
Flessibilità degli ambienti, per cambiare in base alle esigenze;  
Standardizzazione delle dotazioni e tecnologie che possano abilitare e  
accelerare la collaborazione  
In termini generali, il sistema di remunerazione e di incentivi di Rai Way è stato  
volto a riflettere e a sostenere la coerenza ed equità sul piano organizzativo  
societario e la valorizzazione del merito in termini di apprezzamento dei risultati  
raggiunti e delle performance qualitative e della competitività rispetto alle  
migliori pratiche di mercato.  
Con riferimento al management strategico, elementi cardine della politica di  
remunerazione sono stati la correlazione con le strategie ed i principi aziendali,  
la selettività dei beneficiari e la coerenza interna rispetto alle posizioni, alle  
competenze, agli ambiti di responsabilità ed ai ruoli svolti, la competitività con i  
livelli retributivi espressi dal mercato esterno.  
Particolare rilevanza è assunta dal premio di risultato aziendale, valido per il  
triennio 2022-2024, che consente al personale non dirigente della Società di fruire  
di un incentivo economico collettivo connesso ai risultati di Rai Way, con obiettivi  
autonomi societari basati sulle specificità tecnico-produttive  
e
di  
posizionamento competitivo della Società.  
In tale cornice, ad ulteriore evidenza del conseguimento degli obiettivi societari  
e dell’efficacia delle politiche e delle linee di azione adottate per i diversi ambiti  
di riferimento, Rai Way ha confermato la certificazione Top Employers Italia,  
quale Employer of Choice. È un riconoscimento che attesta ancora una volta la  
capacità della Società di sviluppare le migliori condizioni di lavoro, conciliando  
istanze di competitività e di benessere dell’organizzazione, di gestire  
29  
 
proattivamente i cambiamenti in atto e agire in continuità nella creazione di  
valore verso e con le proprie persone.  
Inoltre, in relazione al Sistema di Gestione per la Qualità, Rai Way ha confermato  
la certificazione ISO 9001:2015 con il seguente scopo: “Erogazione di servizi di  
progettazione di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale  
radiotelevisivo. Erogazione di servizi di coordinamento e pianificazione delle  
attività di manutenzione ordinaria di impianti e reti per la trasmissione e diffusione  
del segnale radiotelevisivo. Fornitura di infrastrutture e servizi di rete per gli  
operatori di telecomunicazioni”.  
Sicurezza e ambiente  
Rai Way, nel confermare la propria attenzione per le tematiche, strettamente  
connesse alla propria attività, relative alla tutela dell’ambiente, della salute e  
sicurezza dei lavoratori ed al rispetto dei cittadini che vivono in prossimità delle  
aree occupate dai propri impianti, ha implementato un Sistema Integrato di  
Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza, conforme ai requisiti previsti  
rispettivamente nell’ambito della normativa ISO 14001, per ciò che concerne  
l’ambiente e la popolazione e ISO 45001, per ciò che riguarda la salute e la  
sicurezza sui luoghi di lavoro.  
Come previsto dalle due normative, l’intero processo è stato sottoposto a  
sorveglianza nel corso del 2023 da Ente di Certificazione esterno che ha  
confermato la corretta implementazione del Sistema.  
In particolare, la certificazione ISO 14001:2015 attesta la conformità del sistema  
di gestione ambientale di Rai Way ai requisiti previsti da tale norma, che, nella  
revisione 2015, oltre a confermare la credibilità acquisita negli anni, consolida il  
proprio ruolo di buona norma a supporto dello sviluppo sostenibile, tema oggi di  
forte attualità, ponendosi come obiettivo il raggiungimento di una forma di  
equilibrio tra ambiente, società ed economia.  
La certificazione ISO 45001:2018 attesta invece la conformità del Sistema ai  
requisiti previsti da tale normativa, al fine di garantire la salute e la sicurezza dei  
30  
Loading SVG
 
suoi dipendenti e di tutti gli operatori economici presenti in azienda, oltre a  
presidiare costantemente tutti gli aspetti ad essi relativi con specifico riferimento  
alla “Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la  
diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all’estero”.  
Per ulteriori approfondimenti sugli aspetti ambientali si rinvia al paragrafo della  
Nota illustrativa “Cambiamento climatico” (nota 42).  
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori  
di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti  
di rischio e incertezza.  
Fattori di rischio relativi alla Società  
Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un  
numero limitato di clienti  
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali  
problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero  
comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e  
finanziaria della Società.  
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile  
Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti di servizi di  
tower rental aventi una durata generalmente pluriennale.  
Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né  
di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di  
continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di  
mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.  
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei  
ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità  
31  
Loading SVG
che le proprie controparti commerciali si trovino nell’incapacità  
o
nell’impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.  
L’eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del  
numero delle postazioni, l’incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro  
scadenza ovvero l’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti  
commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla  
situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi connessi al Contratto di Servizio con Rai  
In considerazione della rilevanza del Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi  
della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione  
patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione  
anticipata – anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto  
dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi  
significativi dei costi dei fattori produttivi (i.e. energia elettrica) necessari per  
l’erogazione dei servizi (anche a seguito di provvedimenti delle autorità  
competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da  
Rai.  
Si ricorda con riferimento ai casi di cessazione parziale, che Rai nel 2021 ha  
disdetto, con efficacia a partire da 2022, il servizio di diffusione analogica  
terrestre radiofonica in onda media e il servizio di diffusione digitale terrestre  
televisiva relativa al cosiddetto MUX francofono per la regione Valle d’Aosta, per  
un importo pari al 1,6% del valore complessivo dei servizi prestati a Rai nel 2021.  
In relazione all’eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali si  
segnala che il Contratto di Servizio con Rai prevede un ammontare massimo  
applicabili ai service credit pari all’1% del valore annuo del contratto medesimo.  
32  
Loading SVG
Rischi connessi alla decadenza e al rinnovo della concessione di Rai  
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata  
designata quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico,  
televisivo e multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.  
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell’articolo 9 della legge 26  
ottobre 2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l’articolo 49 del D.Lgs.  
31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e  
radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l’affidamento in concessione  
del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del  
rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti da  
quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe  
comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il  
rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la  
Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del  
Contratto di Servizio Rai – Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della  
concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a  
recedere dallo stesso.  
Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il  
Ministero  
Il contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy  
(MIMIT) e la Rai per il periodo 2023 – 2028 è stato approvato in Consiglio di  
Amministrazione di RAI e in Consiglio dei Ministri rispettivamente in data 18  
gennaio 2024 e in data 20 marzo 2024.  
Persiste, quindi, un’incertezza, a seguito della scadenza dell’attuale contratto,  
sulle prescrizioni tecniche future relative all’erogazione del Servizio Pubblico che  
potrebbe potenzialmente determinare impatti negativi sulla situazione  
economica e patrimoniale della Società di medio-lungo termine.  
33  
Loading SVG
Rischi connessi alla titolarità e/o alle potenziali modifiche delle Frequenze in  
capo ai clienti Broadcaster  
I clienti della Società definiti Broadcaster, categoria che include anche operatori  
di rete e player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai, possono  
essere titolari di frequenze o, in particolare con riferimento ai fornitori servizi  
media audiovisivi locali (FSMA locali), devono essere autorizzati dal Ministero  
delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per poter operare nel mercato. Con  
riferimento a tali clienti, la perdita e/o la modifica della titolarità delle frequenze  
e/o la revoca o il mancato rinnovo delle suddette autorizzazioni, in tutto o in  
parte, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella  
ridefinizione del perimetro dei servizi prestati, con effetti negativi sui suoi ricavi,  
nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per  
effetto di possibili incrementi dei costi e degli investimenti che la Società  
potrebbe essere tenuta a sostenere.  
Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in  
capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il  
venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato  
rapporto contrattuale. Ai sensi del Contratto di Servizio, la revoca della  
disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo  
istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso anche in parte.  
Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti  
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della  
sua attività, avvenimenti avversi che affliggano le stesse potrebbero comportare  
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della  
Società.  
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti al complesso delle disposizioni  
negoziali ed amministrative relative ai Siti, si menzionano il rischio che gli accordi  
per l’utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali  
34  
Loading SVG
insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della  
Società di “riduzione in pristino” dello stato del terreno su cui i medesimi insistono,  
ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno  
analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti  
effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente  
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la  
modifica o l’introduzione di nuove tasse o imposte incidenti sul medesimo  
potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.  
Rischi connessi all’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all’attività di direzione e  
coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti  
del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di  
operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di  
Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e  
comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando  
ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse  
umane e finanziarie proprie. In particolare, l’attività di direzione e  
coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal  
Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data  
di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di  
contemperare - da un lato - l’esigenza di collegamento informativo e di  
interazione funzionale sottesa all’esercizio dell’attività di direzione  
e
coordinamento da parte di Rai e - dall’altro lato - lo status di Società quotata di  
Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l’autonomia gestionale e  
finanziaria di quest’ultima.  
In particolare, l’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha  
carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti  
attività: (i) l’elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale,  
finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive  
35  
Loading SVG
esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l’obbligo  
di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima  
dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione  
e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all’interno di Rai  
Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle  
linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la  
previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento  
medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al  
compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way  
e
all’assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in  
via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi  
di carriera.  
Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)  
L’assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero  
l’acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo  
della Società da parte di soggetti esterni all’Unione Europea potrebbero essere  
limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15  
marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56,  
che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel  
settore delle comunicazioni, come individuati dall’art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014,  
n. 85.  
Rischi connessi all’incapacità della Società di attuare la propria strategia o di  
esito dell’implementazione delle attività non in linea con le aspettative  
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più  
delle proprie strategie, anche in relazione all’implementazione di iniziative di  
diversificazione e/o di crescita non organica, potrebbero verificarsi effetti  
36  
Loading SVG
negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria  
della stessa.  
Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera, dei vincoli  
normativi applicabili, dell’incertezza su scenari esogeni, della complessità del  
business di riferimento - anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e  
tecnologici - le attività poste in essere dalla società potrebbero determinare esiti  
non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione  
economica, finanziaria e patrimoniale della Società.  
Rischi legati al personale chiave  
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe  
avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni  
soggetti che rivestono ruoli rilevanti all’interno della Società medesima che  
hanno avuto - in taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla  
sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure  
ritenute “chiave” relativamente a quanto precedentemente esposto sono  
legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.  
Rischi relativi al contratto di licenza del segno “Rai Way”  
L’utilizzo del segno “Rai Way” da parte della Società è direttamente correlato  
alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio  
sottoscritto con Rai.  
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell’attività sociale svolta, il  
segno “Rai Way” non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un  
prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del  
Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il  
segno “Rai Way” verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a  
cessarne l’utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.  
37  
Loading SVG
Rischi connessi ai rapporti con parti correlate  
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e  
finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai. Tali rapporti hanno  
consentito e consentono, a seconda dei casi, l’acquisizione di vantaggi originati  
dall’uso di servizi e competenze comuni, dall’esercizio di sinergie di Gruppo e  
dall’applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della  
Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno,  
non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con  
parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero  
eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.  
Rischi legati all’esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Contratto di  
Finanziamento  
In data 23 ottobre 2023, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di  
finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca – Banca  
di Credito Finanziario S.p.A., BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi  
e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della durata di 3 anni,  
prevede la concessione di una linea di credito term, di massimi Euro 143 milioni,  
e di una linea di credito revolving, di massimi Euro 42 milioni, entrambe da  
utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 23 ottobre  
2026.  
Tale finanziamento prevede impegni generali e covenant della Società, di  
contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per  
finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l’operatività. Si  
precisa che i parametri finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento  
(covenants) risultano essere ampiamente rispettati.  
Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo “Attività e passività finanziarie  
correnti e non correnti” della Nota illustrativa.  
38  
Loading SVG
Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile  
inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società  
Alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati  
in bilancio anche in relazione ad eventuali soccombenze nei principali giudizi di  
cui è parte; tuttavia l’esito di tali eventuali soccombenze potrebbe differire  
rispetto alle attese con possibili impatti sulle attività e sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera  
Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle  
stesse  
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della  
Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento  
parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca,  
potrebbe comportare effetti negativi sull’operatività della Società, anche in  
relazione a possibili strategie di diversificazione, e, conseguentemente, sulla sua  
situazione economica, patrimoniale e finanziaria.  
Rischi connessi agli effetti di disastri naturali, ad altri eventi di forza maggiore sulle  
infrastrutture e al cambiamento climatico  
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l’attività della Società e per  
la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società  
ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni  
derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque  
in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare  
detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o,  
più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di  
39  
Loading SVG
Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza  
maggiore, anche come conseguenza del cambiamento climatico, potrebbero  
ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la  
sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti  
negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria.  
Tra i rischi dovuti agli effetti del cambiamento climatico va inoltre ricordato  
quello dell’incremento dei consumi di energia elettrica derivante  
dall’innalzamento della temperatura media. L’adozione delle nuove e più  
efficienti tecnologie trasmissive introdotte con il rinnovo degli impianti di  
diffusione del servizio televisivo digitale (refarming) consentirà di mitigare gli  
effetti di tale rischio. Per fronteggiare il rischio di incremento dei consumi di  
energia elettrica Rai Way intende mettere in atto ulteriori iniziative che  
perseguano espressamente obiettivi di risparmio energetico.  
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo della Nota illustrativa  
“Cambiamento climatico” (nota 42).  
Rischi connessi all’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e  
informatiche  
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la  
Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche,  
che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri  
malfunzionamenti dovuti, fra l’altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni  
nell’erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di  
hacker o problematiche di salute e sicurezza (anche in relazione alla presenza  
di possibili epidemie o malattie) ovvero ancora inadempimenti dei fornitori.  
L’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe  
determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria. Per fronteggiare questo genere di rischi, la cui  
probabilità di accadimento è influenzata anche dalla gravità del contesto  
geopolitico, la Società, dopo aver condotto mirate attività di risk assessment, ha  
40  
Loading SVG
deciso di potenziare tecnologie e metodologie atte a mitigarne l’eventuale  
impatto.  
Rischi connessi alla conservazione e all’innovazione tecnologica della propria  
Rete  
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla  
sua abilità nel conservare un adeguato stato di funzionamento delle proprie  
infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine,  
inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all’ottimizzazione o al  
miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai  
Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete,  
sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le  
infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.  
Rischi relativi all’evoluzione tecnologica  
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante  
evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei  
segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante  
sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le  
necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta  
servizi, anche nell’ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con  
approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio  
personale.  
L’eventuale mancata individuazione e sviluppo da parte di Rai Way di soluzioni  
tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di  
riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
41  
Loading SVG
In particolare nel lungo termine, per quanto riguarda il mercato televisivo e  
radiofonico, il graduale sviluppo della modalità di fruizione di contenuti in  
streaming potrebbe determinare un impatto negativo sulla domanda di servizi  
da parte dei clienti della Società.  
Nel 2021, Rai Way ha avviato diverse iniziative orientate allo sviluppo e alla  
commercializzazione di servizi basati su piattaforme broadband oltreché su  
nuove infrastrutture gestite quali i Data Center e gli Edge Data Center. In  
particolare, lo sviluppo di una piattaforma CDN si configura come soluzione  
tecnologica alternativa per l’erogazione di servizi video, potenzialmente in  
grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato televisivo. Nel corso del  
2023 la Società ha svolto diverse attività propedeutiche all’implementazione di  
questi nuovi servizi.  
Rischi legati ad un aumento della concorrenza  
Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la  
Società – come ad esempio l’ingresso nel mercato del Tower Rental di player  
contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo - potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società che tuttavia la Società è pronta a fronteggiare  
attraverso il perseguimento di nuovi business e la valorizzazione del patrimonio  
aziendale.  
Rischi legati alla tutela ambientale e all’inquinamento elettromagnetico  
La Società è soggetta a un’articolata regolamentazione a livello nazionale e  
comunitario a tutela dell’ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta,  
peraltro, una delle condizioni per l’ottenimento e il mantenimento delle licenze  
e delle concessioni all’installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche.  
Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
42  
Loading SVG
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della  
normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere  
costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni  
ISO14001:2015 e ISO 45001. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo  
della Nota illustrativa “Cambiamento climatico” (nota 42).  
Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all’attività svolta dai  
clienti di Rai Way  
L’attività della Società e della sua clientela è soggetta a un’articolata  
regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia  
amministrativa e ambientale, nell’ambito della quale assumono rilevanza anche  
numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi  
clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte  
dei clienti medesimi, potrebbe avere sull’attività di Rai Way. In particolare, le  
emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia  
mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta  
alla tutela delle persone  
e
dell’ambiente dall’esposizione  
a
campi  
elettromagnetici.  
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way  
potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche  
l’interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare  
effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e  
sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.  
Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei  
clienti  
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio  
rivolto all’ospitalità full service, con l’obiettivo di presidiare, in funzione del  
modello operativo adottato, l’intera catena del valore dell’hosting – dalla pura  
locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al  
43  
Loading SVG
mantenimento degli stessi in Postazione. Un’eventuale contrazione di domanda  
dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche  
contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi  
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi,  
interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione  
a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società  
ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai  
servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto  
di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l’erogazione  
delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22  
novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.  
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a  
scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi legati alle condizioni economiche globali  
Un’eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei  
clienti legata ad eventuali crisi economiche e finanziarie potrebbe determinare  
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della  
Società. Tale rischio potrebbe anche essere amplificato dalla diffusione di  
epidemie e malattie, in Italia e nel mondo e da possibili effetti inerenti ai conflitti  
russo-ucraino e israelo-palestinese.  
44  
Loading SVG
Rischio di variazione del costo unitario dell'energia elettrica per effetto della forte  
volatilità registrata  
La forte volatilità dei prezzi dell’energia elettrica registrata negli ultimi due anni  
potrebbe perdurare con il rischio di incrementi non previsti dei costi di  
funzionamento degli impianti con impatti negativi sul conto economico della  
società, fermo restando che il perdurare di prezzi alti determinerebbe una  
crescita dell’inflazione con un impatto positivo sui ricavi del prossimo esercizio,  
grazie alla componente indicizzata a tale tasso, che rappresenta una forma di  
copertura naturale per tale rischio.  
La diminuzione dei consumi dovuta all’utilizzo di apparati energeticamente più  
efficienti (installati conseguente alla realizzazione del progetto di refarming) ed  
il costante monitoraggio dei prezzi unitari dell’energia elettrica costituiscono  
ulteriori azioni di mitigazione di questo tipo di rischio.  
Rischi finanziari  
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo  
complesso si specifica quanto segue:  
rischio di cambio: nel corso del 2023 il rischio di cambio non è stato  
significativo essendo l’attività della Società prevalentemente focalizzata  
in ambito UE;  
rischio di tasso: nel corso del 2023 il rischio relativo al tasso di interesse è  
stato principalmente originato da un Contratto di finanziamento a medio  
termine scaduto nel corso del mese di ottobre e da uno nuovo stipulato,  
in sostituzione del medesimo, il 23 ottobre per un importo massimo di  
complessivi Euro 185 milioni, di cui Euro 143 milioni relativamente alla linea  
Term ed Euro 42 milioni relativamente a quella Revolving e della durata di  
tre anni. Circa il finanziamento che si è estinto l’azienda ha realizzato,  
grazie alla stipula a fine 2021 di un interest rate cap, una copertura del  
rischio di incremento dei tassi Euribor. Relativamente al nuovo  
finanziamento sono in fase di avvio le attività di valutazione volte  
45  
Loading SVG
all’individuazione di specifici strumenti di copertura. L’attuale esposizione  
debitoria a tasso variabile ha una durata residua di poco superiore a due  
anni. Nell’attuale contesto macroeconomico che lascia intravedere  
prospettive di riduzione dei tassi di interesse, non si esclude il rischio che  
variazioni in aumento dei tassi di interesse possano influire negativamente  
sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a Conto Economico e sul valore  
dei cash flows futuri. Assumendo una variazione di +/- 50 bps dei tassi di  
interesse, l’effetto sul conto economico, considerando l’ammontare del  
debito finanziario tirato di Euro 101.000 migliaia, sarebbe stato pari a  
maggiori/minori oneri finanziari per circa Euro 505 migliaia che, al netto  
dell’effetto fiscale, avrebbe influito sul risultato di esercizio e sul patrimonio  
netto per circa +/- Euro 384 migliaia migliaia di euro. Al fine di limitare i  
potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, la Società adotta  
politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo derivante dalla  
fluttuazione dei tassi anche attraverso l'attività di negoziazione con gli  
istituti di credito, scelti tra banche di primario standing, al fine di ottimizzare  
il costo medio del debito anche attraverso stipule di contratti di copertura  
sui tassi.  
il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare  
gli impegni derivanti principalmente, in determinati periodi dell’esercizio,  
dalle passività finanziarie e da quelle fiscali. La Società, per far fronte a tali  
impegni, si è dotata, come indicato nel punto precedente, di una linea  
di denaro caldo, denominata Revolving, oltre a quella Term, con la  
finalità propria di essere utilizzata a sostegno del capitale circolante e per  
le generali necessità di cassa.  
A tal fine si segnala che la Società è in grado di far fronte agli impegni finanziari  
grazie alla generazione della liquidità prodotta dall’attività operativa e a coprire  
gli eventuali e brevi periodi di extra fabbisogno con i finanziamenti attivati.  
Per un’analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nel paragrafo  
“Gestione dei Rischi finanziari” delle Nota illustrativa.  
46  
Loading SVG
  
Rischio di credito  
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti  
principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori  
telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al  
pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che  
non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei  
crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative – paragrafo “Gestione  
dei Rischi finanziari”, cui si rimanda per un’analisi più approfondita.  
Adempimenti in materia di privacy  
La Società, che già nel 2018 si era adeguata alle disposizioni previste dal  
Regolamento UE 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018 e al correlato decreto  
attuativo del Governo italiano n. 101/2018, ha proseguito nel corso dell’esercizio  
con attività di presidio degli ambiti interessati dalle tematiche in materia di  
privacy.  
Ricerca e sviluppo  
L’attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way, storicamente focalizzata  
principalmente nell’ambito media e broadcasting, da alcuni anni si è estesa  
anche ad altri settori del mondo delle telecomunicazioni, anche sulla spinta  
dell’avvento delle “disruptive technologies”, che tendono ad innovare  
profondamente e fondere settori di mercato precedentemente distinti,  
generando nuovi rischi da affrontare ed opportunità da cogliere.  
A tal fine, per rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l’approccio  
all’innovazione, la Società ha costituito presidi ad hoc dedicati all’innovazione  
ed alla ricerca, per preparare l’azienda al cambiamento nel medio-lungo  
termine, con l’obiettivo di acquisire competenze tecnologiche ed incubare  
nuove idee in progetti innovativi, al fine di sviluppare nuovi servizi e capacità di  
business, processi, modelli organizzativi e di business al fine di posizionare in modo  
adeguato la Società anche in relazione alle nuove sfide dei prossimi anni.  
47  
 
Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2023, Rai Way che si è  
aggiudicato un bando MISE chiamato “5G Audiovisivo 2022” insieme ad  
un’ampia aggregazione di partners (progetto che è durato dal luglio 2022 al  
luglio 2023), ha continuato e completato tutte le attività previste nel progetto  
riguardante la sperimentazione delle tecnologie 5G Broadband ed in  
particolare Broadcast, associate a produzione e distribuzione di contenuti  
audiovisivi particolarmente innovativi (VR360, produzione audio/video  
distribuita, automotive). Le città interessate dagli usecase del suddetto progetto  
sono state Torino e Palermo.  
Rai Way ha inoltre effettuato nel 2023 dei Proof of Concept relativi  
all’applicazione della tecnologia Augmented Reality (AR) nelle sale apparati dei  
centri e data center Rai Way, con il fine di valutare miglioramenti nei processi e  
procedure di manutenzione impianti, e all’applicazione della tecnologia di  
Intelligenza Artificiale tramite l’uso di Reti Neurali e algoritmi di Deep Learning per  
individuare e quantificare automaticamente gli ammaloramenti dei tralicci Rai  
Way con l’ausilio di droni e tecniche di fotogrammetria, attività effettuata in  
collaborazione con il Politecnico di Torino.  
Altre attività di ricerca e sviluppo di Rai Way nel 2023 si sono concentrate su servizi  
di contribuzione video di tipo “enhanced” su reti fisse e mobili 5G  
pubbliche/private, sull’espansione della filiera media con servizi di Playout,  
storage e distribuzione OTT di contenuti multidevice e HbbTV, su una rete radio  
terrestre dedicata per il comando e controllo (C2 link) dei droni in BVLoS (Beyond  
Visual Line of Sight), con infrastruttura di ricovero e ricarica per i droni presso i  
centri Rai Way, e infine su un servizio di riprese live in realtà virtuale 180° (VR180)  
di spettacoli nei teatri con fruizione su visori VR, smart TV e visori di tipo  
“Cardboard” con smartphone.  
Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati  
intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con altre Società del  
Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura  
48  
  
commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo “Transazioni con Parti  
Correlate” delle Note illustrative.  
Rapporti con Parti correlate  
Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate,  
individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle  
operazioni con parti correlate”, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022,  
sono stati esposti nel paragrafo “Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
Azioni proprie  
A seguito dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24  
giugno 2020, la Società ha avviato a partire dal 5 agosto 2020, un programma  
di acquisto di azioni proprie i cui principali contenuti sono stati oggetto di  
apposita comunicazione al mercato.  
Il programma era finalizzato all’investimento della liquidità a medio e lungo  
termine, all’ottimizzazione della struttura del capitale sociale nonché alla  
dotazione di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre per impieghi  
ritenuti di interesse per la Società, ivi incluso a servizio di eventuali piani di  
incentivazione azionaria ovvero nel contesto di assegnazione di azioni gratuite  
ai soci.  
Gli acquisti, effettuati sul mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A., sono avvenuti nel  
periodo compreso tra il 5 agosto 2020 ed il 27 novembre 2020 (estremi inclusi),  
ha comportato l’acquisizione complessivamente di 3.625.356 azioni proprie, per  
un prezzo medio pari ad Euro di 5,509531 ad azione ed un controvalore  
complessivo pari ad Euro 19.974.010,41. Le suddette azioni, corrispondenti a tutte  
quelle detenute dalla Società alla data odierna, sono pari a circa l’1,3329% del  
capitale sociale. Si precisa inoltre che non sono detenute azioni della Società da  
parte di società da essa controllate.  
49  
   
Eventi successivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
Non ci sono eventi da segnalare.  
Evoluzione prevedibile della gestione  
In coerenza con l’evoluzione delle iniziative strategiche ipotizzata nel Piano  
Industriale, per l’esercizio 2024 la Società prevede:  
un’ulteriore crescita dell’Adjusted EBITDA, benché limitata dai costi  
di start-up delle iniziative di diversificazione e dal venir meno degli  
incentivi sulle tariffe energetiche;  
Investimenti di mantenimento superiori all’anno precedente;  
investimenti di sviluppo sostanzialmente in linea rispetto al 2023.  
Direzione e coordinamento  
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
Radiotelevisione Italiana S.p.A. ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile.  
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto  
dall’articolo 2497- bis del Codice Civile, sono stati estratti dall’ultimo bilancio  
disponibile relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Si precisa che la  
capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.  
Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e  
finanziaria di Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2022, nonché  
del risultato economico conseguito dalla Società nell’esercizio chiuso a tale  
data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società  
di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.  
50  
Loading SVG
RAI SpA - Bilancio al 31/12/2022  
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali  
Situazione patrimoniale finanziaria  
(in migliaia di Euro)  
Esercizio chiuso al  
31 dicembre 2022  
Attività materiali  
909.053  
Diritti d'uso per leasing  
47.513  
Attività immateriali  
364.577  
Partecipazioni  
917.710  
Attività finanziarie non correnti  
2.457  
Altre attività non correnti  
28.185  
Totale attività non correnti  
2.269.495  
Totale attività correnti  
571.843  
Totale attività  
2.841.338  
Capitale sociale  
242.518  
Riserve  
465.697  
Utili (perdite) portati a nuovo  
(34.310)  
Totale patrimonio netto  
673.905  
Passività finanziarie non correnti  
299.557  
Passività per leasing non correnti  
34.020  
Benefici per i dipendenti  
273.486  
Fondi per rischi ed oneri non correnti  
170.497  
Passività per imposte differite  
7.836  
Altri debiti e passività non correnti  
52.637  
Totale passività non correnti  
838.033  
Totale passività correnti  
1.329.400  
Totale passività  
2.167.433  
Totale patrimonio netto e passività  
2.841.338  
Prospetto di conto economico complessivo  
(in migliaia di Euro)  
Esercizio chiuso al  
31 dicembre 2022  
Totale ricavi  
2.539.072  
Totale costi  
(2.695.700)  
Risultato operativo  
(156.628)  
Proventi finanziari  
78.359  
Oneri finanziari  
(13.404)  
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del  
634  
patrimonio netto  
Risultato prima delle imposte  
(91.039)  
Imposte sul reddito  
61.200  
Risultato dell'esercizio - Utile (perdita)  
(29.839)  
Componenti del Conto Economico Complessivo  
45.907  
Risultato complessivo dell'esercizio  
16.068  
51  
A seguito dell’ammissione della Società a quotazione delle azioni, la Rai ha  
continuato a esercitare il controllo ai sensi dell’art. 93 del TUF e ad esercitare  
attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della  
Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di  
Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla  
propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e  
finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e  
di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il  
Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di  
Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre  
Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da  
parte di Rai.  
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla  
data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato  
- l’esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa  
all’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e -  
dall’altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la  
necessità di assicurare in ogni momento l’autonomia gestionale di quest’ultima.  
L’attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di  
Rai Way si esplica principalmente attraverso:  
l’elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare -  
per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali  
linee guida della gestione di Rai e di Rai Way;  
un’informativa preventiva, nei confronti della Capogruppo, prima  
dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di  
gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente  
all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e  
rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della  
gestione del Gruppo Rai;  
52  
Loading SVG
la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del  
regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data  
di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del  
regolamento.  
- Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di  
Amministrazione di Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed  
approvare i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i  
relativi budget annuali, e il coordinamento da parte di Rai si sostanzierà  
principalmente nella trasmissione delle linee guida a Rai Way ai soli fini di  
rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove rilevanti - e di esigenze  
rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.  
- Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l’elaborazione,  
attraverso le proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di  
uniformare le procedure di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie  
e di ridurre i costi sostenuti. Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la  
centralizzazione di determinati servizi, l’approvvigionamento in comune di  
forniture, l’adozione di documenti e procedure standard del Gruppo Rai.  
- Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie  
di Rai Way. Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in  
materia di acquisizione, gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d.  
price sensitive) e di abusi di mercato, sarà prevista un’informativa preventiva  
nei confronti di Rai con riguardo a determinati atti di gestione, attività e  
operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all’interno di Rai  
Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in  
particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della  
gestione del Gruppo Rai. Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo  
potrà deliberare la formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo  
stesso ritenga che l’approvazione o l’esecuzione dell’operazione rilevante da  
parte di Rai Way non sia coerente con le linee strategiche, le iniziative e i  
progetti elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la  
53  
Loading SVG
direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare  
i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli  
stessi.  
- Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società  
continua a riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni  
necessarie o utili ai fini dell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento  
secondo quanto previsto nel regolamento, ivi incluse le informazioni  
necessarie per la redazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 43 del D.  
Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla gestione ai sensi dell’art. 2428,  
comma 1, del Codice Civile, nonché dell’informativa periodica ai sensi  
dell’art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto sopra, Rai  
Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di  
informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della  
CONSOB.  
- Personale e politiche di remunerazione. E’ di competenza esclusiva di Rai Way  
ogni decisione afferente la nomina e l’assunzione del personale e dei dirigenti  
della Società, la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche  
remunerative, ivi inclusa la definizione del sentiero di carriera e  
l’implementazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e incentivazione  
dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di veto. La  
Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno  
implementate autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al  
rispetto dei criteri di trasparenza e non discriminatorietà che devono  
caratterizzare, tra l’altro, i procedimenti di nomina e assunzione del personale.  
- Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha un rapporto di tesoreria accentrata con  
Rai ma ha una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e  
la responsabilità dell’elaborazione e approvazione della propria politica  
finanziaria, inclusa la politica di gestione dei rischi e della liquidità.  
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi e per  
la Sostenibilità, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e  
di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da  
54  
Loading SVG
   
amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all’art 148, comma 3, del D.Lgs.  
58/1998, al Codice di Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance)  
delle Società Quotate e all’art. 16 del Regolamento Consob in materia di  
Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in  
maggioranza da amministratori indipendenti.  
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
predisposta ai sensi dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul  
sito internet www.raiway.it.  
Dichiarazione di carattere non finanziario  
La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta  
la “Dichiarazione di carattere non finanziario”, sotto forma di “relazione distinta”,  
così come previsto dall’art. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di  
pubblicità del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di  
carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune  
imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La suddetta Dichiarazione è  
pubblicata sul sito internet della Società www.raiway.it ed è corredata dalla  
relazione (attestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell’art. 3, comma  
10, del D.Lgs. n. 254/2016.  
Destinazione dell’utile  
Con riguardo all’utile di esercizio, pari ad Euro 86.721.406,22, si prevede che esso  
sia destinato secondo la proposta di delibera all’Assemblea, qui di seguito  
riportata:  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa  
del Consiglio di Amministrazione,  
delibera  
55  
di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023, pari a Euro 86.721.406,22, come  
segue:  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 251.095,92;  
-
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla record  
-
date (i.e., 21 maggio 2024), un dividendo lordo – tenuto conto delle n.  
3.625.356 azioni proprie in portafoglio alla data della presente Relazione,  
il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi  
dell’art. 2357-ter cod. civ. – pari a Euro 0,3222, per un importo  
complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in  
circolazione, pari a complessivi Euro 86.470.310,30, con avvertenza che  
eventuali variazioni del numero delle azioni proprie in portafoglio al  
momento della distribuzione non avranno incidenza sull’importo del  
dividendo unitario come sopra indicato che andrà ad incremento o  
decremento del suddetto importo complessivo  
e
dell’importo  
appostato a riserva per utili portati a nuovo;  
di porre in pagamento il dividendo a decorrere dal 22 maggio 2024, con  
legittimazione al pagamento, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs.  
24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei  
Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2024  
(cosiddetta “record date”) e previo stacco della cedola nr. 10 il 20 maggio  
2024”.  
Roma, 25 marzo 2024  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
56  
Loading SVG
 
SCHEMI DI BILANCIO  
CONTO ECONOMICO RAI WAY SPA (*)  
12 mesi al  
12 mesi al  
Note  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Ricavi  
6
271.940.665  
230.155.896  
245.445.873  
210.516.309  
Altri ricavi e proventi  
7
2.113.367  
-
3.121.690  
-
Costi per acquisti di materiale di consumo  
8
(1.338.288)  
(1.475.531)  
(5.432)  
-
Costi per servizi  
9
(43.753.135)  
(48.991.920)  
(7.718.110)  
(6.966.524)  
Costi per il personale  
10  
(51.357.612)  
(43.708.202)  
(3.422.496)  
(2.914.766)  
Altri costi  
11  
(2.680.927)  
(3.354.468)  
(138.166)  
(79.291)  
Svalutazione delle attività finanziarie  
12  
(524.354)  
-
(319.150)  
-
Ammortamenti e altre svalutazioni  
13  
(46.775.275)  
(3.848.552)  
(46.908.815)  
(3.819.562)  
Accantonamenti  
14  
(1.668.000)  
-
13.731  
-
Utile operativo  
125.956.441  
103.823.208  
Proventi finanziari  
15  
1.376.667  
79.676  
6.949  
1.563  
Oneri finanziari  
15  
(5.853.968)  
(2.131.945)  
(86.179)  
(130.382)  
Totale proventi e oneri finanziari  
(4.477.301)  
(2.052.269)  
Utile prima delle imposte  
121.479.140  
101.770.939  
Imposte sul reddito  
16  
(34.757.734)  
-
(28.080.989)  
-
Utile del periodo  
86.721.406  
73.689.950  
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RAI WAY SPA (*)  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Utile del periodo  
86.721.406  
73.689.950  
Voci che si riverseranno a Conto Economico  
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi  
(878.606)  
-
878.606  
-
finanziari (cash flow hedge)  
Effetto fiscale  
210.865  
-
(210.865)  
-
Voci che non si riverseranno a Conto Economico  
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti  
(73.068)  
-
1.314.222  
-
Effetto fiscale  
17.536  
-
(315.413)  
-
Utile complessivo del periodo  
85.998.133  
75.356.500  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards  
Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
(***) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Transazioni con parti correlate (nota 40)".  
57  
Loading SVG
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RAI WAY (*)  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Attività non correnti  
Attività materiali  
17  
297.370.513  
-
280.773.127  
-
Diritti d'uso per leasing  
18  
33.021.450  
4.803.343  
33.434.083  
8.575.405  
Attività immateriali  
19  
24.727.390  
-
19.519.975  
-
Attività per imposte differite  
21  
2.945.580  
-
1.764.013  
-
Altre attività non correnti  
22  
888.105  
-
947.641  
-
Totale attività non correnti  
358.953.038  
336.438.839  
Attività correnti  
Rimanenze  
23  
755.679  
-
756.234  
-
Crediti commerciali  
24  
74.752.313  
63.442.133  
66.221.818  
58.298.245  
Altri crediti e attività correnti  
25  
1.374.294  
-
2.461.007  
91.271  
Attività finanziarie correnti  
20  
263.122  
38.547  
1.480.192  
376.009  
Disponibilità liquide  
26  
34.117.271  
-
35.183.995  
-
Crediti per imposte correnti  
27  
62.196  
-
62.196  
-
Totale attività correnti  
111.324.875  
106.165.442  
Totale attivo  
470.277.913  
442.604.281  
Patrimonio netto  
28  
Capitale sociale  
70.176.000  
-
70.176.000  
-
Riserva legale  
14.035.200  
-
14.035.200  
-
Altre riserve  
37.732.829  
-
38.200.449  
-
Utili portati a nuovo  
86.723.289  
-
73.726.254  
-
Azioni proprie  
(19.974.011)  
-
(19.974.011)  
-
Totale patrimonio netto  
188.693.307  
176.163.892  
Passività non correnti  
Passività finanziarie non correnti  
20  
100.386.841  
-
-
-
Passività per leasing non correnti  
30  
17.528.563  
988.386  
22.582.661  
4.891.414  
Benefici per i dipendenti  
31  
8.912.821  
298.745  
10.000.616  
244.884  
Fondi per rischi e oneri  
32  
17.851.887  
-
15.133.331  
-
Altri debiti e passività non correnti  
34  
290.909  
-
327.273  
-
Totale passività non correnti  
144.971.021  
48.043.881  
Passività correnti  
Debiti commerciali  
33  
65.004.821  
4.804.802  
60.471.655  
3.780.770  
Altri debiti e passività correnti  
34  
48.924.975  
31.713.767  
38.455.148  
24.155.929  
Passività finanziarie correnti  
20  
1.075.226  
-
101.544.042  
-
Passività per leasing correnti  
30  
20.240.767  
8.749.286  
17.550.507  
8.511.903  
Debiti per imposte correnti  
35  
1.367.796  
-
375.156  
Totale passività correnti  
136.613.585  
218.396.508  
Totale passivo e patrimonio netto  
470.277.913  
442.604.281  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati  
dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
(***) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Transazioni con parti correlate (nota 40)".  
58  
Loading SVG
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO RAI WAY (*)  
Capitale  
Riserva  
Altre  
Utili portati  
Azioni  
Totale  
sociale  
legale  
riserve  
a nuovo  
proprie  
(Importi in Euro)  
Al 1 gennaio 2020  
70.176.000  
14.035.200  
37.078.970  
62.906.561  
184.196.731  
Utile del periodo  
64.008.053  
64.008.053  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(71.449)  
(71.449)  
Distribuzione di dividendi  
(63.348.800)  
(63.348.800)  
Acquisto azioni proprie  
(19.974.011)  
(19.974.011)  
Al 31 dicembre 2020  
70.176.000  
14.035.200  
37.078.970  
63.494.365  
(19.974.011)  
164.810.524  
Utile del periodo  
65.383.926  
65.383.926  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(457.380)  
(457.380)  
Distribuzione di dividendi  
(64.007.352)  
(64.007.352)  
Riserve piano di stock option  
186.869  
186.869  
Al 31 dicembre 2021  
70.176.000  
14.035.200  
37.265.839  
64.413.559  
(19.974.011)  
165.916.587  
Utile del periodo  
73.689.950  
73.689.950  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
998.808  
998.808  
Distribuzione di dividendi  
(65.376.063)  
(65.376.063)  
Riserva cash flow hedge (**)  
667.741  
667.741  
Riserve piano di stock option  
266.869  
266.869  
Al 31 dicembre 2022  
70.176.000  
14.035.200  
38.200.449  
73.726.254  
(19.974.011)  
176.163.892  
Utile del periodo  
86.721.406  
86.721.406  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(55.532)  
(55.532)  
Distribuzione di dividendi  
(73.668.839)  
(73.668.839)  
Riserva cash flow hedge (**)  
(667.741)  
(667.741)  
Riserve piano di stock option  
200.121  
200.121  
Al 31 dicembre 2023  
70.176.000  
14.035.200  
37.732.829  
86.723.289  
(19.974.011)  
188.693.307  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards Board e adottati  
dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.  
59  
Loading SVG
RENDICONTO FINANZIARIO RAI WAY (*)  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate  
correlate  
Utile prima delle imposte  
121.479.140  
-
101.770.939  
Rettifiche per:  
Ammortamenti e svalutazioni  
47.299.629  
3.848.552  
47.227.965  
3.819.562  
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi  
6.956.986  
-
2.821.971  
-
(Proventi) e oneri finanziari netti (**)  
4.291.287  
79.230  
1.902.020  
128.819  
Altre poste non monetarie  
374.011  
-
1.110.637  
-
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle  
180.401.053  
154.833.532  
variazioni del capitale circolante netto  
Variazione delle rimanenze  
555  
-
33.879  
-
Variazione dei crediti commerciali  
(9.054.849)  
(5.143.888)  
1.274.552  
(968.126)  
Variazione dei debiti commerciali  
4.470.054  
1.024.031  
9.101.507  
1.211.602  
Variazione delle altre attività  
1.086.712  
91.271  
758.833  
(153.284)  
Variazione delle altre passività  
3.573.187  
7.557.838  
1.754.106  
1.703.929  
Utilizzo dei fondi rischi  
(2.195.941)  
-
(2.867.950)  
-
Pagamento benefici ai dipendenti  
(3.580.490)  
-
(3.078.869)  
-
Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti  
(2.294.471)  
-
(895.908)  
-
Imposte pagate  
(25.457.502)  
(22.805.762)  
(23.925.663)  
(21.264.445)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa  
146.948.308  
136.988.019  
Investimenti in attività materiali  
(47.372.982)  
-
(68.865.853)  
-
Dismissioni di attività materiali  
-
-
5.297  
-
Investimenti in attività immateriali  
(10.026.056)  
-
(6.723.247)  
-
Variazione delle altre attività non correnti  
43.987  
-
200.767  
-
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento  
(57.355.051)  
(75.383.013)  
Incremento di finanziamenti a medio/lungo termine  
100.352.500  
-
-
-
(Decremento)/incremento delle passività finanziarie correnti  
(101.373.762)  
-
31.909.983  
-
Rimborsi di passività per leasing  
(13.365.014)  
(3.730.118)  
(8.993.398)  
(2.993.433)  
Variazione attività finanziarie correnti  
142.665  
337.462  
(276.883)  
(31.424)  
Interessi netti pagati di competenza  
(2.584.634)  
(128.031)  
(1.075.515)  
(138.811)  
Dividendi distribuiti  
(73.831.737)  
(47.862.645)  
(65.229.195)  
(42.474.828)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria  
(90.659.981)  
(43.665.009)  
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti  
(1.066.724)  
17.939.997  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio  
35.183.995  
17.243.998  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite  
-
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio  
34.117.271  
35.183.995  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting  
Standards Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo  
smantellamento e rispristino in quanto non considerati di natura finanziaria.  
60  
  
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO  
Premessa (nota 1)  
Rai Way S.p.A. (di seguito “Rai Way” o la “Società”) predispone, in relazione a  
quanto previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, il presente  
bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il quale è stato  
comparato con l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (di seguito il “Bilancio”) in  
conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o  
“principi contabili internazionali”), emanati dall’International Accounting  
Standards Board (di seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea  
secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del  
Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono  
anche tutti i principi contabili internazionali (“IAS”) e tutte le interpretazioni  
dell’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee  
(“IFRIC”),  
precedentemente  
denominate  
“Standard  
Interpretations  
Commettee” (SIC). Per la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito  
un’informativa completa, applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo  
laddove necessario ad effettuare le riclassifiche necessarie al fine di una migliore  
rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche, laddove necessarie, sono state  
effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la piena comparabilità dei  
dati.  
Si ricorda, inoltre, che il 1° marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud  
Engineering S.r.l., che svolgeva attività nel settore della manutenzione ed  
installazione di impianti radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla  
successiva fusione per incorporazione i cui effetti giuridici sono decorsi dal 22  
giugno 2017 con la retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° marzo 2017.  
La fusione ha avuto l’obiettivo di semplificare l’assetto societario attuale che  
vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società controllata di Rai Way S.p.A.  
potendo quest’ultima svolgere direttamente le attività della prima, con una  
maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La  
Società, detenendo l’intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto  
61  
ad assegnare – ai sensi dell’art. 2504-ter del codice civile – proprie azioni in  
sostituzione delle quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state  
pertanto annullate senza concambio e senza pagamenti di conguaglio in  
danaro. La fusione non ha comportato alcuna modificazione dell’azionariato  
della Società o l’esclusione dalla quotazione delle azioni di quest’ultima. Per  
quanto attiene ai riflessi tributari, l’operazione di fusione è fiscalmente neutra e  
pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti. Le attività  
e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in  
regime di continuità fiscale, ai sensi dell’art. 172, commi 1 e 2 del Testo Unico  
delle Imposte sui Redditi.  
Si segnala, inoltre, che l’attribuzione del disavanzo generato, nell’ambito del  
processo di fusione citato, dei cespiti intangibili è stato iscritto con il consenso del  
Collegio Sindacale nella voce “Avviamento” e “Portafoglio clienti – operazioni  
di business combination”.  
Secondo i principi contabili internazionali, le attività immateriali a vita utile  
indefinita, come l’avviamento, non sono soggette ad ammortamento, ma alla  
verifica di eventuali perdite di valore su base annuale (impairment test) come  
previsto dall’ IAS 36. Naturale conseguenza di un diverso “regime”  
civilistico/contabile e fiscale (dove, nel secondo, vige il principio di neutralità e,  
quindi, di irrilevanza dei valori iscritti contabilmente) è il generarsi di un  
disallineamento tra valori contabili e fiscali.  
Con lo scopo di riassorbire i disallineamenti e le divergenze che si generano a  
seguito di operazioni straordinarie, la Società ha optato per il regime di  
affrancamento “ordinario”, ex art. 176, comma 2-ter del T.U.I.R. così come  
previsto dal nostro ordinamento tributario che consente alla società avente  
causa (incorporante) di riconoscere fiscalmente (riallineandoli) i maggiori valori  
iscritti in bilancio nell’ambito delle suddette operazioni, eliminando o riducendo  
il disallineamento con i valori civilistici previo versamento di un’imposta  
sostitutiva.  
62  
 
Informazioni Generali (nota 2)  
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in  
Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della  
Repubblica Italiana.  
La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al  
conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte  
della controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito  
“Rai”).  
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le  
attività della Società riguardano:  
la progettazione, l’installazione, la realizzazione, la manutenzione,  
l’implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e  
software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete  
commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione  
di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi  
sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio  
pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri  
terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;  
la fornitura di infrastrutture wireless e relativi servizi ad operatori wireless  
(inclusi operatori telefonici, operatori wireless “local lop”, operatore Tetra,  
UMTS, di altra tecnologia mobile, esistente o futura) inclusa la locazione di  
siti/antenne e servizi di co-locazione, servizi "built-to-suit", programmazione  
di rete e design, ricerca ed acquisizione di siti, design e costruzione di siti,  
installazione  
e
"commissioning" siti, ottimizzazione della rete,  
manutenzione delle infrastrutture, gestione e manutenzione della rete e  
relativi servizi di trasmissione a microonde o fibre;  
le attività di ricerca, consulenza e formazione riferite a soggetti sia interni  
che esterni alla Società, negli ambiti descritti nei precedenti punti.  
63  
Loading SVG
 
Il presente Bilancio di Esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione  
della Società nella riunione del 25 marzo 2024 che ne ha approvato la diffusione.  
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società EY  
S.p.A. ai sensi degli art. 14 e 16 del D.Lgs 39/2010 in virtù dell’incarico di revisione  
per il novennio 2023-2031 conferito dall’Assemblea del 27 aprile 2023.  
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)  
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella  
preparazione del presente bilancio.  
Base di Preparazione  
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto  
gli Amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere  
finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la  
capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile  
futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità  
attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo  
“Gestione dei rischi finanziari”.  
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta  
dell’ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi  
inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove  
diversamente indicato, e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.  
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione  
adottati dalla Società, nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 -  
Presentazione del bilancio:  
il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto  
classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non  
corrente”;  
64  
Loading SVG
il prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi  
operativi per natura;  
il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre all’utile  
dell’esercizio risultante dal conto economico, le altre variazioni delle voci  
di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli  
azionisti della Società;  
il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi  
finanziari derivanti dalle attività operative secondo il “metodo indiretto”.  
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo  
storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per  
le quali è obbligatoria l’applicazione del criterio del fair value.  
Conversione di operazioni denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale  
Le operazioni in valuta diversa dall’Euro sono tradotte utilizzando il tasso di  
cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi  
generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata  
a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto  
economico nelle voci di conto economico “Proventi finanziari” e “Oneri  
finanziari”.  
Criteri di Valutazione  
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione  
più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio, immutati rispetto a quelli  
utilizzati per l’esercizio 2022.  
Attività materiali  
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi  
accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all’uso. Gli  
65  
Loading SVG
oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione  
di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della  
vita utile del bene cui fanno riferimento.  
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per  
l’impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti  
lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società  
stima che l’attività sarà utilizzata. Quando l’attività materiale è costituita da più  
componenti significative aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato  
per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore  
d’iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare  
cedendo l’attività al termine della sua vita utile, sempreché quest’ultimo valore  
sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non  
sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un  
fabbricato.  
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o  
ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione  
dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli  
elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi  
rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte  
di un’attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono  
ammortizzate sulla base della durata del contratto d’affitto, ovvero sulla base  
della specifica vita utile del cespite, se inferiore.  
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la  
seguente:  
Classe di attività materiale  
Vita utile (anni)  
Fabbricati e Torri  
30  
Impianti e macchinari  
4 – 12  
Attrezzature industriali e commerciali  
5 – 7  
Altri beni  
4 – 8  
66  
Loading SVG
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno  
alla chiusura di ogni esercizio.  
Diritto d’uso per leasing  
I contratti di locazione corrispondono ai contratti che attribuiscono il diritto d’uso  
esclusivo di un bene, identificato o identificabile, e che conferiscono il diritto  
sostanziale a ottenere tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo per un  
determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. I contratti o gli  
elementi di contratti complessi che presentano tali caratteristiche, sono rilevati  
nel bilancio attraverso l’iscrizione, nella situazione patrimoniale-finanziaria, di una  
passività rappresentata dal valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing,  
come definita nei criteri di valutazione delle Passività per leasing.  
Contestualmente e in contropartita alla rilevazione della passività, nell’attivo è  
iscritto il corrispondente “diritto d’uso per leasing”, ammortizzato a quote  
costanti lungo la durata del contratto di locazione o la relativa vita utile  
economico-tecnica se inferiore. La durata del contratto di leasing (lease term)  
è il periodo non annullabile dalla controparte per il quale si ha il diritto all’uso  
dell’attività sottostante.  
Rientrano in questa modalità di rilevazione contabile, le seguenti tipologie di  
contratto stipulate dalla Società:  
affitto di immobili;  
noleggio di auto;  
acquisto di diritti d’uso in modalità IRU (Indefeasible Right of Use) di fibra  
ottica.  
Tipicamente i contratti di affitto di immobili ad uso industriale prevedono rinnovi  
taciti a scadenza, ulteriormente rinnovabili per pari durata: conseguentemente  
ogni rinnovo costituisce un nuovo diritto d’uso rappresentativo del nuovo  
accordo (seppur tacito) raggiunto tra le parti.  
67  
Alla data di decorrenza della locazione, il costo dell’attività consistente nel diritto  
di utilizzo comprende:  
a)  
l’importo della valutazione iniziale della passività per leasing;  
b)  
i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di  
decorrenza;  
c)  
i costi iniziali diretti (es. costi di mediazione);  
d)  
in presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione  
delle attività e il ripristino dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati  
(attualizzati) da sostenere al momento dell’abbandono delle strutture, rilevati in  
contropartita a uno specifico fondo per rischi ed oneri non correnti. Tali costi  
dall’esercizio 2019 sono inclusi in tale voce mentre fino all’esercizio 2018  
risultavano inclusi nella voce “Attività Materiali”.  
L’importo sub a), iscritto in contropartita al rigo passività per leasing, rileva:  
i canoni fissi;  
i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso (es. indice di  
adeguamento ISTAT);  
il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se vi è la ragionevole  
certezza di esercitare l'opzione;  
i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing  
tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing.  
Nel caso in cui il contratto di leasing preveda la possibilità di esercizio  
dell’opzione di acquisto e vi sia la ragionevole certezza di esercitarla, il diritto  
d’uso è rilevato al rigo Attività materiali nella corrispondente classe di attività ed  
è ammortizzato lungo la vita utile del bene.  
La Società si avvale dell’opzione concessa dagli IFRS di rilevare come costo al  
rigo costi per servizi i pagamenti dovuti per i leasing a breve termine (di durata  
68  
Loading SVG
non superiore ai 12 mesi) e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto  
valore (indicativamente inferiore a 5.000 euro).  
Attività immateriali  
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica  
identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici  
futuri. Il requisito dell’identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l’attività  
immateriale è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, ovvero può  
essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte  
integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di  
ottenere i benefici economici futuri derivanti dall’attività congiuntamente alla  
possibilità di impedirne o limitarne l’accesso ad altri.  
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati  
per le attività materiali.  
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate  
sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui  
le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo  
valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società  
applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle “Attività materiali”.  
Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non sono  
assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza  
almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto  
dal principio contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività  
non possono essere oggetto di successivi ripristini.  
Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali  
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad  
accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano  
avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione  
sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera:  
69  
l’obsolescenza o il deterioramento fisico dell’attività, eventuali cambiamenti  
significativi nell’uso dell’attività e l’andamento economico dell’attività rispetto a  
quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l’andamento  
dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di  
mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo  
del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.  
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del  
valore recuperabile delle suddette attività, imputando l’eventuale svalutazione  
rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di  
un’attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi  
accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest’ultimo il  
valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il  
valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di  
sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro,  
rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per  
un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore  
recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit (“CGU”) cui  
tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività  
che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.  
A prescindere dalla presenza dei citati indicatori di riduzione di valore, per  
quanto riguarda le attività immateriali aventi vita utile indefinita che non sono  
assoggettate ad ammortamento sistematico, queste sono sottoposte con  
frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così  
come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36.  
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di  
iscrizione dell’attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore  
al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle  
relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo  
valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione  
precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, ad eccezione  
dell’avviamento, è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del  
70  
Loading SVG
valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata  
effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.  
Disponibilità liquide ed equivalenti  
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista  
nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni,  
prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di  
variazione di valore.  
Gli elementi inclusi nella voce “Disponibilità liquide ed equivalenti” sono valutati  
al fair value.  
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le  
operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.  
Rimanenze  
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente  
materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con  
il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura  
di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più  
utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.  
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all’adeguamento della rete di  
trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell’ambito del “Contratto di  
fornitura di servizi di trasmissione e diffusione” con Rai (di seguito anche il  
“Contratto di Servizio”), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione  
successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014  
e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 (si  
veda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate – nota 40), sono  
valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei  
lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).  
71  
Loading SVG
Crediti commerciali, altre attività finanziarie e altre attività  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, tenuto conto delle  
loro caratteristiche contrattuali e del modello di business adottato per la loro  
gestione, sono classificati nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate  
al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo)  
con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo; (iii) attività  
finanziarie valutate al fair value con contropartita nel conto economico.  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, se generano  
esclusivamente flussi di cassa contrattuali rappresentativi di capitale e interessi e  
se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è di detenere l’attività per  
incassarne i summenzionati flussi, sono inizialmente iscritti al fair value (valore  
equo) rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili  
e
successivamente valutati col criterio del costo ammortizzato in base al metodo  
del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della  
rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione),  
opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante  
l’iscrizione di un fondo svalutazione crediti.  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività aventi le  
sopramenzionate caratteristiche contrattuali, se gestiti secondo un business  
model il cui obiettivo è sia di detenere l’attività per incassarne i flussi contrattuali  
rappresentati dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sia di  
realizzare l’investimento attraverso la vendita, sono valutati successivamente al  
fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico  
complessivo.  
Le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali non sono rappresentativi del  
pagamento dei soli capitale e interessi, sono valutati al fair value con  
contropartita a conto economico ad eccezione degli strumenti finanziari  
derivati designati come di copertura in una relazione di copertura dei flussi  
finanziari che sono valutati al fair value con contropartita nelle altre componenti  
del conto economico complessivo.  
72  
Loading SVG
I crediti verso clienti, le attività finanziarie e le altre attività sono inclusi nell’attivo  
corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici  
mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente.  
Riduzione di valore di attività finanziarie  
A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da  
quelle valutate al fair value con contropartita a conto economico, sono  
analizzate al fine di verificare se esiste un’obiettiva evidenza che un’attività o un  
gruppo di attività finanziarie abbia subito o possa subire una perdita di valore  
secondo il modello delle “perdite attese”.  
La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali avendo riguardo alla  
loro intera durata in base a una stima ponderata delle probabilità che tali  
perdite possano verificarsi. A questo fine, la Società utilizza informazioni e analisi  
quantitative e qualitative, basate sull'esperienza storica, opportunamente  
integrata con valutazioni previsionali circa l’evoluzione attesa delle circostanze.  
Le perdite sono misurate come il valore attuale di tutte le differenze tra i flussi  
finanziari contrattualmente dovuti e i flussi di cassa che la Società si aspetta di  
ricevere. L’attualizzazione è effettuata applicando il tasso di interesse effettivo  
dell'attività finanziaria.  
Per le attività diverse dai crediti commerciali (attività finanziarie, altre attività,  
disponibilità liquide e mezzi equivalenti), se il rischio di credito (ossia il rischio di  
inadempimento lungo la vita attesa dello strumento finanziario) è aumentato  
significativamente dalla data di riconoscimento iniziale, la Società stima le  
perdite su un orizzonte temporale corrispondente con la durata di ciascuno  
strumento finanziario. Per le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito  
cui è attribuito un basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio, le  
perdite sono stimate su un orizzonte temporale di dodici mesi. La Società, in linea  
con quanto effettuato dalla Capogruppo, ritiene che un titolo di debito abbia  
un basso rischio di credito quando il suo rating è equivalente o superiore ad  
almeno uno dei seguenti livelli: Baa3 per Moody’s, BBB- per Standard&Poor’s e  
Fitch.  
73  
Loading SVG
Per determinare se il rischio di credito di un'attività finanziaria, diversa dai crediti  
commerciali è aumentato significativamente dopo il riconoscimento iniziale, la  
Società utilizza tutte le informazioni pertinenti, ritenute ragionevoli, che siano  
adeguatamente supportate e disponibili senza costi o sforzi eccessivi.  
Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate  
separatamente nel conto economico.  
Se l’importo di una perdita di valore di un’attività rilevata in passato diminuisce  
e la diminuzione può essere obiettivamente collegata ad un evento verificatosi  
successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riaccreditata a  
conto economico.  
Eliminazione contabile delle attività e passività finanziarie  
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una  
delle seguenti condizioni:  
il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall’attività è scaduto;  
la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi  
all’attività, cedendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall’attività  
oppure assumendo un’obbligazione contrattuale a riversare i flussi di  
cassa ricevuti a uno o più eventuali beneficiari connessi all’attività in virtù  
di un contratto che rispetta i requisiti previsti dall’IFRS 9 (c.d. “pass through  
test”);  
la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi  
e benefici connessi all’attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.  
Debiti di natura finanziaria  
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi  
accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo  
ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un  
cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è  
74  
Loading SVG
ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei  
nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I  
debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con  
scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per  
i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per  
almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.  
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell’operazione e  
sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società  
ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.  
Passività per leasing  
Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i contratti di leasing  
(così come definiti nel precedente paragrafo “Diritti d’uso per leasing”) e sono  
rilevate alla data di decorrenza del contratto di leasing.  
Il valore attuale dei pagamenti dovuti è calcolato utilizzando il tasso di interesse  
implicito del leasing oppure il tasso di finanziamento marginale del locatario,  
applicabile alla data di decorrenza della locazione, se il tasso di interesse  
implicito del leasing non è prontamente disponibile. Il tasso di finanziamento  
marginale corrisponde col tasso di interesse che si sarebbe sostenuto per  
ottenere un finanziamento con analogo profilo di cassa e medesime garanzie  
collaterali del contratto di leasing (c.d. Incremental Borrowing Rate o Tasso  
Incrementale).  
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing, misurata applicando il  
criterio del costo ammortizzato, è aumentata per tener conto degli interessi  
passivi maturati, ed è diminuita per effetto dei pagamenti effettuati. Può essere  
inoltre rideterminata per tenere conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche  
del contratto di leasing. Nei casi in cui le modifiche riguardino la durata del  
leasing o la valutazione di un’opzione di acquisto dell’attività sottostante, la  
passività per leasing è rideterminata utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto  
alla data della modifica.  
75  
Loading SVG
Strumenti finanziari derivati  
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:  
il cui valore cambia in relazione alle variazioni di un parametro definito  
underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce,  
tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un  
credito o altra variabile;  
che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello  
che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti  
delle condizioni di mercato;  
che è regolato a una data futura.  
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a  
seconda del fair value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come  
“detenuti per la negoziazione” e valutati al fair value rilevato a Conto  
economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.  
I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il  
derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia  
della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati  
coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di  
copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di  
attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), le variazioni del  
fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente  
rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del Conto  
economico complessivo consolidato e successivamente imputate a Conto  
economico consolidato coerentemente agli effetti economici prodotti  
dall’operazione coperta. Le variazioni del fair value dei derivati che non  
soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a  
Conto economico.  
76  
Loading SVG
Benefici ai dipendenti  
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri  
sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus  
pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati  
quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l’attività  
lavorativa.  
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine  
rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile  
Italiano (“TFR”), l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è  
quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a  
uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo  
onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo  
attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti  
corrisponde al valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi  
per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario  
indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del  
piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso  
d’interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro  
e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le  
perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi  
attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.  
A partire dal 1° gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti  
attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la  
scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In  
particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme  
pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione  
a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento  
di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di  
nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto  
non sono assoggettate a valutazione attuariale.  
77  
Loading SVG
Con riferimento agli incentivi all’esodo, la passività e il costo relativo ai benefici  
dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l’incentivazione  
all’esodo non è inserita nell’ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati  
nel momento in cui l’impresa non può più ritirare l’offerta dei benefici dovuti per  
la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto  
avviene su decisione del dipendente, l’impresa non può più ritirare l’offerta di  
tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta  
l’offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell’impresa di ritirare  
l’offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione  
dell’impresa, quest’ultima non può più ritirare l’offerta di tali benefici quando ha  
comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e  
quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile  
che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali  
benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio  
nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve  
termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti  
interamente entro dodici mesi dal termine dell’esercizio, l’entità deve applicare  
i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.  
Fondi rischi e oneri  
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata,  
di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili  
l’ammontare e/o la data di accadimento.  
Le passività connesse a contenziosi fiscali e a trattamenti fiscali incerti in materia  
di imposte sul reddito, sono allocate alla voce Passività per imposte sul reddito.  
L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente, legale o  
implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi  
passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento  
dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell’onere per  
estinguere l’obbligazione.  
78  
Loading SVG
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento  
delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore  
attuale dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del  
mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico  
legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo, determinato da  
variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse  
passivo.  
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati  
nell’apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si  
procede ad alcuno stanziamento.  
Debiti verso fornitori e altre passività  
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al  
netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo  
ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d’interesse.  
Riconoscimento dei ricavi e proventi  
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque passaggi:  
1. identificazione del contratto con il cliente;  
2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni  
contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente);  
3. determinazione del prezzo della transazione;  
4. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations  
identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene  
o servizio;  
5. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta  
soddisfatta.  
79  
Alla sottoscrizione di ciascun contratto con la clientela, la Società, in relazione ai  
beni o servizi promessi, individua come obbligazione separata ogni promessa di  
trasferire al cliente un bene, un servizio, una serie di beni o servizi o, ancora, una  
combinazione di beni e servizi che siano distinti.  
I ricavi sono valutati in misura corrispondente al fair value del corrispettivo  
spettante, comprensivo di eventuali componenti variabili, ove sia ritenuto  
altamente probabile che queste non si riverseranno in futuro.  
La Società rileva i ricavi spettanti per l’adempimento di ciascuna obbligazione  
separata nel momento in cui il controllo sui servizi resi, diritti concessi o beni ceduti  
è trasferito all’acquirente.  
I ricavi sono esposti in bilancio al netto di eventuali sconti e abbuoni, di  
pagamenti effettuati alla clientela cui non corrisponda l’acquisto di beni o servizi  
distinti da parte della Società, nonché della stima dei resi da clienti.  
La Società rileva un’attività o una passività contrattuale in funzione del fatto che  
la prestazione sia già avvenuta, ma il relativo corrispettivo debba ancora essere  
percepito, oppure una passività contrattuale quando, a fronte di compensi già  
percepiti, le obbligazioni assunte debbano ancora essere adempiute.  
Di seguito, per ciascuno dei principali flussi di ricavi identificati, è fornita una  
descrizione sintetica del processo di riconoscimento, misurazione e valutazione  
applicato.  
I ricavi derivanti dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in mano con la  
Capogruppo sono relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per  
garantire la trasmissione e la diffusione, in Italia (sulle frequenze assegnate a Rai)  
e all’estero, del segnale radiofonico e televisivo relativo ai contenuti audio e/o  
video Rai e il regolare assolvimento degli obblighi facenti capo alla  
Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Rientrano nell’oggetto del  
Contratto anche i così detti “Servizi Evolutivi” intendendo estensioni dei servizi già  
operativi e i “Nuovi Servizi” che si riferiscono invece a servizi concernenti  
standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non conosciuti né preventivabili.  
80  
Loading SVG
La natura dell’obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo,  
comporta il riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in  
cui l’obbligazione è adempiuta.  
I ricavi da servizi di ospitalità di impianti e apparati sono rilevati a partire dal  
momento in cui il cliente ottiene l’accesso ai siti presso i quali gli impianti e  
apparati sono destinati a essere collocati. Tali ricavi sono riconosciuti linearmente  
lungo l’intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo, quindi, dalla  
distribuzione temporale del corrispettivo.  
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel  
quale sono maturati.  
Riconoscimento dei costi  
I costi sono iscritti quando riguardano beni e servizi venduti o consumati  
nell’esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa  
identificare l’utilità futura degli stessi.  
I costi sono iscritti a conto economico contestualmente al decremento dei  
benefici economici associati alla riduzione di un’attività o all’incremento di  
passività qualora tale decremento possa essere determinato e misurato in modo  
attendibile.  
Contributi pubblici  
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore  
equo), sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti  
e che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per la loro erogazione.  
Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello  
di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è  
inizialmente rilevato al fair value (valore equo) e il contributo pubblico è misurato  
come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il  
finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni  
previste per le passività finanziarie.  
81  
Loading SVG
I contributi pubblici in conto esercizio sono rilevati come componente positiva  
nel conto economico, all’interno della voce Altri ricavi e proventi.  
I contributi pubblici ricevuti per l’acquisto, la costruzione o l’acquisizione di  
attività immobilizzate (materiali o immateriali) sono rilevati a diretta riduzione del  
relativo costo di acquisto o di produzione ovvero iscritti a provento in relazione  
alla relativa vita utile, in base al processo di ammortamento delle attività  
oggetto di agevolazione.  
Imposte  
Le imposte correnti sono iscritte tra le passività per imposte sul reddito correnti al  
netto degli acconti versati, ovvero nella voce attività per imposte sul reddito  
correnti quando il saldo netto risulti a credito. Le imposte correnti sono  
determinate moltiplicando la stima del reddito imponibile per le aliquote fiscali  
applicabili. Sia la stima del reddito imponibile, sia le aliquote fiscali utilizzate sono  
basate sulla normativa fiscale in vigore o sostanzialmente vigente alla data di  
riferimento.  
La voce include altresì la stima degli oneri che potrebbero gravare sul gruppo in  
relazione ai contenziosi fiscali in essere o ai trattamenti fiscali incerti in materia di  
imposte sul reddito, rilevati in contropartita alle passività per imposte sul reddito  
correnti oppure non correnti qualora il tempo stimato di risoluzione del  
contenzioso o dell’incertezza sottostanti sia superiore ai 12 mesi.  
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che  
emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore  
contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o  
sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno  
realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle  
imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia  
disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano  
essere recuperate.  
82  
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto  
economico alla voce “Imposte sul reddito”, ad eccezione di quelle relative a  
voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse  
dall’utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate  
a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto  
economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte  
anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla  
medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa  
una liquidazione del saldo netto.  
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse,  
sono incluse nella voce di conto economico “Altri costi”.  
La Società, con Rai, ha esercitato l’opzione per il regime fiscale del consolidato  
fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi  
reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al  
consolidato fiscale sono definiti nel “Accordo relativo all’esercizio dell’opzione  
per il consolidato nazionale ai sensi dell’articolo 117 e seguenti del “TUIR”,  
secondo il quale:  
le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono  
anche le somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da  
questa dovuta per effetto della loro partecipazione al consolidato  
nazionale;  
le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono  
compensate in misura pari al relativo risparmio d’imposta realizzato da Rai  
nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo  
dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.  
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle  
ritenute subite e in genere dei crediti d’imposta, è rilevata come debito o credito  
verso la controllante.  
83  
Loading SVG
Utile per azione  
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile della Società per la media  
ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio.  
L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile della Società per la media  
ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio. Ai fini del  
calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in  
circolazione è modificata assumendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari  
di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l’utile della Società è  
rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte,  
dell’esercizio di detti diritti.  
Principi contabili di recente emissione  
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio  
2023  
IFRS 17 – Contratti assicurativi  
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l’IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo  
principio contabile per i contratti assicurativi che ne considera la rilevazione e la  
misurazione, la presentazione e l’informativa. L’IFRS 17 sostituisce l’IFRS 4 Contratti  
assicurativi emesso nel 2005. L’IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi  
(ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente  
dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti  
finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili  
alcune eccezioni all’ambito di applicazione.  
L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i  
contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai  
requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti  
princìpi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti  
assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti.  
L’IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:  
84  
un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di  
partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)  
un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio)  
principalmente per i contratti di breve durata.  
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.  
Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8  
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime  
contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono  
inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per  
sviluppare le stime contabili.  
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.  
Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice  
Statement 2  
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality  
Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare  
i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili.  
Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui princìpi  
contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri princìpi  
contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri princìpi contabili  
"materiali", e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di  
materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui princìpi contabili.  
Le modifiche non hanno avuto impatto significativo sull’informativa del bilancio  
della Società.  
Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction –  
Amendments to IAS 12  
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione  
dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle  
transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili in  
egual misura come le locazioni e le passività per lo smantellamento.  
85  
Loading SVG
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.  
International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments of IAS 12  
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai  
regolamenti BEPS Pillar Two rules dell’OCSE ed includono: un’esenzione  
obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte  
differite che derivano dall’implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti  
Pillar Two rules, e i requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli  
utilizzatori del bilancio a meglio comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito  
che derivano da tale legislazione, in particolare prima dell’effettiva data di  
entrata in vigore.  
L’esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne  
informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si  
applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma  
non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023.  
La modifica non ha impatti sul bilancio della Società.  
Principi contabili omologati dall’Unione Europea ma non ancora applicabili  
Con regolamento n. 2023/2579 emesso dalla Commissione Europea in  
data 20 novembre 2023 è stato omologato il documento “Emendamenti  
all’ IFRS 16 Leasing: passività per leasing in un’operazione di vendita e  
retrolocazione” emesso dallo IASB In data 22 settembre 2022.  
L'emendamento specifica i criteri che il locatario deve utilizzare per  
misurare la passività del leasing derivante da un’operazione di leaseback,  
per evitare di rilevare utili o perdite sul diritto d'uso rilevato in bilancio.  
Con regolamento n. 2023/2822 emesso dalla Commissione Europea in  
data 19 dicembre 2023 sono stati omologati i documenti “Emendamenti  
allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività in  
correnti e non correnti”, il documento “Classificazione delle passività in  
correnti e non correnti – Differimento della data di efficacia” e il  
documento “Passività non correnti con covenant” emessi dallo IASB  
86  
Loading SVG
rispettivamente in data 23 gennaio 2020, in data 15 luglio 2020 e in data  
31 ottobre 2022. I documenti chiariscono i requisiti per la classificazione  
delle passività come correnti o non correnti. Più precisamente:  
le modifiche specificano che le condizioni esistenti alla fine del  
periodo di riferimento sono quelle che devono essere utilizzate per  
determinare se esiste un diritto a differire il regolamento di una  
passività;  
le aspettative della direzione in merito agli eventi successivi alla data  
di bilancio, ad esempio nel caso di violazione di un covenant o in  
caso di regolamento anticipato, non sono rilevanti;  
le modifiche chiariscono le situazioni che sono considerate  
liquidazione di una passività.  
Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo  
il, 1° gennaio 2024. È consentita l'applicazione anticipata.  
La Società ha valutato che tali modifiche non avranno impatti significativi sul  
Bilancio.  
Principi contabili non ancora omologati dall’Unione Europea  
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso il documento “Amendments to  
IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures  
Supplier Finance Arrangements”.  
Gli emendamenti introducono l’obbligo di fornire un’informativa specifica  
sulle “Supplier Finance Arrangements” (SFAs) cioè quelle operazioni nelle  
quali:  
o un finanziatore paga gli importi che una società deve ai suoi  
fornitori:  
a. alla data di scadenza delle fatture  
b. o in una data antecedente la scadenza delle stesse.  
87  
Loading SVG
o la società rimborsa il finanziatore:  
nel caso sub a) secondo i termini e le condizioni degli accordi in  
una data successiva a quella in cui i fornitori sono pagati;  
nel caso sub b) alla data di scadenza delle fatture.  
Nel caso sub a) la Società ottiene una dilazione di pagamento dei debiti  
verso i fornitori, nel caso sub b) sono i fornitori a beneficiare di un  
pagamento anticipato.  
Gli emendamenti rispondono all’esigenza degli investitori di ottenere  
maggiori informazioni sui SFAs al fine di poter comprendere meglio gli  
effetti di queste operazioni sulle passività, i flussi di cassa e i rischi di liquidità.  
Le informazioni richieste riguardano:  
o i termini e le condizioni dei SFAs;  
o il valore contabile delle passività finanziarie derivanti da queste  
operazioni e le righe di bilancio nelle quali sono rilevate;  
o il valore delle passività finanziarie di cui al punto precedente per le  
quali i fornitori hanno già ricevuto il pagamento;  
o l’intervallo dei pagamenti per data di scadenza sia per le passività  
finanziarie che fanno parte dei SFAs sia dei debiti commerciali  
comparabili che non fanno parte di tali accordi;  
o le variazioni non monetarie dei valori contabili delle passività  
finanziarie derivanti dai SFAs;  
o le modalità di accesso ai SFAs e la concentrazione del rischio di  
liquidità con i finanziatori.  
Gli emendamenti sono efficaci a partire dal reporting annuale riferito  
all’esercizio che ha inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2024 e sono concesse  
alcune facilitazioni sulle informazioni comparative.  
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha emesso il documento “Amendments to IAS  
21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of  
Exchangeability”.  
88  
L’emendamento chiarisce, quando una valuta non può essere convertita in  
un’altra, come stimare il tasso di cambio e l’informativa da fornire in nota  
integrativa.  
L’emendamento è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo  
il, 1° gennaio 2025. È consentita l'applicazione anticipata.  
Allo stato la Società sta analizzando gli emendamenti indicati e valutando se la  
loro adozione avrà un impatto significativo sul Bilancio.  
Informativa per settore operativo  
L’IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il “Settore operativo” come una  
componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di  
ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al  
più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio  
di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull’allocazione delle  
risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni  
economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore  
operativo e l’informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente  
disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate,  
considerano l’attività d’impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto;  
conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore  
operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l’area geografica  
(che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato  
italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle  
pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.  
Rapporto tra Rai e Rai Way  
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di  
azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della  
controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del  
Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a  
89  
presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione  
dei programmi radiofonici e televisivi svolte da Rai. Per effetto del conferimento,  
avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda  
destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione,  
installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione  
e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente  
della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla  
Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti  
per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di  
lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione  
e diffusione dei segnali radiotelevisivi.  
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il contratto di servizio, con il  
quale quest’ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi  
all’installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la  
prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e  
programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato contratto è rimasto in  
vigore fino al 30 giugno 2014.  
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del citato  
contratto, Rai e Rai Way hanno sottoscritto un nuovo Contratto di Servizio, per  
effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di  
servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e  
all’estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile;  
e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio. In data 10 dicembre 2019,  
la Società ha sottoscritto con la Controllante un accordo avente ad oggetto la  
modifica di alcuni termini e condizioni di tale contratto rispetto al quale le parti  
hanno - inter alia - disciplinato gli impatti sul corrispettivo derivanti dal processo  
di refarming e rinunciato al diritto di disdetta al secondo settennio già previsto,  
producendo di fatto il rinnovo dello stesso fino al 30 giugno 2028, ferma restando  
la possibile già prevista prosecuzione per un ulteriore settennio, salva disdetta.  
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo  
“Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
90  
Loading SVG
 
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)  
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l’approccio e  
le procedure definiti all’interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai  
Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio,  
intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economico-  
finanziario nello specifico.  
I principali rischi individuati dalla Società sono:  
il rischio di mercato, derivante dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di  
interesse e dei rapporti di cambio, connesso alle attività e passività  
finanziarie rispettivamente possedute/originate e assunte;  
il rischio di credito, derivante dalla possibilità che una o più controparti  
possano essere insolventi;  
il rischio di liquidità, derivante dall’incapacità della Società di ottenere le  
risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni finanziari di breve  
termine;  
il rischio di capitale derivante dalla capacità di continuare a garantire  
un’adeguata solidità patrimoniale.  
Rischio di mercato  
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e  
di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di  
liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o  
dei flussi di cassa attesi.  
La Società monitora costantemente i rischi di mercato al fine di porre in essere  
adeguate coperture qualora si presentino esposizione significative al fine di  
minimizzare tale rischio e preservare il valore aziendale.  
91  
Loading SVG
Rischio Tasso di Interesse: il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni  
dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine  
accesi a favore della Società, è gestito, in presenza di importi significativi,  
tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS e altri  
strumenti derivati, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Nel  
corso del 2023 il rischio relativo al tasso di interesse è stato principalmente  
originato da un Contratto di finanziamento scaduto nel mese di ottobre  
e da uno nuovo stipulato il 23 ottobre, in sostituzione del precedente, per  
un importo massimo di complessivi Euro 185 milioni, di cui Euro 143 milioni  
relativamente alla linea Term ed Euro 42 milioni relativamente a quella  
Revolving e della durata di tre anni. Circa il finanziamento che si è estinto  
l’azienda ha realizzato, grazie alla stipula a fine 2021 di un interest rate  
cap, una copertura del rischio di incremento dei tassi Euribor.  
Relativamente al nuovo finanziamento sono in fase di avvio le attività di  
valutazione volte all’individuazione di specifici strumenti di copertura.  
Rischio Tasso di Cambio: l’operatività della Società in valute diverse  
dall’Euro è estremamente limitata e pertanto l’esposizione al rischio  
cambio non produce effetti significativi sulla situazione economica e  
finanziaria. La Società monitora comunque l’esposizione in valuta per  
essere pronta ad assumere i provvedimenti idonei qualora si assumano  
posizioni di rischio significative.  
Rischi correlati all’investimento della liquidità: con riferimento al rischio  
sugli impieghi di liquidità, per i periodi di eccedenza di cassa, la Società  
prevede l’utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con  
controparti di rating elevato o con la controllante.  
Rischio di credito  
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi  
chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 ha generato Ricavi di Gruppo al netto dei costi  
a margine rispettivamente per Euro 230.156 migliaia (circa 85% del totale Ricavi)  
e Euro 210.516 migliaia (circa 86% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società  
92  
sono principalmente operatori telefonici, società di broadcasting, enti della  
Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società  
sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi  
esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla  
possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell’incapacità o  
nell’impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere  
economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica,  
l’incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria  
attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per  
motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi  
all’esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei  
predetti servizi, ovvero l’ingresso dei clienti in procedure concorsuali che  
rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.  
L’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali  
potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale  
e finanziaria della Società.  
Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono  
adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner  
commerciali. L’analisi, svolta sulla situazione delle partite scadute può portare  
all’eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei  
pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati  
per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le  
situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero  
previste dalle procedure aziendali.  
A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle  
controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora  
tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale  
costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l’eventuale recupero legale  
finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.  
93  
Loading SVG
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31  
dicembre 2023 e 2022, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione  
crediti.  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
A scadere  
65.247  
59.820  
Scaduti da 0-30 giorni  
880  
2.113  
Scaduti da 31-60 giorni  
59  
50  
Scaduti da 61-90 giorni  
29  
449  
Scaduti da piu di 90 giorni  
7.304  
5.023  
Totale Crediti commerciali  
74.752  
66.222  
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.  
Rischio di liquidità  
Il rischio di liquidità è rappresentato dall’impossibilità a reperire le risorse  
finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti,  
capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa  
generati dalla gestione operativa e dal Contratto di Finanziamento in essere (v.  
paragrafo “Attività e passività finanziarie correnti e non correnti”) siano adeguati  
a coprire le necessità previste nel 2024 e che, in ogni caso, la Società sia in grado  
di reperire ulteriori risorse finanziare considerando il basso livello di indebitamento  
finanziario rispetto al valore dell’EBITDA. Al 31 dicembre 2023 la Linea Term è stata  
utilizzata per Euro 101.000 migliaia mentre la linea Revolving, disponibile per un  
importo complessivo di Euro 42 milioni, risulta non essere utilizzata; i parametri  
finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants) risultano  
essere ampiamente rispettati.  
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire  
relativi alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e agli altri debiti e passività  
al 31 dicembre 2023 e 2022.  
94  
Loading SVG
Al 31 dicembre 2023  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
Oltre 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Passività finanziarie correnti e non correnti  
1.075  
100.387  
-
Debiti commerciali  
65.005  
-
-
Altri debiti e passività  
48.925  
145  
145  
Totale  
115.005  
100.532  
145  
Al 31 dicembre 2022  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
Oltre 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Passività finanziarie correnti e non correnti  
101.544  
-
-
Debiti Commerciali  
60.472  
-
-
Altri debiti e passività  
38.455  
145  
182  
Totale  
200.471  
145  
182  
Al 31 dicembre 2023, considerando i tiraggi della linea term per Euro 101 milioni  
e che la linea revolving non risulta essere stata utilizzata, restano a disposizione  
della Società, sulla base dell’attuale contratto di finanziamento, Euro 84 milioni  
per finanziare fabbisogni a breve termine e/o medio-lungo termine.  
Rischio di capitale  
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla  
salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale  
ottimale. Nello specifico il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto (senza  
includere le passività finanziarie per leasing) e i mezzi propri della Società, risulta  
pari a 0,4 al 31 dicembre 2023 in linea con i valori al 31 dicembre 2022. Si segnala  
inoltre che il valore di mercato dei mezzi propri della Società al 31 dicembre 2023  
risulta essere 7,4 volte superiore al relativo valore contabile.  
Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso  
fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo  
ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci “correnti” del prospetto della  
situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività  
sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve  
termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre  
2023.  
95  
Loading SVG
 
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di  
mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in  
linea con gli attuali valori contabili.  
Dal 1° gennaio 2019, per effetto dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS  
16, risultano iscritte in bilancio le passività per leasing, per un ammontare  
complessivo pari a Euro 37.769 migliaia al 31 dicembre 2023.  
Valutazione del fair value degli strumenti finanziari  
Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) sono costituiti dai  
derivati finanziari di copertura, valutati, laddove necessario in considerazione  
della significatività degli ammontari, con l’ausilio di modelli finanziari in coerenza  
con le prassi di mercato. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati  
rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi.  
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2023 non presenta contratti di finanza  
derivata.  
Stime e assunzioni (nota 5)  
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori  
l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si  
poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica  
e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in  
funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime e assunzioni  
influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione  
patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto  
economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I  
risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette  
stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano  
gli effetti del manifestarsi dell’evento oggetto di stima, a causa dell’incertezza  
che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.  
96  
Loading SVG
 
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una  
maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime  
e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate  
potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.  
Fondo rischi e oneri e Passività potenziali  
L’accertamento di una passività a Fondo rischi e oneri a fronte di contenziosi e  
rischi derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso  
finanziario è ritenuto probabile e l’ammontare dello stesso può essere  
ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile  
ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di  
bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e  
giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società  
monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in  
materia legale.  
Determinazione delle vite utili  
L’ammortamento delle attività materiali ed immateriali viene rilevato in quote  
costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è  
determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata  
sull’esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e  
anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita  
utile. L’effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata.  
La Società valuta annualmente i cambiamenti tecnologici al fine di aggiornare  
la vita utile residua. Tale aggiornamento potrebbe comportare una variazione  
nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento a  
carico dell’esercizio e di quelli futuri.  
Ricavi (nota 6)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
97  
Loading SVG
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023 2022  
Ricavi da Gruppo RAI (*)  
230.156 210.516  
Ricavi da terzi  
41.785  
34.930  
- Canoni per ospitalità impianti ed apparati  
30.425  
28.168  
- Altri  
11.360  
6.762  
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni  
271.941  
245.446  
(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari a Euro 17.415 (Euro 18.419 migliaia al  
31/12/2022)  
La voce “Ricavi”, che include i ricavi di competenza dell’esercizio riconducibili  
alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d’impresa, registra un  
incremento pari a Euro 26.945 migliaia rispetto al corrispondente periodo del  
2022, passando da Euro 245.446 migliaia al 31 dicembre 2022 a Euro 271.941  
migliaia al 31 dicembre 2023.  
I “Ricavi da Gruppo RAI” ammontano ad Euro 230.156 migliaia, sono pari  
all’84,6% del totale dei Ricavi al 31 dicembre 2023 e risultano in aumento di Euro  
19.640 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2022. Tale aumento deriva  
principalmente dagli effetti dell’indicizzazione all’inflazione del corrispettivo del  
relativo contratto di servizio, parzialmente assorbiti dagli impatti della cessazione  
del servizio radiofonico in onda media.  
I “Ricavi da Gruppo RAI” derivano dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in  
mano e sono relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per garantire  
la trasmissione e la diffusione, in Italia e all’estero, del segnale radiofonico e  
televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento degli  
obblighi facenti capo alla Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.  
Rientrano nell’oggetto del Contratto anche i cosiddetti “Servizi Evolutivi”  
intendendo estensioni dei servizi già operativi e i “Nuovi Servizi” che si riferiscono  
invece a servizi concernenti standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non  
conosciuti né preventivabili.  
98  
Loading SVG
 
La natura dell’obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo,  
comporta il riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in  
cui l’obbligazione è adempiuta.  
La voce “Ricavi da terzi” comprende i ricavi generati con riferimento ai servizi di  
(i) tower Rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione e (iv) servizi di rete, prestati dalla  
Società a clienti terzi, diversi da RAI. Si precisa che tali ricavi sono rilevati a partire  
dal momento in cui il cliente ottiene l’accesso ai siti presso i quali gli impianti e  
apparati sono destinati a essere collocati e sono riconosciuti linearmente lungo  
l’intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo, quindi, dalla  
distribuzione temporale del corrispettivo.  
I Ricavi in oggetto presentano un saldo pari ad Euro 41.785 migliaia in aumento  
di Euro 6.855 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno beneficiando  
dell’entrata a regime dei nuovi servizi di vendita di capacità trasmissiva in ambito  
locale nelle aree tecniche dove Rai Way è risultata assegnataria dei diritti d’uso  
delle frequenze.  
Altri ricavi e proventi (nota 7)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Contributi in conto esercizio  
1.883  
2.953  
Risarcimento danni  
219  
127  
Altri proventi  
11  
42  
Totale altri proventi  
2.113  
3.122  
La voce di conto economico “Altri ricavi e proventi” è pari ad Euro 2.113 migliaia  
nei primi 12 mesi del 2023 e rispetto al 31 dicembre 2022 (Euro 3.122 migliaia)  
presenta un decremento di Euro 1.009 migliaia dovuto principalmente  
all’iscrizione di minori crediti di imposta sulla componente energetica acquistata  
99  
Loading SVG
  
ed effettivamente utilizzata nella prima parte dell’esercizio (v. Decreto Aiuti bis)  
parzialmente compensati da proventi da risarcimenti danni.  
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Acquisto carburante  
875  
951  
Acquisto combustibile  
59  
121  
Acquisto utensileria varia  
404  
370  
Variazione rimanenze di magazzino  
-
34  
Totale materiali di consumo e merci  
1.338  
1.476  
La voce “Costi per acquisto materiale di consumo e merci”, che include le spese  
di acquisto di materiali tecnici per il magazzino, carburanti e combustibili per  
gruppi elettrogeni e riscaldamento, risulta pari a Euro 1.338 migliaia al 31  
dicembre 2023, in diminuzione rispetto ai valori dello scorso anno (Euro 1.476 al  
31 dicembre 2022) principalmente per minori costi relativi all’acquisto di  
carburanti.  
Costi per servizi (nota 9)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Prestazioni di lavoro autonomo:  
- Compensi ad amministratori e sindaci  
745  
732  
- Altre  
2.014  
1.160  
Altri servizi  
4.259  
2.437  
Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale  
1.880  
1.484  
Prestazioni da contratto di servizio intercompany  
6.455  
6.231  
Manutenzioni e riparazioni  
5.192  
5.037  
Trasporti e assimilati  
307  
286  
Utenze  
13.561  
23.190  
Affitti e noleggi  
9.340  
8.435  
Totale costi per servizi  
43.753  
48.992  
100  
La voce “Costi per servizi” registra una diminuzione pari ad Euro 5.239 migliaia (-  
11%), passando da Euro 48.992 migliaia al 31 dicembre 2022 a Euro 43.753  
migliaia al 31 dicembre 2023. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche  
delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che  
le hanno determinate:  
la voce “Utenze” è pari a Euro 13.561 migliaia (Euro 23.190 migliaia al 31  
dicembre 2022) e include prevalentemente costi per elettricità, spese  
telefoniche e utenze varie. Il decremento rispetto al 2022 pari a Euro 9.629  
migliaia, è dovuto principalmente a minori costi relativi alla fornitura  
dell’energia elettrica;  
la voce “Prestazioni da contratto di servizio intercompany” che include i  
servizi prestati dalla Capogruppo registra un aumento nel confronto tra il  
2023 e il 2022 di Euro 224 migliaia dovuto principalmente all’indicizzazione  
all’inflazione dei servizi connessi ad immobili in locazione;  
la voce “Altri servizi” pari a Euro 4.259 migliaia registra un incremento pari  
a Euro 1.822 migliaia rispetto ai valori del 2022, dovuto principalmente per  
incremento dei servizi generali e dei costi per consulenze direzionali. La  
voce include tra l’altro il corrispettivo di competenza per la revisione  
legale dei conti annuali e semestrali per Euro 89 migliaia;  
la voce “Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale” pari a  
Euro 1.880 migliaia registra un incremento pari a Euro 396 migliaia rispetto  
al precedente esercizio per maggiori trasferte nel 2023 per effetto delle  
misure restrittive ancora in essere nel 2022 per fronteggiare la diffusione  
del Covid-19;  
la voce “Manutenzioni e riparazioni” include i costi di manutenzione  
dell’infrastruttura di rete; presenta un saldo pari a Euro 5.192 migliaia con  
un incremento di Euro 155 migliaia rispetto ai valori del 2022  
principalmente da attribuire ad un incremento delle attività di  
manutenzione effettuate sugli impianti di diffusione e sulle infrastrutture  
verticali;  
101  
Loading SVG
 
la voce “Affitti e noleggi” include prevalentemente i costi di affitto e  
noleggio non rientranti nell’applicazione del principio IFRS 16 relativi  
prevalentemente a circuiti di trasmissione. Il saldo al 31 dicembre 2023 è  
pari a Euro 9.340 migliaia (Euro 8.435 migliaia al 31 dicembre 2022) con un  
incremento di Euro 905 migliaia dovuto a minori rilasci di stanziamenti  
effettuati nei precedenti esercizi.  
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei costi per servizi prestati dalla società EY SpA  
incaricata della revisione legale dei conti e dalle società appartenenti allo stesso  
network.  
Tipologia dell'incarico  
Corrispettivi esercizio 2023  
49  
Revisione legale dei conti  
16  
Revisione contabile limitata della Relazione finanziaria semestrale  
20  
Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria  
85  
Totale costi per servizi  
Costi per il Personale (nota 10)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023 2022  
Salari e stipendi  
37.368  
36.618  
Oneri sociali  
11.009  
10.736  
Trattamento di fine rapporto  
2.038  
2.046  
Trattamento di quiescenza e simili  
769  
617  
Incentivazione all'esodo  
5.099  
-
Altri costi  
(32)  
(1.274)  
Costi del personale capitalizzati  
(4.893)  
(5.035)  
Totale costi per il personale  
51.358  
43.708  
I “Costi per il personale” ammontano nel 2023 a Euro 51.358 migliaia con un  
incremento di Euro 7.650 migliaia rispetto al 2022, determinato principalmente  
da un’iniziativa di incentivazione all’esodo su base volontaria per il personale  
della società ed all’accordo di cessazione del rapporto della società con il  
precedente Amministratore Delegato. I costi del personale capitalizzati pari ad  
102  
Loading SVG
  
Euro 4.893 migliaia (Euro 5.035 migliaia al 31 dicembre 2022) sono in riduzione di  
Euro 142 migliaia.  
Per dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici  
ai dipendenti si rimanda alla Nota 31 “Benefici ai dipendenti”.  
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della  
Società:  
Numero medio di dipendenti  
Numero puntuale di dipendenti  
per l'esercizio chiuso al  
per l'esercizio chiuso al  
(in unità)  
2023  
2022  
2023  
2022  
Dirigenti  
27  
24  
27  
25  
Quadri  
174  
169  
169  
169  
Impiegati  
378  
386  
382  
384  
Operai  
4
7
2
6
Totale  
583  
586  
580  
584  
Altri Costi (nota 11)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023 2022  
Contributo alle Autorita' di controllo  
387  
332  
ICI/IMU/TASI  
607  
600  
Imposte sulla produzione e sui consumi  
800  
917  
Altre imposte indirette, tasse e altri tributi  
350  
329  
Altro  
537  
1.176  
Totale Altri costi  
2.681  
3.354  
La voce di conto economico “Altri costi” registra una riduzione pari a Euro 673  
migliaia, (-20,1%), passando da Euro 3.354 migliaia al 31 dicembre 2022 a Euro  
2.681 migliaia al 31 dicembre 2023 principalmente per una contrazione delle  
imposte sulla produzione e sui consumi e minori minusvalenze da alienazioni di  
attività materiali.  
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)  
La voce “Svalutazione delle attività finanziarie” presenta un saldo pari a Euro 524  
migliaia al 31 dicembre 2023 registrando un incremento pari a Euro 205 migliaia  
103  
Loading SVG
 
rispetto al valore al 31 dicembre 2022 in cui era pari a Euro 319 migliaia. Tale  
incremento è dovuto a maggiori svalutazioni crediti effettuate nel corso  
dell’esercizio in applicazione del principio IFRS 9.  
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)  
La voce “Ammortamenti”, inclusa nella voce di conto economico  
“Ammortamenti e altre svalutazioni”, è pari a Euro 46.775 migliaia al 31 dicembre  
2023 in riduzione di Euro 134 migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 46.909  
migliaia al 31 dicembre 2022). Si segnala che per effetto dell’adozione del  
principio contabile IFRS 16, entrato in vigore dal 1° gennaio 2019, tale voce  
include il valore dell’ammortamento dei diritti d’uso per leasing; inoltre, i valori  
relativi allo “Smantellamento e ripristino” sono stati riclassificati dalla voce  
“Attività Materiali” alla voce “Diritti d’uso-fabbricati”.  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Ammortamenti  
Attività materiali  
fabbricati  
1.183  
987  
impianti e macchinario  
27.986  
29.153  
attrezzature industriali e commerciali  
1.144  
1.258  
altri beni  
289  
306  
Totale ammortamento attività materiali  
30.602  
31.704  
Diritti d'uso  
fabbricati  
9.942  
9.801  
altri beni  
1.413  
957  
Totale ammortamento diritti d'uso  
11.355  
10.758  
Attività immateriali  
software  
4.607  
4.236  
altro  
211  
211  
Totale ammortamento attività immateriali  
4.818  
4.447  
Totale ammortamenti  
46.775  
46.909  
Altre svalutazioni  
Totale ammortamenti e altre Svalutazioni  
46.775  
46.909  
104  
Loading SVG
  
Accantonamenti (nota 14)  
La voce “Accantonamenti” presenta un saldo pari a Euro 1.668 migliaia, dovuto  
esclusivamente ad accantonamenti a fondo altri oneri. Per ulteriori dettagli si  
rinvia a quanto evidenziato nella voce “Fondo rischi e oneri”, nota 32. Al 31  
dicembre 2022 la voce presentava un saldo negativo (componente positivo di  
reddito) pari ad Euro 14 migliaia.  
Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Interessi attivi verso banche e altri finanziatori  
464  
-
Utili su cambi  
(48)  
41  
Interessi attivi da controllante  
7
2
Proventi per operazioni di copertura tassi  
942  
-
Altri proventi finanziari  
12  
37  
Totale Proventi finanziari  
1.377  
80  
Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti  
(323)  
(73)  
Perdite su cambi  
(13)  
(86)  
Interessi passivi verso banche e altri finanziatori  
(4.413)  
(952)  
Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino  
(186)  
(150)  
Interessi passivi su contratti di leasing  
(506)  
(487)  
Altri oneri finanziari  
(413)  
(384)  
Totale Oneri finanziari  
(5.854)  
(2.132)  
Totale Proventi finanziari netti  
(4.477)  
(2.052)  
I “Proventi finanziari” pari ad Euro 1.377 migliaia registrano un incremento di Euro  
1.297 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, dovuto principalmente agli effetti di  
copertura tassi generati dallo strumento derivato (interest rate cap) sul  
finanziamento chiuso nel mese di ottobre 2023, nonché agli interessi attivi  
determinati dagli investimenti della liquidità disponibile.  
Gli “Oneri finanziari” presentano un saldo pari ad Euro 5.854 migliaia con un  
incremento pari ad Euro 3.722 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso  
esercizio (Euro 2.132 migliaia al 31 dicembre 2022). L’incremento risulta dovuto  
dovuto principalmente all’aumento dei tassi d’interesse.  
105  
Loading SVG
 
Imposte sul Reddito (nota 16)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023 2022  
Imposte correnti  
35.600  
27.300  
Imposte differite  
(953)  
749  
Imposte sostitutive  
62  
62  
Imposte relative a esercizi precedenti  
49  
(30)  
Totale  
34.758  
28.081  
La voce “Imposte correnti” è pari a Euro 35.600 migliaia con un incremento  
rispetto al periodo precedente di Euro 8.300 migliaia per effetto di un maggiore  
risultato ante imposte. Le imposte sul reddito correnti iscritte, in base alla stima  
del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti,  
tengono conto anche dei crediti d’imposta per nuovi beni strumentali e per  
l’energia elettrica a cui la società ha aderito.  
La voce include:  
IRES pari a Euro 29.700 migliaia;  
IRAP pari a Euro 5.900 migliaia.  
Le imposte differite presentano un saldo negativo pari ad Euro 953 migliaia con  
un incremento pari ad Euro 1.702 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.  
Le imposte anticipate, sono influenzate da valutazioni attuariali per quanto  
riguarda le voci dei benefici per dipendenti (TFR) e da maggiori accantonamenti  
delle poste riprese a tassazione compensati in parte dall’effetto reversal dei fondi  
tassati, mentre le imposte differite passive da maggiori ammortamenti fiscali.  
Le imposte differite includono:  
Imposte anticipate pari ad Euro (915) migliaia;  
Imposte differite passive pari ad Euro (38) migliaia.  
Le imposte relative ad anni precedenti presentano un saldo positivo pari a Euro  
49 migliaia con un incremento pari a 79 migliaia rispetto all’anno precedente.  
106  
Loading SVG
 
La Società ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte  
sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.  
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell’onere fiscale teorico con il  
carico d’imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Utile prima delle imposte  
121.479  
101.771  
Imposte teoriche  
29.155  
24,0%  
24.425  
24,0%  
Imposte sostitutive  
62  
62  
Imposte relative a esercizi precedenti  
49  
(30)  
Differenze permanenti  
(408)  
(916)  
IRAP  
5.900  
4.540  
Totale  
34.758  
28,6%  
28.081  
27,6%  
A decorrere dall’esercizio 2024 il Gruppo RAI rientra nell’ambito soggettivo di  
applicazione della Global Minimum Tax (di seguito “GMT”); in relazione a quanto  
richiesto dal documento “Emendamenti allo IAS 12 Imposte sul reddito: riforma  
fiscale internazionale – Pillar Two Model Rules”, al fine di fornire le informazioni utili  
a comprendere gli effetti determinati dalle disposizioni in materia di GMT sono  
state effettuate le simulazioni di calcolo dei test semplificati previsti dai  
Transitional Safe Harbour sulla base dei dati ultimi disponibili relativi all’esercizio  
chiuso al 31 dicembre 2022.  
Allo stato, sulla base delle verifiche svolte e dei calcoli preliminari dell’effective  
tax rate (ETR), tenuto conto del fatto che devono ancora essere emanati i  
decreti ministeriali attuativi di talune regole GMT ed in attesa dei chiarimenti  
interpretativi conseguenti, si ritiene ragionevole ipotizzare che il Gruppo non  
dovrà rilevare oneri da GMT.  
Attività Materiali (nota 17)  
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come  
segue:  
107  
Loading SVG
Attività  
Attrezzature  
Impianti e  
materiali in Totale attività  
Terreni Fabbricati  
industriali e Altri beni  
macchinario  
corso e  
materiali  
commerciali  
(in migliaia di Euro)  
acconti  
Valori contabili al 1° gennaio 2023  
Costo al 1° gennaio 2023  
12.095  
103.257  
890.857  
33.056  
3.131  
26.421  
1.068.777  
Fondi ammortamento al 1° gennaio 2023  
-
(77.869)  
(679.184)  
(28.826)  
(2.165)  
-
(788.044)  
Valore netto contabile al 1° gennaio 2023  
12.095  
25.388  
211.673  
4.230  
966  
26.421  
280.773  
Movimentazioni 2023  
Investimenti  
-
8.841  
24.447  
1.007  
101  
12.977  
47.373  
-
Ammortamenti dell'esercizio  
-
(1.183)  
(27.986)  
(1.143)  
(289)  
(30.601)  
Dismissioni  
costo  
-
(996)  
(17.982)  
(546)  
(2)  
(1)  
(19.527)  
fondi ammortamento  
-
934  
17.875  
542  
2
-
19.353  
valore netto contabile  
-
(62)  
(107)  
(4)  
-
(1)  
(174)  
-
Riclassifiche  
-
3.858  
10.981  
257  
9
(15.105)  
Trasferimenti  
(7)  
costo  
-
7
-
-
-
-
fondi ammortamento  
(7)  
7
-
-
-
-
-
valore netto contabile  
-
-
-
-
-
-
-
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
-
Costo al 31 dicembre 2023  
12.095  
114.967  
908.296  
33.774  
3.239  
24.292  
1.096.663  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023  
-
(78.125)  
(689.288)  
(29.427)  
(2.452)  
-
(799.292)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
12.095  
36.842  
219.008  
4.347  
787  
24.292  
297.371  
La voce “Attività materiali” presenta un saldo al 31 dicembre 2023 pari ad Euro  
297.371 migliaia, in aumento di Euro 16.598 migliaia rispetto al precedente  
esercizio dovuto principalmente ad investimenti in Fabbricati ed Impianti e  
Macchinari. Tale scostamento risulta dovuto principalmente all’effetto degli  
investimenti effettuati nel corso dell’esercizio (pari ad Euro 47.373 migliaia)  
parzialmente compensati dagli ammortamenti del periodo (pari ad Euro 30.601  
migliaia). La voce “Attività materiali” accoglie i costi capitalizzabili per migliorie  
su beni di terzi.  
Si segnala che, per l’esercizio 2023, l’analisi degli indicatori interni ed esterni non  
ha evidenziato elementi che mettano a rischio la recuperabilità dei valori delle  
Attività materiali e immateriali nonché la vita utile stimata di ciascuna attività la  
quale è rimasta invariata rispetto al precedente esercizio. Nonostante ciò, per  
le Attività immateriali la Società ha effettuato un test di impaiment i cui dettagli  
sono esposti al paragrafo Attività immateriali (nota 19).  
108  
Loading SVG
 
Diritti d’uso per leasing (nota 18)  
Il valore dei diritti d’uso per leasing, pari a Euro 33.021 migliaia, risulta dettagliabile  
come segue:  
Terreni e Fabbricati Altri beni  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Valori contabili al 1°gennaio 2023  
67.900  
9.818  
77.718  
Costo al 1° gennaio 2023  
Fondo ammortamento  
(41.646)  
(2.638) (44.284)  
Valore netto contabile al 1° gennaio 2023  
26.254  
7.180  
33.434  
Movimentazioni 2023  
-
6.170  
4.926  
Incrementi e capitalizzazioni  
11.096  
Ammortamenti dell'esercizio  
(9.942)  
(1.413) (11.355)  
Dismissioni:  
costo  
(609)  
(3)  
(612)  
fondi ammortamento  
609  
3
612  
valore netto  
-
-
-
Disdette  
(154)  
-
(154)  
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
73.307  
14.741  
88.048  
Costo storico  
Fondo ammortamento  
(50.979)  
(4.048) (55.027)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
22.328  
10.693 33.021  
Gli incrementi e capitalizzazioni, pari a Euro 11.096 migliaia, sono riferiti a contratti  
d’affitto di immobili, di noleggio di mezzi di trasporto, di utilizzo in modalità IRU  
(Indefeasible Right of Use) di fibra ottica e accantonamenti relativi alla voce  
“Smantellamento e ripristino” dei siti di terzi che hanno avuto decorrenza  
nell’esercizio.  
I costi per leasing di attività a breve termine e di modesto valore sono inseriti tra  
i Costi per servizi (nota 9).  
109  
 
Attività Immateriali (nota 19)  
Le attività immateriali ammontano a Euro 24.727 migliaia, in incremento rispetto  
al 31 dicembre 2022 di Euro 5.207 migliaia per effetto principalmente degli  
investimenti effettuati nell’esercizio (pari a Euro 10.026 migliaia), parzialmente  
compensati dagli ammortamenti di periodo (pari a Euro 4.819 migliaia). Si  
precisa che il suddetto incremento è stato principalmente determinato da  
investimenti in software.  
Si segnala che anche in assenza di indicatori interni ed esterni che evidenzino  
perdite di valore in relazione alla voce “Avviamento”, è stato effettuato un test  
di impairment che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto  
a bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale IAS 36  
ricorrendo alle seguenti assunzioni; poiché Rai Way non ha cash generating unit  
(“CGU”), il valore recuperabile (recoverable amount) è stato determinato  
utilizzando i flussi di cassa prospettici della Società desunti dal Piano industriale  
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 marzo 2024.  
Il valore recuperabile è stato confrontato con il capitale investito netto della  
Società al 31 dicembre 2023.  
Per l’attualizzazione dei flussi di cassa si è utilizzato un WACC pari al 6,8%, valore  
sostanzialmente coerente con la valutazione eseguita nel precedente esercizio,  
e un tasso di crescita di lungo termine pari al 1,5%, in coerenza con le attuali  
prospettive macroeconomiche di riferimento. Ai fini di calcolo del terminal value  
si è considerato inter alia:  
il rapporto tra capex di mantenimento (escluso gli investimenti IFRS16) e  
ricavi di circa il 6% in coerenza con le ipotesi del piano industriale senza  
alcun investimento di sviluppo;  
ammortamenti uguali agli investimenti di mantenimento;  
variazione del capitale circolante netto e dei fondi pari a zero.  
Il valore recuperabile è notevolmente superiore al valore oggetto di test. E’ stata  
effettuata un’analisi di sensitività in relazione al tasso di scontro (±0,5%) e al tasso  
110  
di crescita di lungo termine (±0,5%) e i relativi risultati non comporterebbero  
perdite di valore.  
I flussi di cassa sono stati elaborati sulla base delle ultime proiezioni economiche  
finanziarie disponibili; tali stime sono state elaborate seguendo un bilanciamento  
tra il rafforzamento e l’ottimizzazione del business e degli asset tradizionali ed un  
percorso di diversificazione, espansione  
e
sostenibilità prospettica. Il  
rafforzamento del business esistente si basa su tre direttrici principali: sfruttare  
specifiche opportunità di miglioramento del servizio ed estensione delle  
coperture per RAI e per clienti terzi; valorizzazione di asset societari solo  
parzialmente utilizzati per l’attività tradizionale (es. backbone, real estate);  
miglioramento dell’efficienza operativa. Nel segmento media si prevede di  
espandere il posizionamento all’interno della filiera per intercettare la  
distribuzione IP dei contenuti, nel mercato delle infrastrutture la realizzazione di  
una rete di data center mira ad intercettare la domanda abilitata del crescente  
traffico dati e dall’espansione del cloud, sfruttando sinergie con asset societari.  
Sulla base di quanto rappresentato la Società ha considerato nelle proprie  
proiezioni i possibili effetti derivanti dal cambiamento climatico e non si  
attendono in tale ambito impatti significativi economici e finanziari.  
Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione delle attività  
immateriali:  
111  
Loading SVG
 
Attività  
Totale attività  
Software Avviamento  
Altre  
immateriali in  
immateriali  
(in migliaia di Euro)  
corso e acconti  
Valori contabili al 1° gennaio 2023  
Costo al 1° gennaio 2023 (*)  
13.090  
5.813  
3.350  
3.683  
25.936  
Fondi ammortamento al 1° gennaio 2023  
(5.175)  
-
(1.241)  
-
(6.416)  
Valore netto contabile al 1° gennaio 2023  
7.915  
5.813  
2.109  
3.683  
19.520  
Movimentazioni 2023  
Investimenti  
6.160  
-
-
3.866  
10.026  
Ammortamenti dell'esercizio  
(4.608)  
-
(211)  
-
(4.819)  
Fondo Svalutazione  
-
-
-
-
-
Dismissioni  
-
-
-
-
-
Costo  
Fondi ammortamento  
-
-
-
-
-
Valore netto contabile  
-
-
-
-
-
Riclassifiche  
1.522  
-
-
(1.522)  
-
Trasferimenti  
-
-
-
-
-
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
Costo al 31 dicembre 2023 (**)  
20.772  
5.813  
3.350  
6.027  
35.962  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023  
(9.783)  
-
(1.452)  
-
(11.235)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
10.989  
5.813  
1.898  
6.027  
24.727  
(*) Valore al netto dei cespiti totalmente ammortizzati nell'esercizio precedente pari ad Euro 4.139 migliaia.  
(**) Valore comprensivo di Euro 4.964 migliaia riferito ai software totalmente ammortizzati nel corso dell’esercizio 2023.  
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 20)  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Attività finanziarie  
correnti” e “Attività finanziarie non correnti”:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Credito verso controllante  
39  
376  
Altri crediti finanziari  
224  
166  
Attività per derivati di copertura su tassi  
-
938  
Totale attività finanziarie correnti  
263  
1.480  
Le attività finanziarie correnti ammontano a Euro 263 migliaia e si riducono di  
Euro 1.217 migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 1.480 migliaia al 31  
dicembre 2022) principalmente per effetto della chiusura dello strumento  
derivato (interest rate cap) relativo alla copertura del rischio di incremento dei  
tassi Euribor sul contratto di finanziamento estintosi nel mese di ottobre 2023.  
112  
Loading SVG
Le attività finanziarie non correnti presentano un saldo al 31 dicembre 2023 pari  
a Euro 0 come pure al 31 dicembre 2022.  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Passività finanziarie  
correnti” e “Passività finanziarie non correnti” al 31 dicembre 2023 e 2022:  
Al 31 dicembre 2022  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Debiti verso banche  
101.374  
-
-
101.374  
Altri debiti finanziari  
170  
-
-
170  
Totale  
101.544  
-
-
101.544  
Al 31 dicembre 2023  
Oltre 5 anni  
Totale  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Debiti verso banche  
1.068  
100.387  
-
101.455  
Altri debiti finanziari  
7
-
-
7
Totale  
1.075  
100.387  
-
101.462  
Relativamente ai “Debiti verso banche”, si precisa che la Società ha sottoscritto  
nel mese di ottobre un nuovo contratto di finanziamento con un pool di istituti  
finanziari costituto da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., BPER  
Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto  
di finanziamento, della durata di 3 anni, prevede la concessione di una linea di  
credito term, di massimi Euro 143 milioni, e di una linea di credito revolving, di  
massimi Euro 42 milioni, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e  
con scadenza fissata al 23 ottobre 2026.  
Si precisa che nel corso dell’esercizio la Società ha provveduto al tiraggio di Euro  
101.000 migliaia sulla linea di credito term. La linea di credito revolving non è  
utilizzata al 31 dicembre 2023.  
Di seguito si riporta l’Indebitamento finanziario netto della Società, determinato  
conformemente a quanto previsto daI paragrafo 175 e seguenti delle  
raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 32-382-  
1138 del 4 marzo 2021 (orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi  
del Regolamento UE 2017/1129, c. d. “Regolamento sul Prospetto”).  
113  
Loading SVG
 
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
A.  
Disponibilità liquide  
34.117  
35.184  
B.  
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide  
-
-
C.  
Altre attività finanziarie correnti  
263  
1.480  
D.  
Liquidità (A) + (B) + (C)  
34.380  
36.664  
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte  
E.  
21.316  
18.095  
corrente del debito finanziario non corrente)  
F.  
Parte corrente del debito finanziario non corrente  
-
101.000  
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)  
21.316  
119.095  
H.  
Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)  
(13.064)  
82.431  
I.  
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)  
117.915  
22.583  
J.  
Strumenti di debito  
-
-
K.  
Debiti commerciali e altri debiti non correnti  
-
-
L.  
Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)  
117.915  
22.583  
(H + L)  
M.  
Totale indebitamento finanziario  
104.851  
105.014  
Esclusi gli effetti da IFRS 16 -Passività per leasing:  
37.769  
40.133  
Q. Indebitamento finanziaio netto ESMA al netto IFRS 16  
67.082  
64.881  
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 21)  
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita; per maggiori  
dettagli sulla natura delle imposte differite si rinvia al paragrafo “Imposte sul  
reddito” (nota 16):  
Al 31  
Attività e Passività per imposte differite  
Al 31 dicembre  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Saldo all'inizio del periodo  
1.764  
3.040  
Effetto a conto economico  
953  
(749)  
Effetto a conto economico complessivo  
229  
(527)  
Effetto da IFRS 15  
Saldo alla fine del periodo  
2.946  
1.764  
Di cui:  
- attività per imposte anticipate  
2.961  
2.028  
- imposte differite passive  
(15)  
(264)  
Il saldo della voce in oggetto riporta l’importo delle attività per imposte differite  
al netto delle relative passività.  
La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come  
segue:  
114  
Loading SVG
  
Attività per imposte differite  
Fondi per oneri e  
Benefici ai  
Altre  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
rischi  
dipendenti  
partite  
Saldo al 31 dicembre 2022  
1.701  
97  
230  
2.028  
Effetto a conto economico  
823  
25  
66  
914  
Effetto a conto economico complessivo  
-
19  
-
19  
Effetto da IFRS 15  
-
-
-
-
Saldo al 31 dicembre 2023  
2.524  
141  
296  
2.961  
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come  
segue:  
Passività per imposte differite  
Altre partite  
(in migliaia di Euro)  
Saldo al 31 dicembre 2022  
(264)  
Effetto a conto economico  
39  
Effetto a conto economico complessivo  
210  
Saldo al 31 dicembre 2023  
(15)  
Altre attività non correnti (nota 22)  
La voce “Altre attività non correnti” ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 888  
migliaia (Euro 948 migliaia al 31 dicembre 2022) con una diminuzione di Euro 60  
migliaia rispetto al precedente esercizio dovuta principalmnete alla riduzione  
della rata dell’imposta sostitutiva derivante dall’affrancamento fiscale del  
disavanzo di fusione generato dalla fusione per incorporazione della società Sud  
Engineering avvenuta con efficacia a decorrere dal 22 giugno 2017. Si segnala  
che la Società ha optato per il regime di affrancamento ordinario, ex art.176,  
comma 2-ter del T.U.I.R. e che il modello di contabilizzazione adottato è quello  
relativo all’iscrizione dell’imposta sostitutiva come anticipo di imposte correnti  
pari ad Euro 728 migliaia.  
Rimanenze (nota 23)  
Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:  
115  
Loading SVG
 
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Lavori in corso su ordinazione  
226  
226  
Materie prime, sussidiarie e di consumo  
530  
530  
Totale Rimanenze  
756  
756  
Le “Rimanenze” ammontano a Euro 756 migliaia così come al 31 dicembre 2022.  
La voce “Materie prime, sussidiarie e di consumo” si riferisce a scorte e ricambi  
per la manutenzione e l’esercizio dei beni strumentali tecnici.  
Crediti Commerciali (nota 24)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Crediti verso Rai  
63.442  
58.194  
Crediti verso clienti e altre società del Gruppo  
14.406  
11.026  
Fondo svalutazione crediti  
(3.096)  
(2.998)  
Totale Crediti commerciali  
74.752  
66.222  
La voce “Crediti verso Rai” accoglie i crediti vantati dalla Società verso Rai per  
effetto del Contratto di Servizio. Rispetto al precedente esercizio la voce registra  
un incremento di Euro 5.248 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla  
precedente nota “Ricavi” e alla successiva nota “Transazioni con Parti  
Correlate”.  
La voce “Crediti verso clienti e altre Società del Gruppo” fa riferimento ai servizi  
di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla  
Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un incremento pari ad Euro 3.380  
migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.  
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione  
crediti:  
116  
Loading SVG
 
Fondo svalutazione crediti  
(in migliaia di Euro)  
Saldo al 31 dicembre 2022  
(2.998)  
Utilizzi  
426  
Accantonamenti  
(524)  
Rilasci  
-
Altri movimenti  
-
Saldo al 31 dicembre 2023  
(3.096)  
Altri crediti e attività correnti (nota 25)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Credito verso controllante per IVA di Gruppo  
-
91  
Altri crediti tributari  
461  
1.700  
Ratei e risconti attivi  
228  
272  
Crediti verso altri  
685  
398  
Totale Altri crediti e attività correnti  
1.374  
2.461  
Come riportato nel paragrafo “Transazioni con Parti Correlate”, la Società si  
avvale della procedura di compensazione dell’IVA di Gruppo prevista dal  
decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle  
disposizioni di cui all’articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633,  
rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante che evidenziano un saldo pari  
ad Euro 0 nella voce “Crediti verso controllante per IVA di Gruppo”. La voce in  
questione presentava nel 2022 un saldo pari a Euro 91 migliaia.  
Gli “Altri Crediti tributari” ammontano a Euro 461 migliaia con un decremento  
pari ad Euro 1.239 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 dovuto principalmente  
all’azzeramento del credito di imposta sulla componente energetica acquistata  
ed effettivamente utilizzata nel corso del secondo semestre dell’esercizio  
precedente. La voce contiene i crediti verso erario per Euro 125 migliaia per  
spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali ex L. 160/2019 e L.  
198/22.  
117  
Loading SVG
  
La voce “Ratei e risconti attivi” si riferisce principalmente alle quote dei costi di  
locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie  
registrate nell’esercizio ed aventi competenza oltre l’esercizio in oggetto.  
La voce “Crediti verso altri” si riferisce principalmente a crediti verso il personale  
per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.  
Disponibilità liquide (nota 26)  
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 34.117 migliaia (Euro 35.184  
migliaia al 31 dicembre 2022) con un decremento rispetto all’esercizio  
precedente di Euro 1.067 migliaia derivante dal flusso di cassa generato  
dall’attività operativa al netto di quello assorbito dall’attività di investimento e  
finanziamento così come evidenziato nel Rendiconto Finanziario a cui si rinvia  
per maggiori dettagli. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono  
gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.  
Attività per imposte sul reddito correnti (nota 27)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Anticipo imposta sostitutiva Avviamento  
62  
62  
Totale Attività per imposte correnti sul reddito  
62  
62  
Le attività per imposte sul reddito correnti ammontano ad Euro 62 migliaia al 31  
dicembre 2023, in linea con il precedente esercizio, e si riferiscono all’iscrizione  
dell’imposta sostitutiva, per la quota corrente, derivante dall’affrancamento  
fiscale del disavanzo di fusione così come descritto nel precedente paragrafo  
alla voce “Altre attività non correnti”.  
118  
Loading SVG
  
Patrimonio Netto (nota 28)  
Capitale sociale  
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia  
ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del  
valore nominale.  
Altre riserve  
La composizione della voce “Altre riserve” risulta dettagliabile come segue:  
Patrimonio Netto  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
Note  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Riserve straordinarie tassate  
11.290  
11.291  
1,2,3  
Riserve per ammortamenti anticipati  
9.360  
9.360  
1,2,3  
Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa  
8.938  
8.938 1,2,3,4  
Riserva prima adozione IFRS  
7.490  
7.490  
2
Riserva di Cash Flow Edge - Tassi  
-
668  
Riserva per acquisto azioni proprie  
(19.974)  
(19.974)  
Riserva piano di stock option  
654  
454  
Totale altre riserve  
17.758  
18.227  
Legenda  
1) per aumento di capitale  
2) per copertura perdite  
3) per distribuzione ai soci  
4) in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES e IRAP  
Utile per Azione (nota 29)  
Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell’utile base e  
diluito per azione.  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente  
2023  
2022  
indicato)  
Utile dell'esercizio  
86.721  
73.690  
Numero di azioni ordinarie in circolazione  
268.374.644  
268.374.644  
Utile per azione (base e diluito) in Euro  
0,32  
0,27  
L’Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell’Utile per azione base in  
quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.  
119  
Loading SVG
  
Passività per leasing correnti e non correnti (nota 30)  
Le passività per leasing, comprensive delle quote correnti, sono pari a Euro 37.769  
migliaia come evidenziato nella tabella seguente:  
Al 31 dicembre 2023  
Al 31 dicembre 2022  
quota non quota  
quota non quota  
(in migliaia di Euro)  
corrente corrente Totale corrente corrente Totale  
Passività per leasing  
17.529 20.240 37.769 22.582 17.551 40.133  
Il valore delle passività per leasing correnti è rappresentato unicamente dalla  
quota corrente di passività per leasing non correnti, in quanto i leasing di attività  
a breve termine sono rilevati a conto economico alla voce costi per servizi e altri  
costi.  
Il valore totale dei flussi finanziari in uscita per leasing nell’esercizio è pari a Euro  
13.365 migliaia, oltre a interessi per Euro 447 migliaia.  
Gli interessi passivi maturati sulle passività per leasing sono esposti al paragrafo  
“Proventi e oneri finanziari” (nota 15) al quale si rinvia.  
Le scadenze delle passività per leasing (correnti e non correnti) sono di seguito  
indicate:  
Al 31 dicembre 2023  
Entro 12 Tra 1 e 5 Oltre 5  
(in migliaia di Euro)  
mesi  
anni  
anni  
Totale  
Passività per leasing correnti e non correnti  
20.240  
12.092  
6.588  
38.920  
Benefici ai Dipendenti (nota 31)  
La movimentazione della voce “Benefici per i dipendenti” risulta dettagliabile  
come segue:  
120  
Loading SVG
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
10.001  
12.263  
Saldo all'inizio dell'esercizio  
Accantonamenti  
2.043  
2.058  
Interessi sull'obbligazione  
323  
73  
Utilizzi  
(1.484)  
(1.002)  
(2.043)  
(2.077)  
Trasferimento altri fondi/Altri movimenti  
73  
(1.314)  
(Utile)/Perdita attuariale  
Saldo alla fine dell'esercizio  
8.913  
10.001  
La voce (Utile)/Perdita attuariale pari a Euro 73 migliaia è relativa alle  
componenti attuariali per la valutazione dei piani a benefici definiti imputate  
direttamente a Patrimonio netto e alla relativa fiscalità differita pari a Euro 18  
migliaia esposta nel Conto Economico complessivo.  
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue :  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Trattamento di fine rapporto  
8.526  
9.589  
Altri fondi  
387  
412  
Totale benefici ai dipendenti  
8.913  
10.001  
Rispetto al precedente esercizio la voce si decrementa per Euro 1.088 migliaia.  
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di  
fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(%;Anni)  
2023  
2022  
3,50%  
Tasso di attualizzazione [1]  
2,96%  
Tasso di inflazione  
2,00%  
2,30%  
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale  
10,27%  
9,84%  
Probabilità annua di richiesta di anticipo  
1,50%  
1,50%  
7,5  
7,7  
Duration (in anni)  
[1] Ricavato come media ponderata dei tassi della curva Eur Composite AA giugno 2023 per il 31.12.2023 e  
Eur Composite AA dicembre 2022 per il 31.12.2022  
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della  
Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps  
il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore  
rispettivamente pari ad Euro 8.280 migliaia e pari ad Euro 8.332 migliaia. Si precisa  
che il metodo e le ipotesi utlizzati per le analisi di sensitività non risultano variate  
rispetto all’esercizio precedente.  
121  
Loading SVG
 
La voce “Altri fondi” si riferisce al fondo pensionistico integrativo aziendale e al  
fondo assistenza dirigenti pensionati. Con riferimento al fondo pensionistico  
aziendale (pari a Euro 253 migliaia), le assunzioni attuariali di calcolo hanno  
evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50  
bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo  
rispettivamente un valore pari ad Euro 244 migliaia e pari ad Euro 263 migliaia.  
Fondi Rischi e Oneri (nota 32)  
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Saldi al  
Interessi passivi  
Altri  
Saldi al  
(in migliaia di Euro)  
1 gennaio Accantonamenti  
Utilizzi Rilasci  
Attualizzazione  
movimenti (*) 31 dicembre 2023  
2023  
Contenzioso civile amministrativo  
707  
-
-
(30)  
-
-
677  
Competenze maturate  
2.192  
2.171  
-
(1.601)  
-
-
2.762  
Altri fondi per rischi e oneri  
1.224  
1.668  
-
(565)  
-
-
2.327  
Fondo smantellamento e ripristino (*)  
11.010  
-
186  
-
-
890  
12.086  
Totale fondi per rischi e oneri  
15.133  
3.839  
186 (2.196)  
-
890  
17.852  
(*) Si precisa che l'importo di Euro 890 migliaia è riferito alla voce dei Diritti d'uso "Smantellamento e ripristino"  
La voce presenta un incremento pari ad Euro 2.719 migliaia determinato  
principalmente dall’andamento di accantonamenti, utilizzi e rilasci riferito agli  
oneri per competenze maturate, ai fondi per rischi e oneri e fondo  
smantellamento e ripristino.  
La voce “Fondi Rischi e Oneri” accoglie accantonamenti per costi o perdite di  
natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile  
nell’ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con  
sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli  
oneri derivanti oltre che da competenze maturate, da spese legali relative a  
conteziosi civili e amministrativi, dal fondo stanziato per gli oneri per  
smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e dagli oneri  
pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi.  
Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo  
competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2024, non  
possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di  
svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative  
122  
Loading SVG
  
al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione  
del segnale radiotelevisivo. Tali passività sono state accantonate sentito anche  
il parere dei legali esterni che supportano la Società nei contenziosi in essere.  
Debiti commerciali (nota 33)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Debiti verso fornitori  
60.200  
56.691  
Debiti verso controllante  
4.817  
3.793  
Debiti verso altre società del Gruppo RAI  
(12)  
(12)  
Totale Debiti Commerciali  
65.005  
60.472  
La voce “Debiti verso fornitori” ammonta ad Euro 60.200 migliaia al 31 dicembre  
2023 con un incremento pari ad Euro 3.509 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.  
La voce “Debiti verso controllante” si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e  
presenta un saldo al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 4.817 migliaia con un  
incremento pari ad Euro 1.024 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. Per maggiori  
informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo  
“Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
Altri debiti e passività correnti e non correnti (nota 34)  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Altri debiti e passività  
correnti” e “Altri debiti e passività non correnti”:  
123  
Loading SVG
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Debiti verso controllante per consolidato fiscale  
29.628  
22.749  
Debiti verso controllante per IVA di Gruppo  
13  
-
Altri debiti tributari  
1.321  
1.525  
Debiti v/istit. previd. e sicurezza sociale  
2.745  
2.852  
Debiti verso il personale  
9.991  
7.065  
Altri Debiti  
2.465  
2.444  
Ratei e Risconti passivi  
2.762  
1.820  
Totale Altri debiti e passività correnti  
48.925  
38.455  
Debiti commerciali non correnti  
291  
327  
Totale Altri debiti e passività non correnti  
291  
327  
Gli altri debiti e passività correnti ammontano a Euro 48.925 migliaia e  
aumentano di Euro 10.470 migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 38.455  
migliaia al 31 dicembre 2022)  
La voce “Debiti verso controllante per consolidato fiscale” pari ad Euro 29.628  
migliaia (Euro 22.749 migliaia al 31 dicembre 2022) espone l’ammontare IRES  
stanziato per l’esercizio in corso al netto delle ritenute fiscali alla fonte subite  
nell’anno (Euro 72 migliaia). Per maggiori informazioni sui rapporti con la  
controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo  
“Transazioni con Parti Correlate” (nota 40); i debiti tributari che non rientrano  
nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (Imposte  
dirette IRAP).  
La voce “Debiti verso il personale” presenta un saldo di Euro 9.991 migliaia, in  
incremento di Euro 2.926 migliaia rispetto all’esercizio precedente  
principalmente per maggiori debiti per esodi incentivati.  
La voce “Ratei e Risconti passivi” presenta un saldo di Euro 2.762 migliaia con un  
incremento pari ad Euro 942 migliaia rispetto all’esercizio precedente e sono  
relativi a ricavi rinviati per competenza.  
Gli altri debiti e passività non correnti ammontano a Euro 291 migliaia e sono  
interamente costituiti da debiti commerciali aventi scadenza superiore ai 12  
mesi. Al 31 dicembre 2022 il saldo era pari a 327.  
124  
Loading SVG
    
Passività per imposte sul reddito correnti (nota 35)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Imposte dirette IRAP  
1.368  
375  
Totale Passività per imposte sul reddito correnti  
1.368  
375  
Le passività per imposte sul reddito correnti risultano pari a Euro 1.368 migliaia al  
31 dicembre 2023, in aumento di Euro 993 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022  
per effetto di un maggior debito verso l’Erario per IRAP.  
Impegni e garanzie (nota 36)  
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31  
dicembre 2023 sono pari ad Euro 31,9 milioni (Euro 42,1 milioni al 31 dicembre  
2022).  
Le garanzie ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 76.237 migliaia (Euro  
88.280 migliaia al 31 dicembre 2022) e si riferiscono principalmente a garanzie  
personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per  
obbligazioni dell’azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.  
ALTRE INFORMAZIONI (NOTA 37)  
Passività Potenziali  
Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono  
la migliore stima della Società circa l’esito dei contenziosi in essere e sono state  
quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che  
supportano la Società.  
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi  
Regionali, aventi ad oggetto l’uso delle frequenze di trasmissione dei segnali  
radiofonici e televisivi. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati  
125  
dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari  
studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Sempre in ambito di  
contenziosi ammninistrativi, la Società è parte in un contenzioso relativamente  
all’impugnativa di una procedura di selezione ex artt. 4 e 15 del D.Lgs. 50/2016.  
Rai Way è parte, altresì, di alcuni contenziosi in ambito civile e tributario  
relativamente alla corretta quantificazione del canone/tributo dovuto per  
l’occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.  
La Società per i contenziosi citati, pur difendendo le proprie ragioni nelle  
apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di rinomati studi  
legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da  
questi ultimi in merito all’esito del contenzioso in essere, non ha rilevato in  
bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme richieste in quanto la  
soccombenza è stata ritenuta possibile, ma non probabile.  
La Società è altresì parte di un numero molto limitato di giudizi promossi da  
dipendenti ed ex-dipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della  
normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Le somme  
rilevate nel presente bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state  
quantificate dalla Società stimando, sulla base della valutazione professionale  
dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l’onere a carico di Rai  
Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all’attuale stato di  
avanzamento del contenzioso.  
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare che la  
Società nell’ordinario esercizio della propria attività si avvale dell’ospitalità di terzi  
per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto  
conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso  
contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di  
superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba  
sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi  
rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a  
scadenza. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro,  
possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e  
126  
Loading SVG
   
a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito  
fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.  
Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione  
che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali  
rispetto a quelli iscritti a bilancio, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari  
a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli  
effetti del mutato scenario.  
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 38)  
Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi  
delle spese di trasferta:  
12 mesi  
(in migliaia di Euro)  
2023  
2022  
Compensi Amministratori  
651  
638  
Compensi Sindaci  
94  
94  
Totale Amministratori e Sindaci  
745  
732  
Eventi succesivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
Si rinvia a quanto specificato al medesimo paragrafo riportato nella Relazione  
sulla gestione.  
Transazioni con Parti Correlate (nota 40)8  
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti  
correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 “Informativa di  
8
Conformemente con quanto disciplinato dallo IAS 24, paragrafo 25, Rai Way è dispensata dai  
requisiti informativi di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la Società deve indicare la natura del  
rapporto con la parte correlata, oltre a fornire informazioni su tali operazioni e sui saldi in essere,  
inclusi gli impegni, necessarie agli utilizzatori del bilancio per comprendere i potenziali effetti di tale  
rapporto sul Bilancio separato) nel caso di rapporti con un’altra entità che è una parte correlata  
127  
Loading SVG
bilancio sulle operazioni con parti correlate”, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre  
2023 e 2022. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura  
commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:  
Rai (di seguito la “Controllante”);  
dirigenti con responsabilità strategiche (“Alta direzione”);  
altre Società controllate da Rai e/o verso le quali la Controllante possiede  
un’interessenza (“Altre parti correlate”).  
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di  
mercato.  
Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la  
Società e le parti correlate al 31 dicembre 2023 e 2022:  
perché lo stesso ente governativo ha il controllo, il controllo congiunto o un’influenza notevole sia  
sull’entità che redige il bilancio sia sull’altra entità.  
128  
Loading SVG
Operazioni con Parti Correlate (Patrimoniali)  
Alta  
Altre parti  
Controllante  
direzione  
correlate Totale  
(in migliaia di Euro)  
Diritti d'uso per leasing  
Al 31 dicembre 2023  
4.781  
-
22  
4.803  
Al 31 dicembre 2022  
8.564  
-
11  
8.575  
Attività finanziarie non correnti  
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2022  
-
-
-
-
Attività finanziarie correnti  
Al 31 dicembre 2023  
39  
-
-
39  
Al 31 dicembre 2022  
376  
-
-
376  
Crediti commerciali correnti  
Al 31 dicembre 2023  
63.442  
-
-
63.442  
Al 31 dicembre 2022  
58.194  
-
104 58.298  
Altri crediti e attività correnti  
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2022  
91  
-
-
91  
Passività per leasing non correnti  
Al 31 dicembre 2023  
988  
-
-
988  
Al 31 dicembre 2022  
4.891  
-
-
4.891  
Passività finanziarie correnti  
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2022  
-
-
-
-
Passività per leasing correnti  
Al 31 dicembre 2023  
8.725  
-
24  
8.749  
Al 31 dicembre 2022  
8.500  
-
12  
8.512  
Debiti commerciali  
Al 31 dicembre 2023  
4.817  
-12 4.805  
Al 31 dicembre 2022  
3.793  
-
-12 3.781  
Altri debiti e passività correnti  
Al 31 dicembre 2023  
31.183  
343  
188 31.714  
Al 31 dicembre 2022  
23.709  
265  
182 24.156  
Benefici per dipendenti  
Al 31 dicembre 2023  
-
174  
125  
299  
Al 31 dicembre 2022  
-
120  
126  
246  
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni  
tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:  
129  
Loading SVG
Operazioni con Parti Correlate (Economiche)  
Altre parti  
Controllante Alta direzione correlate  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Ricavi (*)  
Al 31 dicembre 2023  
247.571  
- 247.571  
Al 31 dicembre 2022  
227.893  
1.042 228.935  
Altri ricavi e proventi  
Al 31 dicembre 2023  
-
-
Al 31 dicembre 2022  
-
-
-
Costi per acquisti di materiale di consumo  
Al 31 dicembre 2023  
5
-
5
Al 31 dicembre 2022  
-
-
-
Costi per servizi  
7.155  
564  
-
7.719  
Al 31 dicembre 2023  
Al 31 dicembre 2022  
6.330  
638  
-
6.968  
Costi per il personale  
Al 31 dicembre 2023  
-77  
2.712  
788  
3.423  
Al 31 dicembre 2022  
-76  
2.192  
799  
2.915  
Altri costi  
Al 31 dicembre 2023  
138  
-
138  
Al 31 dicembre 2022  
79  
-
79  
Ammortamenti diritti d'uso  
Al 31 dicembre 2023  
3.836  
13  
3.849  
Al 31 dicembre 2022  
3.806  
13  
3.819  
Proventi finanziari  
Al 31 dicembre 2023  
7
7
Al 31 dicembre 2022  
2
2
Oneri finanziari  
Al 31 dicembre 2023  
86  
-
86  
Al 31 dicembre 2022  
130  
-
130  
(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 17.415 migliaia (Euro  
17.517 migliaia al 31/12/2022)  
Controllante  
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura  
commerciale.  
Si segnala che nell’esercizio 2023 la Società non ha posto in essere alcuna  
operazione di “maggior rilevanza” ai sensi della relativa procedura in materia di  
130  
operazioni con parti correlate (in conformità con quanto previsto dal  
Regolamento Consob “Operazioni con parti correlate” delibera n° 17221 del 12  
marzo 2010 s.m.i) con la Controllante.  
Contratti finanziari tra Rai Way e Rai  
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti,  
stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:  
Contratto di tesoreria centralizzata;  
Contratto di conto corrente intersocietario;  
Contratto di mandato;  
Contratto per la concessione di linea di credito.  
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della  
Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La  
Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza  
del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul  
conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul  
conto corrente della Società (“Conto Origine”); per effetto di tale contratto, il  
saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il  
contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma  
veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto  
corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.  
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento  
automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e  
dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito  
conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi  
concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread  
che veniva aggiornato trimestralmente.  
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed  
incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre  
Società del Gruppo Rai.  
131  
Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un’apertura di linea di  
credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad  
un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle  
sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani  
finanziari approvati dalla Controllante. L’affidamento, di durata annuale e a  
rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di  
risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli assetti  
proprietari della Società.  
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di  
finanziamento con un pool di banche e a partire dal giorno di erogazione del  
finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto  
di mandato sono stati novati in relazione all’autonomia gestionale e finanziaria  
della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria  
centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire  
dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto  
corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.  
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:  
oneri finanziari con un saldo pari a zero sia nell’esercizio 2023 che  
nell’esercizio 2022;  
proventi finanziari con un saldo pari ad Euro 7 migliaia nell’esercizio 2023  
(Euro 2 migliaia nel 2022);  
crediti finanziari correnti pari a Euro 39 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro  
376 migliaia al 31 dicembre 2022).  
Contratto di Servizio  
Il contratto di servizio, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione  
successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda  
principalmente la fornitura dei servizi correlati all’installazione, manutenzione e  
gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione,  
distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un  
corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della  
132  
tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi,  
investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi  
stabiliti tra le parti).  
Il sopra menzionato contratto è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con  
efficacia a partire dal 1° luglio 2014. Per effetto di tale contratto la Società ha  
rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi “Ricavi” e “Crediti  
commerciali” della presente Nota illustrativa.  
In data 10 dicembre 2019, la Società ha sottoscritto con la Controllante un  
accordo avente ad oggetto la modifica di alcuni termini e condizioni del  
Contratto di Servizio rispetto al quale le parti hanno rinunciato al diritto di disdetta  
al secondo settennio già previsto, producendo di fatto il rinnovo dello stesso fino  
al 30 giugno 2028, ferma restando la possibile già prevista prosecuzione per un  
ulteriore settennio, salva disdetta. La conclusione di tale accordo, costituendo  
operazione di “maggiore rilevanza” ai sensi della procedura in materia di  
operazioni con Parti correlate della Società, è stata oggetto di pubblicazione di  
un relativo Documento informativo messo a disposizione del pubblico con le  
modalità previste dalla normativa vigente (in particolare consultabile sul sito  
internet della Società).  
Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura  
di servizi connessi  
Il “Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai”, sottoscritto nel corso  
dell’esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle  
attività di:  
amministrazione del personale;  
servizi generali;  
polizze assicurative;  
sistemi informativi;  
amministrazione;  
133  
finanza;  
centro ricerca e innovazione tecnologica;  
consulenza e assistenza legale.  
Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino  
al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia  
a partire dal 1° luglio 2014 di durata di sette anni e rinnovato tacitamente fino al  
30 giugno 2028.  
Il “Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi” avente a oggetto la  
locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici  
solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali  
radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati,  
originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni,  
tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in  
corso scadrà nel 2025).  
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i  
servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei  
capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società  
ha rilevato:  
costi per servizi pari a Euro 7.155 migliaia e Euro 6.330 migliaia  
rispettivamente negli esercizi 2023 e 2022;  
costi per ammortamenti dei diritti d’uso per leasing, a seguito del nuovo  
principio contabile IFRS 16 introdotto nel 2019, pari a Euro 3.836 migliaia al  
31 dicembre 2023 e pari a 3.806 al 31 dicembre 2022;  
costi per oneri finanziari sulle passività per leasing pari a Euro 86 migliaia e  
Euro 130 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2023 e 2022;  
debiti commerciali pari a Euro 4.817 migliaia e Euro 3.793 migliaia  
rispettivamente al 31 dicembre 2023 e 2022;  
passività per leasing correnti e non correnti pari a Euro 9.714 migliaia e  
Euro 13.391 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2023 e 2022.  
134  
Consolidato Fiscale  
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e  
per effetto delle disposizioni contenute nell’art. 11, comma 4 del Decreto  
Ministeriale del 9 giugno 2004 successivamente revisionato dal Decreto  
Ministeriale del 1° marzo 2018 che reca la revisione delle “Disposizioni attuative  
del regime opzionale di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli  
da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito” Rai Way applica il regime  
di tassazione di Gruppo, disciplinato dall’Accordo relativo all’esercizio congiunto  
con Rai dell’opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il  
quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e  
la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2022, 2023 e 2024.  
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva “Altri debiti e passività  
correnti” pari a Euro 29.628 migliaia e Euro 22.749 migliaia rispettivamente al 31  
dicembre 2023 e 2022 e “Altri crediti e attività correnti” pari a Euro 0 al 31  
dicembre 2023 e pari a Euro 91 migliaia al 31 dicembre 2022.  
Regime IVA di Gruppo  
La Società si avvale della procedura di compensazione dell’IVA di Gruppo  
prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di  
attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 73, ultimo comma, del Decreto del  
Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la  
Controllante nella voce “Altri debiti e passività correnti” un saldo pari ad Euro 13  
ed Euro 0 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.  
Alta direzione  
Per “Alta Direzione” si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente  
il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione  
135  
  
e del controllo delle attività della Società comprendendo tra l’altro i componenti  
del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato:  
costi per servizi pari a Euro 564 migliaia e Euro 638 migliaia rispettivamente  
al 31 dicembre 2023 e 2022;  
costi del personale pari a Euro 2.712 migliaia e Euro 2.192 migliaia  
rispettivamente al 31 dicembre 2023 e 2022.  
Altre parti correlate  
La Società intrattiene con le altre parti correlate rapporti di natura commerciale  
e di altra natura, in particolare:  
Rai Com S.p.A. alla quale la Società fornisce servizi di trasmissione;  
San Marino RTV riceve da Rai Way servizi di trasmissione e  
contestualmente eroga alla stessa Società servizi di ospitalità;  
Fondi pensione complementari Dipendenti e Dirigenti.  
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - Trasparenza  
nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 41)  
Con riferimento a quanto previsto dall’articolo 1 commi 125-129 della legge  
n.124/2017 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” successivamente  
integrata dal decreto legge “Sicurezza” (n.113/2018) e dal decreto legge  
“Semplificazione” (n.135/2018), si segnala che non vi sono stati eventi  
riconducibili alle fattispecie ivi indicate.  
Cambiamento climatico (nota 42)  
Rai Way, nello svolgimento delle attività previste dall’oggetto sociale, agisce  
tenendo in considerazione le tematiche di sostenibilità ambientale con costante  
attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al contrasto al cambiamento  
climatico.  
136  
In particolare, l’Azienda garantisce per Rai la trasmissione e la diffusione del  
segnale radiotelevisivo del servizio pubblico in Italia e all’estero, nel rispetto del  
proprio Codice Etico, della normativa vigente e delle politiche e procedure  
interne in materia di sostenibilità, tutela dell’ambiente, come definito nella  
Politica Ambiente, Salute e Sicurezza e nella Politica di Sostenibilità.  
A tal proposito, Rai Way si è dotata di un modello organizzativo traversale alle  
funzioni Relazioni Istituzionali, Health Safety Security e Environment Management  
che, sotto il coordinamento della funzione Enterprise Risk Management &  
Sustainability, garantisce la corretta gestione delle tematiche di sostenibilità,  
anche attraverso il supporto di società esterne di consulenza, specializzate su  
tematiche ambientali e Climate Change.  
La Società ha approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 25  
marzo 2024 un nuovo Piano di Sostenibilità per il periodo 2024-2027, che si pone  
i seguenti obiettivi: fornire la risposta di Rai Way alle sfide globali intercettando  
gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs); creare una forte  
sinergia tra gli indirizzi strategici, gli obiettivi e i target del Piano di Sostenibilità con  
il modello di business, le tematiche materiali e il Catalogo Rischi e l’Enterprise Risk  
Management di Rai Way; sistematizzare, inter alia, le azioni previste dal Piano  
Industriale 2024-27, riconducendole a obiettivi qualitativi/target quantitativi e  
iniziative operative a cui viene associata una deadline. L’architettura del Piano,  
in continuità con il Piano appena concluso, si articola in 6 indirizzi strategici, 24  
obiettivi qualitativi e 19 target quantitativi, ulteriormente declinati in 39 iniziative  
operative, associati a 13 dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.  
In tale contesto, Rai Way ha confermato anche nel 2023 l’approvvigionamento  
del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili e adottato le migliori prassi in  
materia di governance e gestione del rischio climatico. A conferma di quanto  
appena indicato, Rai Way ha già finalizzato un contratto di approvvigionamento  
di energia elettrica 100% rinnovabile anche per il periodo aprile 2023-marzo 2024.  
L’impegno di Rai Way sul fronte ESG (Environment, Social e Governance) e in  
particolare per quanto riguarda gli aspetti ambientali e il cambiamento  
climatico è stato riconosciuto anche da parte di CDP (ex Carbon Disclosure  
137  
Project), organizzazione globale no-profit specializzata nella valutazione delle  
performance e delle strategie climatiche adottate dalle società, a conferma  
della sempre maggior integrazione della sostenibilità nella strategia di business.  
Nel 2023 Rai Way ha infatti addirittura migliorato la propria valutazione passando  
dal livello “B – management” ad “A- leadership“, dimostrando in questo modo  
di condurre un'azione coordinata e trasparente sulle tematiche legate al  
cambiamento climatico, in presenza di un livello di rischio comunque moderato,  
come evidenziato anche da altre agenzie di rating ESG. Si ritiene pertanto che  
gli impatti ed i rischi ambientali siano ben monitorati e gestiti, anche mediante  
presidi organizzativi dedicati che hanno come ultimo riferimento il Comitato  
Controllo Rischi e per la Sostenibilità, in seno al Consiglio d’Amministrazione.  
Anche per il 2023, Rai Way si è impegnata nel mantenere gli elevati standard  
operativi raggiunti sinora e non sono stati riscontrati casi di non conformità a leggi  
e regolamenti in materia ambientale, anche grazie al sistema di controllo  
aziendale che permette una sistematica verifica delle scadenze e degli  
adempimenti.  
Nel corso dell’anno l’intero Sistema di Gestione Ambiente e Sicurezza è stato  
oggetto di sorveglianza da parte dell’ente esterno CERTI W che ha confermato  
la corretta implementazione dello stesso e il mantenimento delle certificazioni  
ISO 14001 e ISO 45001.  
In relazione all’informativa ESMA del 29 ottobre 2021 denominata "Public  
Statement annuale relativo alle European Common Enforcement Priorities" per  
l'informativa finanziaria 2023, l’Azienda, con riferimento alle attività previste dal  
proprio oggetto sociale e previa analisi interna, non ha valutato effetti rilevanti  
derivanti dall’alterazione dell’atmosfera globale (c.d. cambiamento climatico)  
direttamente o indirettamente riconducibile all'attività sociale svolta.  
Le proiezioni economiche e finanziarie della Società tengono conto dei maggiori  
costi derivanti dalla fornitura di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata,  
nonché gli altri oneri coerenti con le iniziative che si prevede di porre in essere  
nell’ambito del cambiamento climatico.  
138  
 
Sulla base di quanto rappresentato, tenendo in considerazione le analisi dei rischi  
e dalle evidenze delle azioni di monitoraggio, non si attendono in tale contesto  
impatti significativi economici e finanziari con riferimento al cambiamento  
climatico.  
La Società ha avviato le attività propedeutiche all’applicazione della nuova  
normative sul reporting di sostenibilità Corporate Sustainability Reporting  
Directive (CSRD) la cui applicazione diverrà obbligatoria a partire dai bilanci  
chiusi al 31 dicembre 2024.  
Effetti finanziari diretti derivanti dal conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese  
(nota 43)  
Il contesto di instabilità che si è generato a seguito dello scoppio dei conflitti in  
Ucraina e nei territori della Striscia di Gaza, ha aggravato ulteriormente lo  
scenario macroeconomico, già negativamente influenzato dalle conseguenze  
derivanti dalla pandemia da Covid-19. In tale contesto occorre precisare che  
l’incertezza connessa all’evoluzione ed alla durata dei conflitti in Ucraina e nei  
territori della Striscia di Gaza, nonché il clima di sfiducia che ne è derivato nei  
mercati e le numerose implicazioni che ne sono scaturite, rende molto  
complesso prevederne gli effetti sullo scenario macro-economico nel medio e  
lungo termine. In termini generali, gli effetti economici dei conflitti possono  
impattare le relazioni commerciali, le forniture di beni energetici con  
contestuale effetto sul rialzo dell'inflazione. In relazione a ciò si renderà  
necessario un costante monitoraggio dell'evoluzione della situazione, come  
sinora svolto.  
Con questa premessa, in relazione al business e alle relazioni che la Società ha  
in essere per lo svolgimento della propria attività di impresa, si precisa che la  
stessa non è attiva nelle aree coinvolte dal conflitto.  
139  
Con riferimento al rischio di ulteriori rialzi dei prezzi energetici, si segnala che la  
Società, avendo la quasi totalità del fatturato indicizzato all’inflazione, beneficia  
di fatto di una copertura naturale da tali rischi.  
Quindi, per quanto concerne gli ambiti di eventuali effetti legati ai conflitti in  
Ucraina e nei territori della Striscia di Gaza , inclusi quelli contabili, non si rilevano  
ad oggi criticità, né impatti rilevanti per continuità aziendale, altresì la Società  
non presenta impatti significativi sui principali indicatori alternativi di  
performance e non si prevedono impatti sui flussi di cassa attesi come  
rappresentato nel piano industriale approvato.  
Roma, 25 marzo 2024  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
140  
 
Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del  
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche  
e integrazioni  
I sottoscritti, Roberto Cecatto in qualità di Amministratore Delegato, e  
Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei  
documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche  
conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo  
24 febbraio 1998, n. 58:  
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e  
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la  
formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell’esercizio 2023.  
La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili  
per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stata  
effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a  
riferimento i criteri stabiliti nel modello “Internal Controls – Integrated  
Framework” emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the  
Treadway Commission.  
Si attesta, inoltre, che:  
-
il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 di Rai Way S.p.A.:  
i. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali  
applicabili riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del  
regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del  
Consiglio, del 19 luglio 2002;  
ii. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;  
iii. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta  
della situazione patrimoniale, economica  
e
finanziaria  
dell’emittente;  
la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile  
-
dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione  
dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e  
incertezze cui è esposto.  
Roma, 25 marzo 2024  
Roberto Cecatto  
Adalberto Pellegrino  
Amministratore Delegato  
Dirigente Preposto alla redazione dei  
documenti contabili societari  
141  
 
PROPOSTE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI  
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.  
esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;  
preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di  
revisione EY S.p.A.;  
esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, nel progetto  
presentato dal Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile  
netto di Euro 86.721.406,22;  
delibera  
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.”  
142  
Loading SVG
Destinazione dell’utile di esercizio.  
Signori Azionisti,  
tenuto conto dell’utile netto di esercizio, pari ad Euro 86.721.406,22, risultante  
dal Bilancio al 31 dicembre 2023, nonché di quant’altro evidenziato in tale  
Bilancio, anche in considerazione della già raggiunta capienza della riserva  
legale ai sensi dell’art. 2430 del codice civile, Vi si propone – come anche  
indicato nell’ambito della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023  
approvata dal Consiglio di Amministrazione il 25 marzo 2024 che è previsto sia  
messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul  
sito internet della Società, www.raiway.it sezione “Governance/Assemblea  
degli Azionisti/Assemblea Ordinaria 2024/Documenti”) e nei termini di legge – di  
destinare il suddetto utile netto dell’esercizio 2023 come segue:  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 251.095,92;  
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla record  
date (i.e., 21 maggio 2024), un dividendo lordo – tenuto conto delle n.  
3.625.356 azioni proprie in portafoglio alla data della presente Relazione,  
il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi  
dell’art. 2357-ter cod. civ. – pari a Euro 0,3222, per un importo  
complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in  
circolazione, pari a complessivi Euro 86.470.310,30, con avvertenza che  
eventuali variazioni del numero delle azioni proprie in portafoglio al  
momento della distribuzione non avranno incidenza sull’importo del  
dividendo unitario come sopra indicato che andrà ad incremento o  
decremento del suddetto importo complessivo  
e
dell’importo  
appostato a riserva per utili portati a nuovo.  
Vi proponiamo inoltre di stabilire che il dividendo sia posto in pagamento a  
decorrere dal 22 maggio 2024, con legittimazione al pagamento, ai sensi  
dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6,  
comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana  
143  
S.p.A., il 21 maggio 2024 (cosiddetta “record date”) e previo stacco della  
cedola nr. 10 il 20 maggio 2024.  
In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo quindi di assumere la seguente  
deliberazione:  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la Relazione illustrativa  
del Consiglio di Amministrazione,  
delibera  
di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023, pari a Euro 86.721.406,22, come  
segue:  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 251.095,92;  
-
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla record  
-
date (i.e., 21 maggio 2024), un dividendo lordo – tenuto conto delle n.  
3.625.356 azioni proprie in portafoglio alla data della presente Relazione,  
il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi  
dell’art. 2357-ter cod. civ. – pari a Euro 0,3222, per un importo  
complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in  
circolazione, pari a complessivi Euro 86.470.310,30, con avvertenza che  
eventuali variazioni del numero delle azioni proprie in portafoglio al  
momento della distribuzione non avranno incidenza sull’importo del  
dividendo unitario come sopra indicato che andrà ad incremento o  
decremento del suddetto importo complessivo  
e
dell’importo  
appostato a riserva per utili portati a nuovo;  
di porre in pagamento il dividendo a decorrere dal 22 maggio 2024, con  
legittimazione al pagamento, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs. 24  
febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati  
organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2024 (cosiddetta  
“record date”) e previo stacco della cedola nr. 10 il 20 maggio 2024”.  
144