presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione
dei programmi radiofonici e televisivi svolte da Rai. Per effetto del conferimento,
avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda
destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione,
installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione
e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente
della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla
Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti
per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di
lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione
e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il contratto di servizio, con il
quale quest’ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi
all’installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la
prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e
programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato contratto è rimasto in
vigore fino al 30 giugno 2014.
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del citato
contratto, Rai e Rai Way hanno sottoscritto un nuovo Contratto di Servizio, per
effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di
servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e
all’estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile;
e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio. In data 10 dicembre 2019,
la Società ha sottoscritto con la Controllante un accordo avente ad oggetto la
modifica di alcuni termini e condizioni di tale contratto rispetto al quale le parti
hanno - inter alia - disciplinato gli impatti sul corrispettivo derivanti dal processo
di refarming e rinunciato al diritto di disdetta al secondo settennio già previsto,
producendo di fatto il rinnovo dello stesso fino al 30 giugno 2028, ferma restando
la possibile già prevista prosecuzione per un ulteriore settennio, salva disdetta.
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo
“Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).
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