Cessazione del rapporto della società con il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale

Cessazione del rapporto della società con il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale



Roma, 23 giugno 2023 – Rai Way S.p.A. (di seguito anche “Rai Way” o la “Società”) informa di aver sottoscritto in data odierna con il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale ing. Aldo Mancino un accordo inerente alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dirigenziale e un patto di non concorrenza.

Ai sensi dell’accordo, la Società e l’ing. Mancino hanno concordato di risolvere consensualmente il rapporto di lavoro dirigenziale attualmente in essere a partire dal prossimo 30 settembre 2023, data fino alla quale l’ing. Mancino collaborerà con la Società in modo da garantire fluidità gestionale, anche in relazione a specifici progetti, nel passaggio di consegne con l’attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale, ing. Roberto Cecatto.

La Società ha riconosciuto all’ing. Mancino, a titolo di incentivo all’esodo, la somma di euro 1.523.912 lordi in aggiunta alle spettanze di legge. Gli importi da riconoscersi all’ing. Mancino saranno versati entro la fine del mese di ottobre 2023. Non è previsto il mantenimento di benefici non monetari dopo la suddetta prevista cessazione del rapporto, ferme restando, in particolare, le coperture prestate in base a polizze assicurative in materia di responsabilità civile già stipulate. La determinazione dell’incentivo all’esodo è coerente con la vigente Politica in materia di remunerazione approvata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023. L’ing. Mancino continuerà a beneficiare del Piano Azionario 2021-2023 approvato dall’Assemblea degli Azionisti di Rai Way il 27 aprile 2021, nei termini previsti dalle disposizioni del Piano medesimo per le ipotesi di good leaver.

Meccanismi di claw back sono stati disposti nell’accordo in relazione alle somme riconosciute a titolo di incentivo per le ipotesi di dolo e colpa grave, fermi restando i meccanismi di claw back relativi alla componente variabile di breve termine della remunerazione descritti nella vigente Politica in materia di remunerazione e quelli previsti dal Piano Azionario 2021-2023. Le parti hanno rinunciato a pretese presenti e/o future che possano trovare origine e/o fondamento nell'intercorso rapporto di amministrazione nonché di lavoro subordinato, salvo i casi di dolo e/o colpa grave e fatte salve le competenze assembleari di legge.

L’ing. Mancino ha inoltre assunto, con relativo patto, obblighi di non concorrenza con la Società nel settore del tower hosting (infrastrutture di torri) per il broadcasting radiotelevisivo o a favore di società od enti di qualunque natura che operino nell’ambito del medesimo settore, su tutto il territorio nazionale e per una durata di 13 mesi a partire dalla data di cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Il patto prevede anche obblighi di non storno e penali in caso di inadempimento. Il corrispettivo riconosciuto dalla Società all’ing. Mancino a fronte del patto è pari a euro 250.000 lordi, ammontare che verrà versato in cinque rate di eguale importo, di cui la prima rata al 31 dicembre 2023, le successive tre al termine di ogni trimestre seguente e la quinta a saldo.

Sia l’accordo che il patto di non concorrenza sono stati sottoscritti a seguito di approvazione del Consiglio di Amministrazione, previa istruttoria e parere positivo del Comitato Remunerazione e Nomine. In considerazione delle precedenti cariche recentemente rivestite dall’ing. Mancino, sebbene cessate, ha espresso parere favorevole alla sottoscrizione dei menzionati accordi con quest’ultimo anche il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità quale Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. L’operazione - che si qualifica quale Operazione di Minore Rilevanza ai sensi della Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate - sarebbe rientrata tra i casi di esclusione disciplinati dalla Procedura medesima, ad eccezione di alcuni termini in particolare del patto di non concorrenza, circostanza in ragione della quale il Comitato si è comunque espresso in merito all’operazione nel suo complesso.

Sulla base di quanto comunicato alla Società ai sensi di legge, l’ing. Aldo Mancino detiene n. 11.000 (undicimila) azioni della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ringrazia l’ing. Mancino per il prezioso contributo in termini di creazione di valore alla guida della Società, nei numerosi anni di permanenza, formulandogli i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera manageriale.





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